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18 Ottobre 2024
15:00

Rinnovo patente: quanto costa, quali documenti servono e dove farlo

La patente di guida è l’autorizzazione amministrativa che consente di circolare su strada con veicoli a motore. Una volta scaduta, la patente deve essere rinnovata pena la sanzione pecuniaria o addirittura ripetere l'esame di guida.

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Rinnovo patente: quanto costa, quali documenti servono e dove farlo
Dottoressa in Giurisprudenza
Rinnovo patente: quanto costa, quali documenti servono e dove farlo

La patente di guida è l’autorizzazione amministrativa che consente di circolare su strada con veicoli a motore. Si consegue dopo la valutazione dei requisiti psicofisici e attitudinali della persona ed è valida per 10, 5, 3 oppure 2 anni a seconda della categoria.

Questo significa che, una volta scaduta la patente deve essere rinnovata.

Ecco brevemente come funziona il rinnovo della patente a seconda della tipologia e dell'età del guidatore:

Tipologia di patente Età del conducente Quando rinnovare
Patente A fino ai 50 anni di età ogni 10 anni
tra i 50 e i 70 anni ogni 5 anni
dai 70 anni in poi ogni 3 anni
Patente B fino ai 50 anni di età ogni 10 anni
tra i 50 e i 70 anni ogni 5 anni
dai 70 anni in poi ogni 3 anni
Patente C fino ai 65 anni di età ogni 5 anni
dopo i 65 anni di età ogni 2 anni
Patente D fino ai 60 anni di età ogni 5 anni
dopo i 60 anni di età ogni anno

Spieghiamo tutto quello che c’è da sapere per poter rinnovare la patente, quali sono i documenti necessari e quanto costa.

Sommario

Dove rinnovare la patente e come si fa: la guida completa

Perché sia regolare, la patente deve essere in corso di validità ovvero non deve essere scaduta.

Per questo motivo rinnovare la patente di guida è un vero e proprio obbligo previsto all’art. 126 del Codice della Strada.

La patente di guida può essere rinnovata semplicemente recandosi presso la Motorizzazione civile, l’ASL oppure l’ACI di qualunque città italiana e indipendentemente dalla città di residenza.

Sarà compito del medico che svolgerà la visita comunicare alla Motorizzazione centrale (con sede a Roma) l’idoneità del guidatore.

Una volta fatto ciò, la sede centrale invierà la nuova patente presso l’indirizzo del guidatore.

Il rinnovo consiste in una visita medica per l'accertamento dei requisiti fisici e psichici di idoneità.

Una volta ottenuto l'esito positivo al termine della visita, il medico certificatore stamperà la ricevuta di validità che il guidatore potrà utilizzare per mettersi al volante fino al momento in cui riceverà via posta la nuova patente.

Vediamo chi sono i medici certificatori e in cosa consiste la visita medica.

Come rinnovare la patente nel 2023: documenti, costi e dove farlo

Visita medica per la patente

La visita medica per il rinnovo della patente di guida ha lo scopo di accertare e verificare che il guidatore sia in possesso di tutti i requisiti psico-fisici che gli permettano di guidare in sicurezza, non rappresentando un pericolo per sè o per altri.

Prima di sottoporsi alla visita dal medico certificatore che al termine rilascerà il certificato anamnestico e che dovrà essere compilato e firmato dal guidatore.

Questo certificato serve a comprovare lo stato di salute complessivo del paziente-guidatore e la sua compatibilità con la guida di un veicolo.

La visita medica e il certificato anamnestico assicurano il possesso dei requisiti visivi, uditivi e di mobilità.

Chi sono i medici certificatori? Ai sensi dell'art. 119 del Codice della Strada è specificato come, per poter rinnovare la patente, sia necessario sottoporsi alla visita medica.

I medici certificatori vengono inseriti in un apposito elenco inserito sul Portale dell'Automobilità.

Rientrano tra i medici certificatori:

  • medici delle ASL territorialmente competenti;
  • medici delle Ferrovie dello Stato;
  • medici dell'Arma dei Carabinieri;
  • medici della Polizia di Stato;
  • medici delle Forze armate e delle Forze militari;
  • medici dei Vigili del Fuoco.

Per poter procedere alla visita, il medico deve verificare che la persona abbia provveduto al pagamento delle imposte di bollo e dei diritti alla Motorizzazione.

Requisiti visivi

Per la patente cat. AM, A, B, BE, BS possono essere abilitati sia i soggetti con visione monoculare sia binoculare.

  • visione monoculare, l'acuità visiva deve essere almeno di 8/10;
  • visione binoculare, l'acuità visiva complessiva deve essere almeno 7/10 (non inferiore a 2/10 per l'occhio peggiore).

Se necessario, la patente di guida rinnovata indicherà l'obbligo di utilizzare le lenti.

Oltre ciò, verrà verificato il campo visivo che deve essere ampio 120° sul piano orizzontale e non avere punti bui in sede centrale. Così come viene valutata la capacità di recupero dopo l'abbagliamento e in presenza di condizioni di contrasto.

