Sul sito dell’Agenzia delle Entrate, fino al 13 maggio 2024, possono essere consultate le proposte di Testi unici elaborate per semplificare il sistema fiscale.
Il lavoro di riorganizzazione in Testi Unici, coordinamento e abrogazione delle disposizioni inattuali è stato realizzato dagli esperti dell’Agenzia delle Entrate, in attuazione della Delega per la riforma fiscale (Legge n. 111/2023, art. 21).
I Testi Unici contengono le norme del sistema tributario: 4 riguardano le Imposte sui redditi, l’IVA, l’Imposta di registro e i Tributi erariali minori, 5 contengono le norme sull’accertamento, sulle sanzioni tributarie amministrative e penali, sulla giustizia tributaria, sulla riscossione e sulle agevolazioni fiscali.
Sono state escluse dai testi le norme abrogate, ed è stata fatta proposta di cancellazione per le norme ancora in vigore che si ritengono ormai superate.
Ecco l’elenco dei 9 Testi unici che possono essere consultati sul sito dell’Agenzia delle Entrate:
- Imposte sui redditi;
- Iva;
- Imposta di registro e altri tributi indiretti;
- Tributi erariali minori;
- Adempimenti e accertamento;
- Sanzioni tributarie amministrative e penali;
- Giustizia tributaria;
- Versamenti e riscossione;
- Agevolazioni tributarie e regimi di particolari.
Fino al 13 maggio 2024 professionisti e contribuenti possono inviare osservazioni e proposte di modifica agli indirizzi di posta elettronica che sono indicati sul sito dell’Agenzia delle entrate.
I testi unici sulla normativa tributaria: attuazione della Riforma fiscale
Le proposte di Testo Unico elaborate dalla Agenzia delle Entrate sono state formulate sulla base della delega conferita al Governo per la riforma fiscale di cui all’articolo 21, comma 1, della legge 9 agosto 2023, n. 111, sulla base dei seguenti criteri e principi direttivi:
- “ricognizione della normativa vigente sulla materia oggetto di riordino, contenuta in fonti diverse”;
- “coordinamento della normativa vigente mediante interventi resi necessari da modificazioni apportate da leggi successive”;
- “proposta di abrogazione, delle disposizioni da ritenersi superate e rilevazione delle abrogazioni già operate dalle precedenti fonti legislative”.
Di seguito, la struttura dei Testi Unici in materia di IRPEF e IVA.
IRPEF
Il Testo Unico sull’IRPEF si compone di 7 titoli:
- Il Titolo I “Imposta sul reddito delle persone fisiche”;
- Il Titolo II “Imposta sul reddito delle società”;
- Il Titolo III, “Disposizioni comuni” raccoglie la disciplina in materia di disallineamenti da ibridi;
- Il Titolo IV, “Disposizioni speciali ai fini delle imposte sui redditi”, non era presente nel TUIR, e raccoglie in 9 capi le disposizioni che prevedono specifici regimi di determinazione del reddito relative, ad esempio, a regime forfetario per le persone fisiche esercenti attività d’impresa, arti o professioni o determinazione della base imponibile per alcune imprese marittime;
- Il Titolo V ha natura residuale e raccoglie, ad esempio, le disposizioni in materia di riallineamento, trasformazione in crediti d’imposta delle attività per imposte anticipate;
- Il Titolo VI riporta le “Disposizioni in materia di imposizione minima globale” introdotte dal decreto legislativo 27 dicembre 2023, n. 209, recante attuazione della riforma fiscale in materia di fiscalità internazionale;Il Titolo VII “Disposizioni temporanee, transitorie e finali”.
IVA
Nel Testo unico sono presenti 4 titoli:
- Il Titolo I “Disposizioni generali” trae origine dal titolo I del D.P.R. n. 633 del 1972 e raccoglie le norme che disciplinano le operazioni soggette a IVA;
- il Titolo II “Gruppo IVA” recepisce il Titolo Vbis del D.P.R. n. 633 del 1972;
- Il Titolo III “Regimi speciali” raccoglie le speciali disposizioni applicabili, in deroga alla disciplina generale, ai soli fini di determinazione dell’IVA;
- Il Titolo IV “Disposizioni di coordinamento finale” sostituisce il Titolo VII del D.P.R. n. 633 del 1972 e contiene l’elenco di quelle disposizioni di cui si propone l’abrogazione in quanto ricondotte nel corpo del testo unico ovvero non più attuali (articolo 21, comma 1, lett. c), legge 11 agosto 2023, n. 111).