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Andare al mare con il proprio cane può essere un’esperienza davvero divertente e di grande condivisione, ma prima di accedere ai lidi o alle spiagge libere è consigliabile consultare le normative locali.
In linea generale, infatti, in Italia non esiste un divieto di accesso alla spiaggia e al mare per i cani ma il limite è disciplinato da regolamenti e normative locali in maniera differente.
Cosa dice la legge per i cani in spiaggia libera
Non esiste un divieto nazionale che vieti ai padroni di portare sulla spiaggia libera i propri cani.
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Infatti, il padrone è responsabile in caso di eventuali danni o aggressioni da parte del cane, poichè ha il dovere di custodire correttamente l’animale.
Il divieto di accedere alle spiagge libere con i cani, quindi, viene regolato dai Comuni, Province, Regioni e Capitaneria di Porto con apposite ordinanze e regolamenti locali.
Per esempio, sono molte le spiagge libere che non ammettono l’ingresso dei cani durante la stagione balneare (tipicamente da maggio a settembre), lasciando invece libera la possibilità di recarsi durante la bassa stagione o in orari specifici.
Altre spiagge invece sono attrezzate e predispongono specifiche aree per i cani: solitamente chiamate “Bau Beach”, i cani sono benvenuti e spesso ci sono servizi specifici come docce, aree giochi, ciotole e sacchetti.
In ogni caso, è sempre importante verificare le normative locali facendo attenzione a raccogliere i bisogni dei propri cani per mantenere la spiaggia pulita.
Le regole da rispettare con il cane in spiaggia
Scegliere di avere un cane è una scelta che richiede grande senso di responsabilità.
Come ogni essere vivente, anche gli animali domestici meritano rispetto e cura: occuparsi della loro alimentazione, portarli a passeggio, premunirsi di andare dal veterinario sono solo alcuni degli aspetti fondamentali da tenere a mente.
Così come quando si va a passeggio in un parco, per strada o in un’area frequentata anche da altre persone, il padrone deve necessariamente rispettare le regole generali.
Si tratta di norme che valgono per ogni luogo pubblico e che impongono al proprietario di vigilare sul comportamento dell’amico a quattro zampe.
Ricordiamo infatti che Il proprietario del cane ha l’obbligo di controllare e custodire il proprio animale domestico, adottando tutte le cautele necessarie a prevenire ed evitare danni e aggressioni a terzi.
Per questo motivo è sempre opportuno utilizzare il guinzaglio e la museruola, così come raccogliere i bisogni per preservare lo stato di pulizia e igiene degli spazi che vengono frequentati.
Quando non si può portare il cane in spiaggia libera
in Italia, portare il cane in spiaggia libera è soggetto a regolamenti che possono variare significativamente da comune a comune. Tuttavia, vi sono contesti in cui generalmente non è consentito far entrare i cani.
Vediamone alcuni.
Durante i mesi estivi, in particolare da giugno a settembre, molte spiagge libere vietano l'accesso ai cani. Si tratta di periodi balneari in cui l’affluenza è particolarmente elevata e, per questo motivo, l’intento è di tutelare la serenità dei bagnanti ma anche degli amici a quattro zampe nel fronteggiare scenari caotici.
Spesso è permesso portare il cane solo la mattina presto o la sera tardi, quando la spiaggia è meno affollata, imponendo quindi delle restrizioni orarie.
In alcune aree protette o riserve naturali, i cani potrebbero essere completamente vietati per proteggere la flora e la fauna.
Alcune spiagge possono vietare l'accesso ai cani nelle aree frequentate principalmente da bambini per motivi di sicurezza.
In ogni caso, il divieto di accesso alla spiaggia libera ai cani deve essere appositamente segnalato dalla cartellonistica locale, recando anche il numero dell’ordinanza o del regolamento specifico che lo impone.
Senza il riferimento normativo, infatti, il divieto di accesso è nullo.
Per questo motivo è sempre consigliabile prestare attenzione ai cartelli all'ingresso delle spiagge che indicano le regole per l'accesso con i cani.
Cosa si rischia se non si rispettano le regole o i divieti
Le autorità locali, come la polizia municipale o i bagnini, possono chiedere di allontanarsi immediatamente dalla spiaggia.
Nei casi più gravi, talvolta trasgredire al divieto locale può anche comportare una sanzione pecuniaria: le multe possono variare significativamente in base alla località e alla gravità della violazione. In genere, possono andare da 50 a 500 euro.
Per evitare queste conseguenze, è fondamentale informarsi anticipatamente, verificando le regole specifiche della spiaggia che si intende visitare.
In ogni caso, è sempre consigliabile frequentare spiagge attrezzate per i cani, in modo da assicurare per sé e per i propri amici a quattro zampe una giornata di relax, specie se queste offrono servizi adeguati per gli animali domestici.