Nessun problema in caso di daltonismo o discromatopsimo, ovvero per la distinzione dei colori.

Requisitivi uditivi

E' necessario un udito non inferiore a 2 metri per ciascun orecchio, raggiunto anche mediante protesi auricolari.

Rinnovo patente: le diverse tipologie

Vediamo tutte le tipologie di patenti e ogni quanto occorre rinnovarle, anche in base all'età del conducente.

Patenti di guida cat. AM, A1, A2, A, B1, B, BE

Le patenti di guida AM, A1, A2, A, B1, B, BE devono essere rinnovate:

Le patenti speciali AMS, A1S, A2S, AS, B1S, BS vanno rinnovate ogni 5 anni fino ai 70 anni e sempre rivolgendosi alla Commissione medica locale.

Patenti di guida cat. C1, C1E, C, CE

Le patenti di guida C1, C1E, C, CE devono essere rinnovate:

Dopo il compimento dei 65 anni, la validità della patente va confermata dopo la visita condotta dalla Commissione medica locale. In ogni caso, dopo i 68 anni, non è possibile continuare a guidare questi veicoli.

Le patenti speciali C1S, CS vanno rinnovate rivolgendosi alla Commissione medica locale.

Patenti di guida cat. D1, D1E, D, DE

Le patenti di guida D1, D1E, D, DE devono essere rinnovate:

Dopo il conseguimento dei 60 anni, le patenti D1 o D consentono di guidare solo i veicoli previsti con la patente B.

Le patenti speciali D1S, DS vanno rinnovate rivolgendosi all’ASL.

Come rinnovare la patente nel 2023: documenti, costi e dove farlo

Quali sono i documenti per rinnovare la patente

Per poter rinnovare la patente di guida è necessario munirsi di alcuni documenti:

  • ricevuta di pagamento della visita medica presso l’ASL con costi e modalità diverse a seconda della struttura medica e della categoria di patente da rinnovare;
  • n. 1 fototessera recente;
  • ricevuta di pagamento dei diritti di Motorizzazione;
  • imposta di bollo.

E’ bene ricordare però che le regioni Sicilia, Friuli Venezia Giulia, Valle d’Aosta e le province autonome di Trento e Bolzano prevedono procedimenti specifici che sono indicati sul sito ufficiale del Ministero delle Infrastrutture e dei trasporti.

Cerchiamo di chiarire quali sono i costi per poter rinnovare la patente.

Quanto costa rinnovare la patente

Rinnovare la patente ha un costo legato per lo più all'aspetto burocratico, ovvero al pagamento dei bollettini. Si tratta di costi fissi così suddivisi:

  • 10,20 euro per i diritti di Motorizzazione;
  • 16,00 euro per le imposte di bollo;
  • se interessati eventualmente a ricevere per posta la patente, il costo della spedizione è tra i 6 e gli 8 euro.

Il pagamento deve avvenire in un’unica soluzione sul sistema PagoPa e con riferimento alla tariffa N004-DIRITTI € 10,20 | BOLLI € 16,00 – RINNOVO PATENTE.

A tali costi fissi è poi necessario sommare il costo della visita medica e che può variare.

Come funziona il rinnovo nelle Regioni e nelle Province autonome

Gli uffici motorizzazione in Sicilia, Valle d'Aosta, così come nelle province del Trentino Alto Adige e Friuli Venezia Giulia dipendono dal relativo ente locale e non dal Ministero.

Per conoscere le informazioni corrette sui versamenti, i bollettini, le tariffe e le modalità di pagamento delle pratiche di motorizzazione è necessario contattare gli uffici di motorizzazione oppure i portali ufficiali delle amministrazioni locali:

Come rinnovare la patente senza andare in agenzia

E’ possibile effettuare la procedura di rinnovo anche online, semplicemente prenotando via web l’appuntamento per la visita medica presso l’ASL territorialmente competente e seguire poi la procedura già spiegata sul Portale dell’Automobilista.

Basterà semplicemente accedere con SPID/CIE/CNS al Portale dell’Automobilista – Ministero delle Infrastrutture e dei trasporti e seguire la procedura guidata.

Per il rinnovo della patente con modalità telematica presso un medico abilitato, invece, occorre portare con sé al momento del rinnovo, oltre al documento d'identità e al codice fiscale (tessera sanitaria), una fotografia formato tessera (sempre due per il duplicato) e le attestazioni dei versamenti effettuati

Quanto tempo prima della scadenza si può chiedere il rinnovo della patente?

Le procedure di rinnovo della patente devono cominciare 4 mesi prima della data di scadenza, così come indicato al punto 4B del documento di guida e solitamente coincidente con il giorno del compleanno del possessore.

Per esempio: la data di scadenza della patente di Tizio è a ottobre, per cui potrà rinnovarla già nel mese di giugno.

Quanto tempo si può stare con la patente scaduta?

