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18 Luglio 2024
16:45

Ursula Von der Leyen rieletta per il secondo mandato alla Commissione europea: ecco il programma politico 2024-2029

Ursula Von der Leyen è stata rieletta come Presidente della Commissione europea con 401 voti favorevoli, 284 contrari, 15 astenuti e 7 schede nulle.

Ursula Von der Leyen rieletta per il secondo mandato alla Commissione europea: ecco il programma politico 2024-2029
Dottoressa in Giurisprudenza
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Ursula Von der Leyen è stata rieletta come Presidente della Commissione europea con 401 voti favorevoli, 284 contrari, 15 astenuti e 7 schede nulle.

Il Parlamento europeo ha approvato il secondo mandato per il quinquennio 2024-2029, dando il via da oggi alla nomina dei commissari europei che avranno il compito di dare attuazione alle misure della Commissione.

Cosa fa il Presidente della Commissione europea

L’articolo 17 del Trattato sull’Unione europea (TUE) descrive il ruolo Presidente della Commissione europea.

Il Presidente della Commissione è chiamato a:

  • definire il piano strategico entro cui la Commissione esercita i propri compiti;
  • decidere l’organizzazione interna della Commissione al fine di assicurare efficacia e coerenza alle sue azioni;
  • nominare i vicepresidenti, a eccezione dell’Alto rappresentante.

Il Presidente ha infatti il compito di coordinare la Commissione, i suoi i dipartimenti tematici. A ciascun commissario è riconosciuta la responsabilità di uno o più settori (cd. portafogli) con il compito di dare attuazione alle misure adottate dalla Commissione.

Il programma per il 2024-2029

Ursula Von der Leyen è stata da poco riconfermata per la seconda volta a capo della Commissione europea e ha annunciato le linee guida politiche 2024-2029.

Non solo una carta di intenti, ma un vero e proprio programma politico e legislativo indicante le priorità della Commissione per il prossimo quinquennio.

"Negli ultimi 5 anni, l'Europa ha dimostrato cosa può realizzare quando resta unita" queste le prime parole del programma che intende esprimere a chiare lettere  l'obiettivo di realizzare un'Unione europea più forte e più unita.

Mercato unico europeo e semplificazione degli investimenti

Al centro dell'obiettivo, già ribattezzato European Prosperity
Plan, c'è assicurare al mondo un'Unione europea al passo con i tempi: sia in termini di competitività industriale, sia di accessibilità al mondo del lavoro.

Il nuovo programma intende rendere l'Europa sostenibile, prospera e maggiormente competitiva. Per farlo, sarà necessario approfondire il mercato unico e assicurare una crescita costante delle aziende nei mercati globali.

Le regolamentazioni attualmente in vigore saranno ammodernate in modo tale da assicurare la loro applicazione anche alle PMI – definite "il cuore della nostra economia. Diamo loro più fiducia e migliori incentivi" – e non esclusivamente alle gradi aziende.

Difesa e sicurezza comuni in tutta Europa: arriva il Commissario per la Difesa

L'esperienza del conflitto tra Russia e Ucraina alle porte dell'Unione europea ha portato a una serie di riflessioni necessarie sui valori di pace e democrazia insiti nell'esperienza comunitaria.

"Il nostro obiettivo per i prossimi 5 anni sarà costruire una vera difesa europea", annuncia Ursula Von der Leyen.

Gli Stati membri saranno sempre responsabili dei propri armamenti e dei comparti di difesa nazionale, ma questi saranno chiamati a cooperare in maniera coordinata in modo tale da accedere al mercato unico della difesa.

Per fare ciò, tra i commissari designati viene lanciata la nuova figura del Commissario per la Difesa che, in accorso al Trattato, lavorerà a stretto contatto con il prossimo Alto Rappresentante.

Al centro delle tematiche c'è anche la difesa informatica che deve diventare una regola comune per tutti i cittadini europei, incoraggiandoli ad adottare programmi di alfabetizzazione digitale.

Diritti sociali

La tutela dei diritti sociali e del modello di vita all'interno dell'Unione europea sono i capi saldi della nostra attuale democrazia. Per questo è necessario implementare quanto a nostra disposizione.

La recente crisi degli ultimi 5 anni ha gettato le basi per un nuovo modo di intendere la società: dal telelavoro fino all'intelligenza artificiale, l'Unione europea dei prossimi anni intende enunciare il diritto alla disconnessione.

Anche la socialità e il modo di interagire è cambiato e per questo il nuovo programma politico intende incentivare ancora di più lo strumento Erasmus+ e dare avvio all'appuntamento annuale "Youth Policy Dialogues", un'occasione di dialogo e ascolto con i giovani.

Sicurezza alimentare e qualità della vita

Tra gli obiettivi del prossimo quinquennio annunciati da Ursula Von der Leyen c'è assicurare la qualità dei prodotti locali.

La filiera agroalimentare europea è uno dei capisaldi della nostra economia, ovvero quella in grado di produrre i prodotti più sani e di una qualità superiore al mondo.

Preservare la biodiversità e riconoscere l'importanza vitale che gli agricoltori rivestono è solo uno dei primi passi che consentirà di supportare la competitività della catena agroalimentare.

Uno dei più grandi rischi imminenti è il cambiamento climatico che, quotidianamente, mette a repentaglio il lavoro di 9 milioni di agricoltori: la roadmap per i prossimi anni prevede di incrementare la resilienza delle infrastrutture (anche militari) tali da assicurare l'accessibilità alle risorse fondamentali a tutti i cittadini.

Proteggere la democrazia

"Le nostre istituzioni democratiche sono sotto attacco e dobbiamo fare di più per tutelare i nostri valori democratici", questo l'appello della neo-eletta Presidente della Commissione europea.

Il vento sibilante proveniente dai partiti politici di estrema destra in occasione delle ultime elezioni, ha gettato un'ombra sulla società civile e per questo tutti i cittadini europei sono chiamati a fare la propria parte a tutela della democrazia.

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Virginia Sacco
Dottoressa in Giurisprudenza
Dopo la laurea presso l'Università degli Studi di Napoli - Federico II, ho seguito le mie passioni specializzandomi prima in Sicurezza economica, Geopolitica e Intelligence presso SIOI - UN ITALY e, successivamente, in Diritto dell'Unione Europea presso il mio ateneo di origine. Ho concluso la pratica forese in ambito penale, occupandomi di reati finanziari e doganali. Nel corso degli anni ho preso parte attivamente a eventi, attività e progetti a livello europeo e internazionale, approfondendo i temi della cooperazione giudiziaria e del diritto penale internazionale. Ho scritto di cybersicurezza, minacce informatiche e sicurezza internazionale per "Agenda Digitale" e "Cyber Security 360". Su Lexplain scrivo di diritto con parole semplici e accessibili.
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