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26 Giugno 2024
11:00

Quattordicesima pensionati Inps a luglio 2024: a chi spetta, importi, limiti e requisiti

La quattordicesima per i pensionati Inps, ex Inpdap ed Enpals è il 1 luglio 2024, viene pagata con la pensione di luglio 2024. La somma aggiuntiva va da 336 a 655 euro, calcoli e importi dipendono dagli di contributi versati da lavoratore dipendente o autonomo nonché dal reddito del pensionato nel 2024 e negli anni precedenti. Vediamo tra importi, calcoli, conguagli, requisiti reddituali e contributivi, a chi spetta e come funziona la quattordicesima pensionati Inps.

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Quattordicesima pensionati Inps a luglio 2024: a chi spetta, importi, limiti e requisiti
Direttore editoriale e Consulente del Lavoro
Quattordicesima pensionati Inps a luglio 2024 a chi spetta, importi, limiti e requisiti

I pensionati con almeno 64 anni di età (alla data del 1 agosto 2024 un'età maggiore o uguale a 64 anni) ed i disagiati riceveranno la quattordicesima pensionati dall'Inps nel mese di luglio (o in alcuni casi dicembre). La quattordicesima viene pagata con le pensioni di luglio 2024.

Come ogni anno, l’ente previdenziale lo annuncia con il messaggio n. 2362 del 2024.

Si tratta della mensilità o somma aggiuntiva Inps riconosciuta a coloro che si trovano in determinate condizioni reddituali e contributivi. E ci sono riconoscimenti anche per i pensionati ex Inpdap, ed ex Enpals, enti che sono confluiti nell’Inps.

Gli importi della quattordicesima pensionati 2024 sono i seguenti:

Anni di contribuzione Redditi fino a 1,5 volte il trattamento Minimo (fino a 11.672,90 euro) Redditi compresi tra 1,5 e 2 volte il trattamento Minimo (11.773,90 e 15.563,86 euro)
Inferiori a 15 anni (meno di 780 settimane di contributi) per i lavoratori dipendenti 437 euro 336 euro
Inferiori a 18 anni (meno di 936 settimane di contributi) per i lavoratori autonomi 437 euro 336 euro
oltre 15 anni e fino a 25 anni (tra 781 e 1.300 settimane di contributi) per i lavoratori dipendenti 546 euro 420 euro
oltre 18 anni e fino a 28 anni (tra 9371e 1.456 settimane di contributi) per i lavoratori autonomi 546 euro 420 euro
Oltre 25 anni (oltre 1301 settimane di contributi) per i lavoratori dipendenti 655 euro 504 euro
oltre 28 anni (oltre 1.457 settimane di contributi) per i lavoratori autonomi 655 euro 504 euro

Vediamo come funziona la quattordicesima e a chi spetta.

Sommario

Quattordicesima pensionati: normativa

La quattordicesima per pensionati Inps è stata introdotta dal Decreto legge n. 81 del 2007, convertito con modificazioni nella legge n. 127 del 2007.

Tale legge prevede, a partire dall’anno 2007, “la corresponsione di una somma aggiuntiva, in presenza di determinate condizioni reddituali, a favore dei pensionati ultrasessantaquattrenni titolari di uno o più trattamenti pensionistici a carico dell’assicurazione generale obbligatoria e delle forme sostitutive, esclusive ed esonerative della medesima, gestite da enti pubblici di previdenza obbligatoria”.

A chi spetta la quattordicesima per pensionati

Per l’erogazione della somma aggiuntiva nel mese di luglio 2024, l’Inps richiede il possesso di determinati requisiti sia di età, che di contribuzione, che reddituali. Vediamoli.

La somma aggiuntiva viene attribuita d’ufficio sulla mensilità di pensione di luglio 2024 ai soggetti:

  • che rientrano nei limiti reddituali stabiliti;
  • e che, alla data del 31 luglio 2024, hanno un’età maggiore o uguale a 64 anni.

A decorrere dal 1° luglio 2022, anche ai titolari di pensioni ex INPGI (categorie: 243, 244 e 245) in possesso dei requisiti normativamente previsti è corrisposta la quattordicesima.

Quindi, il primo requisito da controllare è il più semplice, ossia il requisito di età. Il beneficio spetta ai pensionati con almeno 64 anni di età. Per l’anno 2024 sono interessati tutti i soggetti nati prima del 1° gennaio 1960.

