Rinnovo contratto bancari: tabelle aumenti e arretrati spettanti

L‘Accordo rinnovo del contratto bancari è stato firmato il 23 novembre 2023. Ai lavoratori spettano quattro aumenti di stipendio: da luglio 2023, erogato a dicembre 2023 con arretrati una tantum, da settembre 2024, da giugno 2025 e da marzo 2026.

Si tratta del famoso aumento stipendiale riconosciuto ai Bancari di 435 euro lordi totali calcolato sul livello 3a Area professionale 4° livello e riparametrato sugli altri livelli.

Tale aumento di stipendio non avverrà in unica soluzione nella busta paga dei lavoratori del settore, ma in quattro rate a partire dalla busta paga di dicembre 2023.

Aumenti stipendio da rinnovo CCNL Bancari fino a marzo 2026

L'Accordo di rinnovo del 23 novembre 2023 (PDF), denominato "Accordo di rinnovo del CCNL 19 dicembre 2019 per i quadri direttivi e per il personale delle aree professionali dipendenti dalle imprese creditizie, finanziarie e strumentali" (in breve accordo di rinnovo CCNL Bancari), firmato da ABI e FABI, First-Cisl, Fisac-Cigl, Uilca e Unisin riconosce l'annunciato aumento di 435 euro in quattro rate. Da riparametrare sugli altri livelli. E nella tabella seguente esponiamo l'aumento per ogni livello riconosciuto dalle parti sociali.

Ecco la tabella degli aumenti totali riconosciuti in busta paga da dicembre 2023 fino a marzo 2026:

Si tratta non della cifra mensile di aumento degli stipendi che il lavoratore percepirà in busta paga da dicembre 2023, ma di quanto aumenteranno gli stipendi dei bancari nelle quatto rate, in modo che da marzo 2026, lo stipendio dei bancari sarà aumentato da 304,14 a 584,50 euro mensili in base al livello di inquadramento.

Tabella aumenti stipendio Bancari in quattro rate

Gli aumenti di stipendio mensile si concretizzeranno come detto in quattro rate, la prima delle quali è stata riconosciuta da luglio 2023, ma concretamente sarà erogata a partire dalla busta paga di dicembre 2023.

Ecco la tabella degli aumenti in busta paga riconosciuti in quattro rate:

Questo significa che da dicembre 2023 lo stipendio mensile aumenterà secondo quanto indicato nella colonna relativa a luglio 2023. Mentre da settembre 2024, scatterà un nuovo aumento stipendiale. La stessa cosa da giugno 2025 e da marzo 2026.

Arretrati una tantum nella busta paga di dicembre 2023

Il riconoscimento da parte delle parti sociali dell'aumento degli stipendi a far data dal 1 luglio 2023 dà diritto ai lavoratori a ricevere gli arretrati dei mesi da luglio a novembre 2023 nella busta paga di dicembre 2023.

Nella stessa busta paga di dicembre 2023 viene erogato l'aumento previsto da luglio 2023, quindi cambia in aumento sia lo stipendio mensile che il totale stipendiale percepito in quanto vengono erogati gli arretrati una tantum.

Tabella importi arretrati bancari

Ecco la tabella con gli arretrati e gli aumenti di stipendio nella busta paga di dicembre 2023:

I lavoratori quindi si vedranno riconoscere l'aumento di stipendio di stipendio tanto atteso, ma anche in unica soluzione l'aumento che spettava loro da luglio 2023 in poi.

Gli arretrati spettanti ai bancari a dicembre 2023 sono pari a 5 mensilità degli aumenti di stipendio spettanti da luglio 2023, quindi banalmente l'aumento da luglio moltiplicato per 5.

Così come lo stipendio mensile da dicembre 2023 sarà pari alla tabella retributiva in vigore fino a novembre 2023 a cui si aggiunge l'aumento.

Le tabelle retributive dei Bancari cambiano quindi da dicembre 2023, da settembre 2024, da giugno 2025 e da marzo 2026. Ecco le nuove tabelle retributive dei bancari 2023-2026.

Requisiti e condizioni per avere gli arretrati

L'importo di arretrati una tantum, secondo quanto previsto nell'accordo del 23 novembre 2023:

• "spetta alle lavoratrici/lavoratori in servizio alla data di sottoscrizione dell'Accordo (23 novembre 2023);
• è computato, pro quota, in relazione all'eventuale minor servizio retribuito prestato dall'interessata/o nel periodo medesimo;
• è ridotto nei casi di lavoro a tempo parziale in relazione al minor orario prestato;
• è sterilizzato ai fini degli istituti contrattuali, tranne che per il trattamento di fine rapporto e per i trattamenti di quiescenza e/o di previdenza aziendale".

Ricalcolo arretrati in caso di part-time

Gli importi degli arretrati sono previsti per i lavoratori a tempo pieno, per i lavoratori a tempo parziale o part-time, l'importo va ricalcolato in base alla ridotta prestazione lavorativa settimanale, ossia il minor orario di lavoro prestato.

Questo significa ad esempio che in caso di part-time al 50% spetterà la metà dell'importo.

Arretrati computati nel TFR

L'importo percepito a titolo di arretrati da luglio a novembre 2023 è sterilizzato ai fini degli istituti contrattuali, tranne che per il trattamento di fine rapporto.

Questo vuol dire che nell'imponibile annuale per il calcolo del TFR, l'importo degli arretrati va considerato, va incluso.