A partire da mercoledì 3 luglio 2024, entrerà in vigore nell'Unione Europea l'obbligo di avere i tappi attaccati alle bottigliette di plastica. La misura è già stata ribattezza "tappi solidali".
Nel 2019 era già intervenuta la Direttiva SUP, ovvero la Single-Use Plastics Directive, con l’obiettivo di ridurre l’utilizzo di plastiche monouso e promuovere un uso più sostenibile delle risorse.
Adesso la nuova normativa comunitaria mira, non solo a ridurre l'inquinamento da plastica, ma specialmente a prevenire la dispersione dei tappi nell'ambiente.
Non dimentichiamo infatti quanto spesso questi piccoli oggetti finiscono nei mari e negli oceani, contribuendo all'inquinamento marino.
Dotare le bottiglie di tappi attaccati permetterà che vengano riciclati insieme, tra i vantaggi c'è migliorare i tassi di riciclo e ridurre l'impatto ambientale complessivo.
Ridurre l’incidenza della plastica sull’ambiente
La plastica, grazie alla sua versatilità e al suo costo contenuto, è diventata un materiale indispensabile nella nostra vita quotidiana.
Le sue caratteristiche uniche la rendono adatta a un'ampia gamma di applicazioni: a partire dai beni di consumo, agli imballaggi, sino ai dispositivi medici e molto altro ancora.
La facilità con cui può essere modellata e adattata a diverse esigenze, unita alla sua economicità, ha portato a una diffusione capillare in quasi tutti i settori della nostra società.
Innegabilmente, quindi, l’onnipresenza della plastica ha contribuito a generare vere e proprie sfide ambientali che richiedono una gestione responsabile e innovativa delle risorse a nostra disposizione.
La Direttiva SUP, così come il nuovo Regolamento europeo sugli imballaggi, rappresentano solo un esempio dei numerosi sforzi dell'UE nell’affrontare il problema della plastica monouso.
“Nell’Unione, dall’80 all’85 % dei rifiuti marini rinvenuti sulle spiagge sono plastica: di questi, gli oggetti di plastica monouso rappresentano il 50 % e gli oggetti collegati alla pesca il 27 % del totale” è quanto si legge nella Direttiva.
Per questo motivo, gli Stati membri, in linea con il principio “chi inquina paga”, sono chiamati a introdurre veri e propri regimi di responsabilità estesa che partono dal produttore e, a catena, devono coprire i necessari costi di gestione e di rimozione dei rifiuti, nonché i costi delle misure di sensibilizzazione per prevenire e ridurre tali rifiuti.
Non solo plastica: ecco gli altri imballaggi che avranno il tappo attaccato
Tra le novità, tuttavia, occorre porre l’accento sul fatto che la disciplina non interverrà esclusivamente per i contenitori e gli imballaggi di plastica: l’obbligo dei tappi attaccati sarà valido anche per i cd. imballaggi compositi.
Stiamo parlando dei contenitori di tetrapak che spesso servono per il latte, per i succhi di frutta e altre tipologie di prodotti.
Sono esempi di contenitori per bevande da considerare prodotti di plastica monouso: bottiglie per bevande o imballaggi compositi per bevande utilizzati per birra, vino, acqua, bibite rinfrescanti, succhi e centrifugati, bevande o latte.
Restano esclusi, invece, i contenitori di vetro o di metallo che continueranno ad avere il tappo staccabile.