L’aumento spetta, in misura proporzionale, anche a coloro che compiono il 64° anno di età entro il 31 dicembre dell’anno di erogazione, con riferimento ai mesi di possesso del requisito anagrafico, compreso il mese di raggiungimento dell’età. Analogamente, il beneficio viene attribuito in maniera proporzionale sulle pensioni spettanti per un numero limitato di mesi, come ad esempio in caso di pensioni di nuova liquidazione con decorrenza diversa dal 1° gennaio.

Se è presente l’età giusta, si può procedere agli altri requisiti.

Come sapere se si ha diritto alla quattordicesima: Comunicazioni ai pensionati

Il credito per la somma aggiuntiva per l’anno 2024 viene evidenziato con apposita voce nel cedolino di pensione.

Le lettere di comunicazione relative al credito per la somma aggiuntiva non vengono spedite in formato cartaceo.

Il beneficiario viene informato con le seguenti modalità:

  • nella relativa sezione del certificato di pensione (c.d. modello “Obis/M”);
  • con apposita comunicazione nella sezione “MY INPS” dell’interessato e con invio di una comunicazione e-mail al contatto telematico certificato del pensionato, se disponibile;
  • sul cedolino, con apposita annotazione;
  • con invio di una notifica sull’app “IO”.

Esclusi dalla quattordicesima Inps

L’importo aggiuntivo, quindi la quattordicesima Inps, non spetta sulle seguenti prestazioni:

  • 044 (INVCIV),
  • 077 (PS),
  • 078 (AS),
  • 030 (VOBIS),
  • 031 (IOBIS),
  • 035 (VMP),
  • 036 (IMP),
  • 027 (VOCRED),
  • 028 (VOCOOP),
  • 029 (VOESA),
  • 010 (VOSPED),
  • 011 (IOSPED),
  • 012 (SOSPED),
  • 043 (INDCOM),
  • 127 (CRED27),
  • 128 (COOP28),
  • 143 (APESOCIAL),
  • 198 (VESO33),
  • 199 (VESO92),
  • 200 (ESPA).

La quattordicesima non viene, inoltre, erogata per le seguenti prestazioni:

  • pensioni interessate da sostituzione Stato o rivalsa Enti locali;
  • trattamenti pensionistici ai lavoratori extracomunitari rimpatriati;
  • pensioni della ex SPORTASS.

Requisiti 2024

La verifica del diritto alla quattordicesima viene effettuata:

  • in caso di prima concessione, sulla base dei criteri di cui all’articolo 35, comma 9, del decreto-legge 30 dicembre 2008, n. 207, convertito, con modificazioni, dalla legge 27 febbraio 2009, n. 14;
  • e nel caso di concessione del beneficio successiva alla prima, in base ai criteri dettati dal comma 8 del medesimo articolo, come modificato dall'articolo 13, comma 6, lettere a) e b), del decreto-legge 31 maggio 2010, n. 78, convertito, con modificazioni, dalla legge 30 luglio 2010, n. 122.

In questo ultimo caso devono essere presi in esame i redditi da pensione memorizzati nel Casellario centrale dei pensionati dell’anno in corso e i redditi diversi da pensione relativi all’anno precedente.

Requisiti prima concessione e anni successivi al primo

Per l’anno 2024 devono essere, quindi, valutati i seguenti redditi:

  • in caso di prima concessione, tutti i redditi rilevanti posseduti dal soggetto nell’anno 2024 (rientrano in tale casistica coloro che negli anni precedenti non abbiano percepito la somma aggiuntiva);
  • nel caso di concessione successiva alla prima:

–  i redditi per prestazioni per le quali sussiste l’obbligo di comunicazione al Casellario centrale dei pensionati, di cui al decreto del Presidente della Repubblica 31 dicembre 1971, n. 1388, e successive modificazioni, conseguiti nel 2024;

–  i redditi diversi da quelli di cui al punto precedente, conseguiti nel 2023.

Per i redditi diversi da quelli da prestazione, in assenza delle informazioni relative agli anni 2024 o 2023, per le pensioni dei sistemi integrati sono stati presi in considerazione i redditi disponibili degli anni precedenti, risalendo fino all’anno 2020.

