I rimborsi fiscali intestati ad una persona deceduta possono essere chiesti dagli eredi, tramite la dichiarazione dei redditi (modello 730 o modello Redditi PF) relativa al contribuente deceduto, oppure presentando un’istanza all’ufficio territoriale dell’Agenzia delle entrate.
La normativa di riferimento è l'articolo 5 del decreto-legge 21 giugno 2022, n. 73 che ha introdotto il comma 6-bis dell’articolo 28 del decreto legislativo 31 ottobre 1990, n. 346. Vediamo nel dettaglio come vengono erogati i rimborsi agli eredi, in che tempistiche e modalità, nonché cosa fare qualora si volesse rinunciare ai rimborsi fiscali.
Come avviene il rimborso del 730 agli eredi
I rimborsi fiscali intestati ad un contribuente defunto, sono erogati ai chiamati all’eredità come indicati nella dichiarazione di successione, dalla quale risulta che l’eredità è devoluta per legge e per l’importo corrispondente alla rispettiva quota ereditaria.
In particolare la legge precisa che se l’eredità è devoluta per legge (ossia quando non c’è un testamento e in tal caso gli eredi sono il coniuge, i discendenti e gli ascendenti in linea retta, i fratelli e gli altri parenti fino al 6° grado) ed è stata già presentata la dichiarazione di successione, non occorrono ulteriori adempimenti.
Il rimborso che scaturisce dalla dichiarazione dei redditi viene erogato con procedure automatizzate direttamente ai beneficiari risultanti dalla dichiarazione di successione, per l’importo corrispondente alla rispettiva quota ereditaria.
In caso di successione testamentaria, oppure quando la dichiarazione di successione non è stata presentata invece, l’ufficio territoriale dell’Agenzia competente per la lavorazione del rimborso chiederà agli interessati di produrre la documentazione idonea ad attestare la qualità di eredi.
In ogni caso, è possibile presentare, in qualità di erede, un’istanza all’ufficio territorialmente competente in base all’ultimo domicilio della persona deceduta, utilizzando il servizio telematico “Consegna documenti e istanze”, sul sito dell’Agenzia delle Entrate, Dopo aver fatto l’accesso al servizio, occorre selezionare la categoria “Richiesta rimborso” dal menu a tendina e specificare il tipo di rimborso richiesto.
I tempi per il rimborso
I rimborsi di competenza dell’Agenzia delle entrate possono essere erogati solo dopo che sono stati riconosciuti dall’ufficio territoriale di competenza. Il pagamento avviene prioritariamente mediante un bonifico sul conto corrente, bancario o postale, indicato dall’interessato alla stessa Agenzia.
Solo in caso di mancata comunicazione delle coordinate IBAN, il pagamento dei rimborsi alle persone fisiche avviene tramite titoli di credito a copertura garantita (assegni vidimati) emessi da Poste Italiane S.p.A. e recapitati, con raccomandata, presso il domicilio fiscale del beneficiario. Il contribuente che riceve l’assegno vidimato intestato a suo nome, entro 60 giorni dalla data di emissione (termine di validità che è impresso sul titolo) può versarlo sul proprio conto corrente postale o bancario oppure presentarlo per l’incasso in contanti presso qualsiasi ufficio postale.
Come recuperare il credito del 730 di una persona deceduta
I rimborsi intestati ad una persona deceduta possono essere chiesti tramite la dichiarazione dei redditi, ossia il modello 730 o modello Redditi PF.
Come verificare il rimborso 730 eredi
Nel sito internet dell’Agenzia delle entrate possono essere consultate le pagine tematiche riservate ai rimborsi, in cui sono fornite le informazioni per richiedere, ad esempio, un rimborso su istanza, con la dichiarazione IVA o delle imposte sui redditi, ecc..
Cosa fare se non arriva il rimborso del 730 all’erede
L’Amministrazione competente all’erogazione dei rimborsi fiscali è l’Agenzia delle entrate. Per avere informazioni sui rimborsi si può accedere al sito internet dell’Agenzia delle entrate e, nell’Area riservata, consultare il “Cassetto fiscale”, dove è indicato lo stato di lavorazione di tutti i rimborsi fiscali richiesti.
Oppure si può telefonare ai servizi di assistenza dell’Agenzia delle entrate, che sono attivi dal lunedì al venerdì dalle ore 9 alle ore 17 (con esclusione delle festività nazionali), e infine chiedere a qualsiasi ufficio territoriale dell’Agenzia delle entrate.
Come rinunciare al rimborso
Se i chiamati all’eredità non hanno effettuato espressa accettazione e intendono non ricevere i rimborsi intestati al contribuente deceduto, possono comunicarlo all’Agenzia delle entrate.
La comunicazione deve essere effettuata esclusivamente in modalità elettronica e può essere inviata esclusivamente mediante un servizio web disponibile nell’area riservata del sito dell’Agenzia delle Entrate. Dopo aver effettuato l’accesso, occorre selezionare la scheda “Servizi” e poi la categoria “Rimborsi”. In alternativa, è possibile utilizzare la casella di ricerca testuale.
La comunicazione inviata può comunque essere revocata, al fine di chiedere il pagamento dei rimborsi intestati al contribuente deceduto, mediante lo stesso servizio, avendo cura di selezionare l’apposita casella “revoca della comunicazione”.
Qualora il chiamato all’eredità non abbia inviato tale comunicazione e intenda non accettare il rimborso erogato in suo favore, è possibile restituire l’importo ricevuto utilizzando il modello “F24 Versamenti con elementi identificativi”.