La risposta è massimo 5 anni. Per tornare a guidare sarà obbligatorio sostenere il cd. esperimento di guida, ovvero l'esame per la patente.

A chiarirlo è proprio il Codice della Strada all'art. 126, comma 8 ter:

"Qualora una patente di guida sia scaduta da più di cinque anni, la conferma della validità è subordinata anche all’esito positivo di un esperimento di guida finalizzato a comprovare il permanere dell’idoneità tecnica alla guida del titolare. A tal fine, gli uffici periferici del Dipartimento per la mobilità sostenibile rilasciano, previa acquisizione della certificazione medica di cui al comma 8 e su richiesta del conducente, una ricevuta di prenotazione dell’esperimento di guida, valida per condurre il veicolo fino al giorno della prova. L’esperimento di guida consiste nell’esecuzione di almeno una delle manovre e almeno tre dei comportamenti di guida nel traffico previsti per la prova di verifica delle capacità e dei comportamenti per il conseguimento della patente della medesima categoria di quella posseduta. In caso di esito negativo dell’esperimento di guida, la patente è revocata con decorrenza dal giorno stesso della prova. In caso di assenza del titolare, la patente è sospesa fino all’esito positivo di un ulteriore esperimento di guida che dovrà essere richiesto dall’interessato. La sospensione decorre dal giorno successivo a quello fissato per la prova senza necessità di emissione di un ulteriore provvedimento da parte degli uffici periferici del Dipartimento per la mobilità sostenibile".

In sostanza, il guidatore che abbia la patente scaduta da più di 5 anni dovrà sostenere l'esame pratico di guida di nuovo e durante il quale verrà comprovata l'idoneità tecnica alla guida.

Per poter guidare fino al giorno della prova sarà necessario essere in possesso della ricevuta di prenotazione dell'esperimento di guida.

L'esame della patente consisterà nell'esecuzione di:

  • 1 manovra (per esempio, marcia indietro in linea retta, inversione di marcia, parcheggio a pettine, frenata di precisione rispetto a un punto di arresto determinato ecc.)
  • 3 comportamenti di guida nel traffico (per esempio, partenza da fermo; affrontare e superare incroci; sorpasso di altri veicoli, guida in salita o discesa ecc.)
  • 3 comportamenti per prepararsi alla guida sicura (per esempio, regolare gli specchietti, utilizzare correttamente la segnalazione acustica e luminosa, controllo del freno, della frizione e dei collegamenti elettrici ecc.).

Cosa fare se non si riceve la patente entro 15 giorni dalla visita medica

Come visto, una volta conseguito l'esito positivo, la patente viene recapitata al guidatore.

Qualora non si riceve la patente entro 15 giorni, ecco cosa fare:

  • telefonare il numero verde 800.979.416 di Poste italiane;
  • telefonare il numero verde 800.232.323 del Ministero;
  • scrivere un'e-mail al  Ministero uco.dgmot@mit.gov.it.

Qualora non sia stato possibile consegnare la patente, il documento torna indietro al Ministero e poi viene annullato. In quel caso sarà necessario richiedere una nuova patente.

Cosa fare se non si riesce a prenotare la visita medica prima della scadenza del documento

Il guidatore ha l'obbligo di rinnovare la patente prima della sua data di scadenza, ovvero sottoponendosi alla visita medica.

Se non si riesce a prenotare al visita medica prima della scadenza della patente, sarà possibile richiedere un permesso provvisorio alla guida.

Il permesso provvisorio di circolazione viene rilasciato dall'Ufficio Motorizzazione Civile consentirà di mettersi al volante fino al termine della procedura di rinnovo, ovvero fino alla data di convocazione alla visita.

Cosa succede se scade il permesso provvisorio di guida?

Si rischia di incorrere nella sanzione amministrativa che da 155,00 euro a agli a 624,00 euro + la possibilità di ritiro della patente.

Cosa succede se non si rinnova la patente scaduta

Non rinnovare la patente scaduta non permette certo di mettersi al volante.

E’ bene ricordare che un simile comportamento è punito ai sensi dell’articolo 126, comma 11, del Codice della Strada e impone la sanzione pecuniaria dai 158 ai 638 euro + ritiro della patente.

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Virginia Sacco
Dottoressa in Giurisprudenza
Dopo la laurea presso l'Università degli Studi di Napoli - Federico II, ho seguito le mie passioni specializzandomi prima in Sicurezza economica, Geopolitica e Intelligence presso SIOI - UN ITALY e, successivamente, in Diritto dell'Unione Europea presso il mio ateneo di origine. Ho concluso la pratica forese in ambito penale, occupandomi di reati finanziari e doganali. Nel corso degli anni ho preso parte attivamente a eventi, attività e progetti a livello europeo e internazionale, approfondendo i temi della cooperazione giudiziaria e del diritto penale internazionale. Ho scritto di cybersicurezza, minacce informatiche e sicurezza internazionale per "Agenda Digitale" e "Cyber Security 360". Su Lexplain scrivo di diritto con parole semplici e accessibili.
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