Requisiti contributivi

L’importo della somma aggiuntiva dipende invece dagli anni di anzianità contributiva, che rappresenta un ulteriore requisito, quello di contribuzione.

Gli importi sono gli stessi sia per il pensionato da lavoro dipendente che per il pensionato da lavoro autonomo, a cambiare sono gli anni di anzianità contributiva che danno diritto alla cifra di quattordicesima.

Vediamo ora quali sono gli importi, legati ai requisiti di contribuzione. Vediamoli, unitamente all’importo della somma aggiuntiva spettante.

64 anni di età al 31 luglio per i pensionati Inps. Come di consueto, anche per l’anno 2024 la somma aggiuntiva viene attribuita sulla mensilità di pensione di luglio ai soggetti che, alla data del 31 luglio 2024, hanno un’età maggiore o uguale a 64 anni e che risultino in possesso dei requisiti reddituali previsti. Per coloro che perfezionano il requisito anagrafico richiesto dal 1° agosto 2024 in poi, la corresponsione sarà effettuata con una successiva elaborazione.

64 anni entro il 30 giugno per i pensionati ex Inpdap. Per la gestione pubblica, la somma aggiuntiva viene attribuita sulla mensilità di pensione di luglio ai soggetti che, alla data del 30 giugno 2024, hanno un’età maggiore o uguale a 64 anni e che risultino in possesso dei requisiti reddituali previsti.

Per coloro che perfezionano il requisito anagrafico richiesto dal 1° luglio 2024 in poi, la corresponsione sarà effettuata con una successiva elaborazione, sulla rata di dicembre 2024.

Limiti di reddito

Per il diritto al beneficio viene preso in considerazione il reddito annuo del richiedente; tale reddito, in relazione agli anni di contribuzione, deve essere inferiore ai limiti indicati nella tabella sottostante.

Si rammenta che dal 2017, a parità di contribuzione, gli importi vengono differenziati in base alla fascia di reddito nella quale si inquadra il beneficiario, ossia fino a 1,5 volte o fino a 2 volte il trattamento minimo.

Il tetto massimo reddituale, oltre il quale il beneficio non spetta, viene incrementato dell’importo del beneficio, diverso per ciascuna fascia contributiva.

Infatti, la c.d. clausola di salvaguardia prevede che, nel caso in cui il reddito complessivo individuale annuo risulti superiore a 1,5 volte o a 2 volte il trattamento minimo (T.M.) e inferiore a tale limite incrementato della somma aggiuntiva spettante, l’importo in parola viene corrisposto fino a concorrenza del predetto limite maggiorato.

Ci sono tre diversi limiti di reddito oltre i quali la quattordicesima non spetta, eccoli:

Tipologia di lavoratore Limiti di reddito
Lavoratori dipendenti con meno di 15 anni di contributi 15.889,86 euro
Lavoratori autonomi con meno di 18 anni di contributi 15.889,86 euro
Lavoratori dipendenti con contributi tra 15 anni e 25 anni 15.983,86 euro
Lavoratori autonomi con contributi tra 18 e 28 anni 15.983,86 euro
Lavoratori dipendenti con oltre 25 anni di contributi 16.067,86 euro
Lavoratori autonomi con oltre 28 anni di contributi 16.067,86 euro

Vediamo importi, calcoli e limiti reddituali per l’anno 2024, considerando che il trattamento minimo mensile 2024 è € 598,61 e il trattamento minimo annuale 2024 è € 7.781,93.

Quattordicesima Inps 2024: importi e calcolo

L'Inps nel messaggio ha aggiornato i limiti reddituali per l’anno 2024.

La somma aggiuntiva è determinata con le modalità indicate nella Tabella A allegata alla legge in funzione dell’anzianità contributiva complessiva e della gestione di appartenenza a carico della quale è liquidato il trattamento principale (pensione da lavoro dipendente o da lavoro autonomo).

La quattordicesima pensionati dipende dalle settimane di contribuzione accreditate ed i redditi da pensione memorizzati nel Casellario centrale dei pensionati dell’anno in corso e i redditi diversi dai precedenti relativi all’anno precedente.

