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15 Luglio 2024
9:00

Rimborso del 730/2024 sull’iban o in busta paga: quando arriva e come fare per averlo entro agosto

Tutto quello che c'è da sapere sui rimborsi fiscali derivanti dalla presentazione delle dichiarazione dei redditi ed erogati dall'Agenzia delle entrate.

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Rimborso del 730/2024 sull’iban o in busta paga: quando arriva e come fare per averlo entro agosto
Esperta in Diritto Tributario
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Estate è tempo di rimborsi fiscali. Per coloro che non hanno rispettato la scadenza per la presentazione del modello 730/2024, in modo da ricevere i rimborsi fiscali da parte dell'Agenzia delle entrate già a luglio, la data da segnare sul calendario è lunedì 15 luglio, quando scadono i termini per ricevere la liquidazione delle somme nella busta paga di agosto.

Il 730 è il modello per la denuncia dei redditi che presenta diversi vantaggi tra cui quello di non deve eseguire calcoli e pertanto la compilazione è più semplice e soprattutto ottenere il rimborso dell’imposta direttamente nella busta paga o nella rata di pensione, a partire dal mese di luglio per la stragrande totalità dei lavoratori, mentre per i pensionati a partire dal mese di agosto o di settembre.

Rimborso del 730/2034 per i dipendenti: le tempistiche

Il contribuente che ha versato le “tasse” dovute al Fisco in misura maggiore a quanto dovuto ha diritto a essere rimborsato. I rimborsi possono essere richiesti con dichiarazione dei redditi ovvero con istanza.

Soffermandoci sui rimborsi da richiedere con la denuncia dei redditi, è a partire dalla retribuzione di competenza del mese di luglio, che il datore di lavoro o l’ente pensionistico, ossia il sostituto di imposta, deve effettuare i rimborsi relativi all’Irpef e alle altre imposte risultanti dal modello 730-4.

Il sostituto d’imposta non esegue il versamento del debito o il rimborso del credito di ogni singola imposta o addizionale se l’importo che risulta dalla dichiarazione è uguale o inferiore a 12 euro.

Nei casi previsti dalla legge, l’Agenzia delle entrate può effettuare controlli preventivi sul modello 730 presentato, entro 4 mesi dal termine previsto per la trasmissione della dichiarazione, ovvero dalla data della trasmissione, se questa è successiva a detto termine.

Il rimborso che risulta spettante al termine delle operazioni di controllo preventivo è erogato dall’Agenzia delle entrate entro 6 mesi dal termine previsto per la trasmissione della dichiarazione, ovvero dalla data della trasmissione, se questa è successiva a detto termine. In generale è esonerato dalla presentazione della dichiarazione il contribuente, non obbligato alla tenuta delle scritture contabili, che possiede redditi per i quali è dovuta un’imposta non superiore ad euro 10,33.

I tempi di rimborso per i pensionati

Per i pensionati queste operazioni sono effettuate a partire dal mese di agosto o di settembre (anche se è stata richiesta la rateizzazione).

Se la retribuzione erogata nel mese è insufficiente, la parte residua, maggiorata dell’interesse previsto per le ipotesi di incapienza, sarà trattenuta nei mesi successivi fino alla fine del periodo d’imposta.

Il rimborso del 730/2024 sull'iban

Nel caso di 730 precompilato o ordinario presentato con la modalità senza sostituto, se dalla dichiarazione presentata emerge un credito, il rimborso relativo all’Irpef e alle relative addizionali, quello relativo alla cedolare secca e dell’imposta sostitutiva sui premi di risultato è eseguito direttamente dal Fisco.

Come? L’erogazione dei rimborsi di competenza dell’Agenzia delle entrate, a seguito del riconoscimento degli stessi, avviene prioritariamente mediante bonifico su conto corrente bancario o postale.

Se il contribuente ha fornito all’Agenzia delle Entrate le coordinate del suo conto corrente bancario o postale (codice IBAN), il rimborso viene accreditato su quel conto.

La richiesta di accredito può essere effettuata online tramite la specifica applicazione disponibile sul sito internet dell’Agenzia delle entrate, chi è già registrato ai servizi telematici può farlo attraverso il canale Fisconline, oppure utilizzando l’apposito modello (disponibile sullo stesso sito internet), che, firmato digitalmente, può essere:

  •  trasmesso via PEC a qualsiasi direzione provinciale dell’Agenzia delle Entrate
  • consegnato in formato cartaceo, con firma autografa, presso qualsiasi ufficio dell’Agenzia delle Entrate.

Occorre allegare copia di un documento di identità e in quest’ultimo caso, la consegna può essere effettuata anche da un’altra persona, compilando la sezione del modello riservata alla delega e allegando copia di un documento di identità sia del delegante che del delegato.

Solo in caso di mancata comunicazione delle coordinate bancarie o postali, l’erogazione dei rimborsi alle persone fisiche avviene tramite titoli di credito a copertura garantita (assegni vidimati) emessi da Poste Italiane S.p.A..

Il contribuente che riceve l’assegno vidimato intestato a suo nome può, entro il termine di validità impresso sul titolo, alternativamente:

– versarlo sul proprio conto corrente postale o bancario;

– presentarlo per l’incasso in contanti presso qualsiasi ufficio postale.

Per gli assegni vidimati presentati all’incasso, gli uffici postali provvederanno, prima di dar corso al pagamento per cassa, ad effettuare i seguenti riscontri:

– verifica dell’avvenuta consegna del plico al beneficiario;

– verifica dei termini di validità dell’assegno;

– verifica dell’identità del presentatore dell’assegno;

– controllo della puntuale coincidenza di tutti i dati dell’assegno.

Nel caso in cui l’assegno risulti intestato ad un soggetto minore, interdetto, defunto o fallito, il titolo può essere incassato anche dai soggetti titolati alla riscossione in nome e per conto dei loro rappresentati (ad esempio, tutore, erede, curatore fallimentare) che ne dimostrino la propria legittimazione mediante la presentazione di idonea documentazione.

Come ricevere il rimborso 730 entro agosto

La data in cui ricevere il rimborso dipende da quella dell’invio della dichiarazione dei redditi.

Per ricevere il rimborso 730 entro agosto, bisogna rispettare la scadenza del 15 luglio.

Per le dichiarazioni dei redditi predisposte dal 21 giugno al 15 luglio 2024, infatti, Caf e intermediari effettueranno la trasmissione dei dati all’Agenzia delle Entrate entro il 23 luglio.

La legge prevede il rimborso Irpef in busta paga  a partire dalla prima retribuzione utile relativa al mese successivo a quello in cui è trasmesso il prospetto di liquidazione.

A chi rivolgersi per avere info sui rimborsi

L’Amministrazione competente all’erogazione dei rimborsi fiscali è l’Agenzia delle entrate. Per avere informazioni sui rimborsi si può:

  • accedere al sito internet dell’Agenzia delle entrate e, nella propria Area riservata, consultare il “Cassetto fiscale”, dove è indicato lo stato di lavorazione di tutti i rimborsi fiscali richiesti
  • telefonare ai servizi di assistenza dell’Agenzia delle entrate, che sono attivi dal lunedì al venerdì dalle ore 9 alle ore 17 (con esclusione delle festività nazionali), chiamando i numeri800.90.96.96 numero verde da rete fissa06 97617689 da cellulare (costo in base al piano tariffario applicato dal proprio gestore)0039 0645470468 dall’estero – servizio in lingua italiana (costo a carico del chiamante)
  • chiedere a qualsiasi ufficio territoriale dell’Agenzia delle entrate.
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