Il TFR dei metalmeccanici industria va calcolato secondo le regole del codice civile mentre il pagamento deve essere effettuato entro 30 giorni dalla pubblicazione dell'indice di rivalutazione da parte dell'ISTAT.
Il trattamento di fine rapporto nel contratto collettivo dell'industria metalmeccanica è regolato dall'art. 5 della sezione del CCNL riguardante la risoluzione del rapporto di lavoro.
Il lavoratore può chiedere una anticipazione del TFR secondo le norme del codice civile richiamato dal contratto collettivo. Vediamo nel dettaglio.
Calcolo TFR metalmeccanici industria
L'articolo 5 della Sezione Quarta – Disciplina del rapporto individuale di lavoro – Titolo VIII – Risoluzione del rapporto di lavoro del CCNL Metalmeccanici industria disciplina il "Trattamento di fine rapporto":
"All'atto della risoluzione del rapporto l'azienda corrisponderà al lavoratore un trattamento di fine rapporto da calcolarsi secondo quanto disposto dall'articolo 2120 c.c. e dalla legge 29.5.1982, n. 297, dal D. Lgs. 5.12.2005, n. 252 e successive modifiche".
Retribuzione annua diviso 13,5
L'articolo 2120 del codice civile richiamato in materia di calcolo del TFR stabilisce che il trattamento di fine rapporto "si calcola sommando per ciascun anno di servizio una quota pari e comunque non superiore all'importo della retribuzione dovuta per l'anno stesso divisa per 13,5. La quota è proporzionalmente ridotta per le frazioni di anno, computandosi come mese intero le frazioni di mese uguali o superiori a 15 giorni".
Alla domanda "Come si calcola il TFR metalmeccanici?" la risposta è che la quota di TFR maturato nell'anno si calcola dividendo la retribuzione annuale per 13,5.
Rivalutazione annuale TFR
Mentre le quote di TFR accantonate al 31 dicembre dell'anno precedente vanno rivalutate "con l'applicazione di un tasso costituito dall'1,5 per cento in misura fissa e dal 75 per cento dell'aumento dell'indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai ed impiegati, accertato dall'ISTAT, rispetto al mese di dicembre dell'anno precedente".
Nel settore della Metalmeccanica industria quindi il TFR si calcola secondo le norme del codice civile.
Lavoro straordinario escluso dal TFR
Una "Dichiarazione a verbale" del CCNL Metalmeccanici Industria prevede che "Le Parti, in attuazione di quanto previsto dal secondo comma dell'art. 2120 c.c., convengono che la retribuzione, comprensiva delle relative maggiorazioni, afferente alle prestazioni di lavoro effettuate oltre il normale orario di lavoro è esclusa dalla base di calcolo del T.F.R.
Quanto sopra senza pregiudizio per le eventuali controversie giudiziarie attualmente in corso.".
Quindi il lavoro straordinario è escluso dal calcolo del TFR, salvo contenziosi tra lavoratore e azienda.
Una ulteriore dichiarazione a verbale riguarda il calcolo del TFR relativo al biennio 1998-1999, biennio nel quale la tredicesima era esclusa dal conteggio della retribuzione annuale del lavoratore sulla quale calcolare il TFR maturato nell'anno (facendo diviso 13,5): "Le Parti, in attuazione di quanto previsto dal comma 2 dell'art. 2120 c.c., convengono che a decorrere dall’1.1.1998 e fino al 31.12.1999 la 13ª mensilità è esclusa dalla base di calcolo del T.F.R.".
Anticipazione TFR metalmeccanici
Il codice civile richiamato dal CCNL Metalmeccanici industria consente al prestatore di lavoro, con almeno otto anni di servizio presso lo stesso datore di lavoro, di chiedere, in costanza di rapporto di lavoro, una anticipazione non superiore al 70 per cento sul trattamento cui avrebbe diritto nel caso di cessazione del rapporto alla data della richiesta.
La richiesta di anticipo del TFR, secondo il codice civile, deve essere giustificata dalla necessità di:
a) eventuali spese sanitarie per terapie e interventi straordinari riconosciuti dalle competenti strutture pubbliche;
b) acquisto della prima casa di abitazione per sé o per i figli, documentato con atto notarile.
Nel caso il lavoratore abbia chiesto anticipazioni del TFR, saranno decurtate dal calcolo del TFR da erogare alla cessazione del rapporto di lavoro.
Pagamento TFR entro 30 giorni: quando decorrono
Un importante aspetto che i lavoratori cercano di capire è entro quando il datore di lavoro è obbligato a pagare il TFR al lavoratore.
Quanto tempo ha il datore di lavoro per pagare il TFR metalmeccanici?
Il contratto collettivo dell'industria metalmeccanica prevede che "il pagamento del trattamento di fine rapporto avverrà entro 30 giorni dalla data di pubblicazione dell'indice Istat da utilizzare ai fini della rivalutazione del fondo T.F.R".
Questo vuol dire che il datore di lavoro è tenuto a pagare il TFR entro un massimo di 60 giorni circa dalla cessazione del rapporto di lavoro, tenuto conto che l'ISTAT comunica l'indice di rivalutazione del TFR generalmente nel mese successivo. Dalla data di pubblicazione dell'indice di rivalutazione ISTAT riferito al mese di cessazione del rapporto di lavoro, decorrono i 30 giorni per il pagamento del TFR da parte del datore di lavoro.
Trattamento di fine rapporto che va pagato in unica soluzione, salvo diverso accordo tra le parti.