Pensionati con meno di 15 anni di contributi (18 anni per autonomi)

Pensionati ex lavoratori dipendenti con meno di 15 anni di contribuzione accreditata (780 settimane) e pensionati ex lavoratori autonomi con meno di 18 anni di contribuzione accreditata (936 settimane):

  • 437 euro se il reddito è fino a 11.672,90 (1,5 volte il trattamento minimo di 7.781,93 euro);
  • 336 euro se il reddito è tra tra 11.773,90 euro e 15.563,86 euro (2 volte il trattamento minimo di 7.781,93 euro);
  • Se il reddito supera 15.563,86 euro non spetta la somma aggiuntiva.

Se il reddito è tra 11.672,91 euro e 11.773,89 euro, la formula sarà la seguente: bisogna sommare il limite di reddito di 11.672,90 euro con l'importo di 437 euro della somma aggiuntiva, otteniamo la cifra di 12.109,90 euro. Sottraendo il reddito (es. 11.700 euro) si ottiene l'importo della somma aggiuntiva (nel caso in esempio sarebbe 12.109,90 euro – 11.700 euro = 409,90 euro.

Pensionati con contributi tra 15 e 25 anni (tra 18 e 28 anni per autonomi)

Pensionati ex lavoratori dipendenti con anni di contribuzione accreditata tra i 15 e il 25 anni di contribuzione accreditata (da 781 a 1300 settimane) e pensionati ex lavoratori autonomi con anni di contribuzione accreditata tra i 18 anni e i 28 anni (da 937 a 1456 settimane):

  • 546 euro se il reddito è fino a 11.672,90 (1,5 volte il trattamento minimo di 7.781,93 euro);
  • 420 euro se il reddito è tra tra 11.773,90 euro e 15.563,86 euro (2 volte il trattamento minimo di 7.781,93 euro);
  • Se il reddito supera 15.563,86 euro non spetta la somma aggiuntiva.

Se il reddito è tra 11.672,91 euro e 11.773,89 euro, la formula sarà la seguente: bisogna sommare il limite di reddito di 11.672,90 euro con l'importo di 546 euro della somma aggiuntiva, otteniamo la cifra di 12.218,90 euro. Sottraendo il reddito (es. 11.700 euro) si ottiene l'importo della somma aggiuntiva (nel caso in esempio sarebbe 12.218,90 euro – 11.700 euro = 518,90 euro.

Pensionati con oltre 25 anni di contributi (28 anni per autonomi)

Pensionati ex lavoratori dipendenti con oltre 25 anni di contribuzione accreditata (più di 1301 settimane) e pensionati ex lavoratori autonomi con oltre 28 anni di contribuzione accreditata (più di 1457 settimane):

  • 655 euro se il reddito è fino a 11.672,90 (1,5 volte il trattamento minimo di 7.781,93 euro);
  • 504 euro se il reddito è tra tra 11.773,90 euro e 15.563,86 euro (2 volte il trattamento minimo di 7.781,93 euro);
  • Se il reddito supera 15.563,86 euro non spetta la somma aggiuntiva.

Se il reddito è tra 11.672,91 euro e 11.773,89 euro, la formula sarà la seguente: bisogna sommare il limite di reddito di 11.672,90 euro con l'importo di 655 euro della somma aggiuntiva, otteniamo la cifra di 12.327,90 euro. Sottraendo il reddito (es. 11.700 euro) si ottiene l'importo della somma aggiuntiva (nel caso in esempio sarebbe 12.327.90 euro – 11.700 euro = 627,90 euro.

Calcolo contribuzione per quattordicesima pensionati

Per la corresponsione dell’aumento viene considerata tutta la contribuzione (obbligatoria, figurativa, volontaria e da riscatto) del soggetto, nonché quella utilizzata per la liquidazione di supplementi.

Nel caso di pensioni liquidate in regime internazionale deve essere considerata utile solo la contribuzione italiana.

Nel caso di pensionato titolare di sola pensione ai superstiti la contribuzione complessiva utile ai fini dell’applicazione della tabella A viene ridotta in aliquota di reversibilità.

Restituzione quattordicesima pensionati: ecco quando scatta

L'Inps nel sottolineare che la quattordicesima è erogata in via provvisoria, in attesa di conoscere il reddito complessivo del pensionato, stabilisce anche i termini per il "Recupero di somme non dovute allo stesso titolo". 

Nel caso in cui il soggetto titolare di pensione abbia in corso una procedura di recupero su una quattordicesima degli anni precedenti, risultata non dovuta, in tutto o in parte, a seguito delle verifiche reddituali a consuntivo, la quattordicesima del 2024 viene utilizzata per recuperare, in tutto o in parte, il debito residuo a suo tempo notificato.

Redditi da considerare, quelli esclusi e la verifica reddituale

Sono da considerare nel computo i redditi assoggettabili all'IRPEF, nonché i redditi esenti da imposte e quelli soggetti a ritenuta alla fonte o ad imposta sostitutiva, compresi i redditi conseguiti all'estero o in Italia presso Enti ed organismi internazionali. Sono invece, per espressa previsione normativa, esclusi:

  • i trattamenti di famiglia comunque denominati;
  • le indennità di accompagnamento;
  • il reddito della casa di abitazione;
  • i trattamenti di fine rapporto comunque denominati;
  • le competenze arretrate sottoposte a tassazione separata.

Sono altresì da non considerare i redditi:

  • delle pensioni di guerra;
  • delle indennità per i ciechi parziali e dell'indennità di comunicazione per i sordi prelinguali;
  • dell'indennizzo previsto dalla L. 210 del 25 febbraio 1992 in favore dei soggetti danneggiati da complicanze di tipo irreversibile a causa di vaccinazioni obbligatorie, trasfusioni e somministrazione di emoderivati;
  • della somma di 154,94 euro di importo aggiuntivo previsto dalla Legge n. 388 del 2000;
  • dei sussidi economici che i Comuni ed altri Enti erogano agli anziani per bisogni strettamente connessi a situazioni contingenti e che non abbiano caratteristica di continuità.

Quando la quattordicesima pensionati è pagata il 31 dicembre 2024

A coloro che perfezionano il requisito anagrafico richiesto dal 1° agosto (per la Gestione privata ed Enpals) o dal 1° luglio (per le Casse pensionistiche della Gestione pubblica) al 31 dicembre 2024 e ai soggetti divenuti titolari di pensione nel corso del 2024, sempre a condizione che rientrino nel limiti reddituali, la somma sarà, come di consueto, attribuita d’ufficio con la rata di dicembre 2024.

Mancato pagamento quattordicesima pensionati Inps: come fare domanda

Coloro che non ricevano la quattordicesima e ritengano di averne diritto possono, in ogni caso, presentare apposita domanda di ricostituzione on line, attraverso il sito internet dell’Istituto, www.inps.it, se in possesso delle seguenti credenziali di accesso: PIN INPS, SPID (Sistema pubblico Identità Digitale), CNS (Carta Nazionale dei Servizi). In alternativa, possono rivolgersi a un patronato.

Le Strutture territoriali dell'Inps provvederanno ad esaminare le domande e, qualora spettante, ad attribuire la somma sulla prima rata utile di pensione.

Quattordicesima pensionati pubblici ex Inpdap

Anche ai pensionati che percepiscono la pensione erogata dalla Casse della Gestione Pubblica hanno diritto alla somma aggiuntiva, meglio conosciuta come quattordicesima pensionati Inpdap.

Redditi per la gestione pubblica. Per la verifica dei requisiti reddituali vengono sempre utilizzati i redditi diversi da pensione dichiarati dai pensionati in sede di richiesta di attribuzione della somma aggiuntiva. Per i redditi da pensione vengono invece considerati quelli presunti, che il pensionato sta conseguendo nel corso dell’anno 2024. La somma aggiuntiva viene comunque corrisposta in via provvisoria, e il diritto sarà verificato sulla base della dichiarazione dei redditi definitiva.

A quali dipendenti pubblici spetta. La somma aggiuntiva viene attribuita d’ufficio sulla mensilità di pensione di luglio 2024 ai soggetti che rientrano nei limiti reddituali stabiliti e che, alla data del 30 giugno 2024, hanno un’età maggiore o uguale a 64 anni.

Nella sezione “PROSPETTI EROGAZIONE PENSIONI”, sono stati pubblicati gli elenchi dei seguenti soggetti:

  • soggetti ai quali è stata attribuita d’ufficio la quattordicesima;
  • soggetti ai quali non è stata attribuita la quattordicesima, in quanto titolari di altro trattamento pensionistico presente nel Casellario centrale dei pensionati;
  • soggetti ai quali non è stata attribuita la quattordicesima per cause diverse da quella del punto precedente, con l’indicazione della relativa motivazione.

Redditi utilizzati. Sono stati utilizzati i redditi trasmessi dagli interessati tramite domande web o inseriti dalle Strutture territoriali nell’applicativo online entro il giorno 13 maggio 2024.

In assenza di informazioni reddituali relativi agli anni 2023 o 2022, per i redditi diversi da quelli da prestazione, sono stati utilizzati i redditi dell’ultima campagna reddituale elaborata, ossia i redditi dell’anno 2021.

Scarto per irreperibilità

Non sono state elaborate dall'Inps le pensioni dei soggetti che, alla data dell’elaborazione, risultavano in condizione di irreperibilità, a eccezione dei pensionati con pagamento localizzato all’estero tramite Citibank NA, in considerazione delle attività di verifica dell’esistenza in vita svolte dalla medesima banca.

Qualora i soggetti irreperibili presentino domanda per l’attribuzione della somma aggiuntiva, deve preventivamente essere sanata la condizione di irreperibilità, secondo le indicazioni di cui ai messaggi n. 2702 del 4 luglio 2018 e n. 4567 del 6 dicembre 2018.

Quattordicesima per pensionati gestione ex Enpals

Fermo restando il requisito anagrafico ed il requisito reddituale, validi anche per le pensioni della gestione ex Enpals, la somma aggiuntiva varia in funzione dell’anzianità contributiva maturata alla data di decorrenza della pensione (quindi sempre le cifre sopra riportate di 336, 420, 437, 546, 504 e 655 euro, in base agli anni di contribuzione).

Nel caso dell’Enpals, per la determinazione del numero degli anni di anzianità contributiva, in base alla quale deve essere modulato l’aumento, si fa riferimento ai contributi giornalieri versati nella gestione ex ENPALS rilevati per il diritto alla prestazione, rapportandoli “all’anno contributivo ENPALS” in vigore alla data di decorrenza della pensione ed in funzione del gruppo o raggruppamento di appartenenza. La contribuzione, diversa da quella obbligatoria ENPALS, è valutata secondo la normativa prevista per la contribuzione versata nell’Assicurazione Generale Obbligatoria del Fondo Lavoratori Dipendenti.

Se il pensionato è titolare sia di pensione diretta sia di pensione di reversibilità, si tiene conto della sola anzianità contributiva riferita alla prestazione previdenziale diretta (ad esempio, pensione di vecchiaia, anzianità, invalidità). Se il pensionato è titolare solo di pensione di reversibilità, l’anzianità contributiva è calcolata in base alla percentuale riconosciuta dall’ordinamento per la determinazione della prestazione previdenziale ai superstiti.

Nel caso in cui il pensionato è titolare di più trattamenti previdenziali nella gestione ex Enpals il beneficio sarà erogato unicamente sul trattamento previdenziale principale. Per trattamento principale deve intendersi quello con maggiore anzianità contributiva. Per le pensioni liquidate in regime internazionale è considerata utile solo la contribuzione italiana.

La somma aggiuntiva è corrisposta con il criterio della proporzionalità in tutti i casi in cui la pensione spetti per frazioni di anno intero.

In caso di pensione eliminata dai ruoli di pagamento per decesso del titolare, l’erogazione della somma aggiuntiva spettante a quest’ultimo avviene, per gli aventi diritto, per il medesimo periodo temporale cui avrebbe avuto diritto il titolare della pensione originaria (dante causa) liquidando l’ultimo mese secondo le regole di corresponsione dei ratei.

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Antonio Barbato
Direttore editoriale e Consulente del Lavoro
Mi occupo di consulenza del lavoro e giornalismo giuslavoristico, previdenziale e fiscale. Iscritto all’Ordine dei Consulenti del Lavoro di Napoli e fondatore di uno studio professionale specializzato nel mondo del web e dell’editoria. Sono tra i soci fondatori e Vice Presidente dell’Associazione giovani Consulenti del Lavoro di Napoli. Tra i primissimi redattori di Fanpage.it, ho ricoperto, sin dalla fondazione del giornale, il ruolo di Responsabile dell’area Lavoro (Job), dal 2011 al 2022. Autore di numerose guide esplicative, dal 2023 ricopro il ruolo di Direttore editoriale di Lexplain, verticale del gruppo Ciaopeople dedicato al mondo della legislazione, del fisco, dell'economia e della finanza.
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