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5 Settembre 2024
11:00

Quanto valgono le medaglie paralimpiche

L’Italia ha conquistato 11 medaglie d’oro, 9 d'argento e 17 medaglie di bronzo, salendo al sesto posto nella classifica delle squadre mondiali. Ecco perchè molti si chiedono quanto valgono economicamente le medaglie paralimpiche.

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Quanto valgono le medaglie paralimpiche
Dottoressa in Giurisprudenza
Quanto valgono le medaglie paralimpiche

Parigi torna a far sognare il mondo, è proprio il caso di dirlo. In queste ore, infatti, stanno avendo luogo i Giochi Paralimpici di Parigi 2024.

Si sono da poco concluse le Olimpiadi ma milioni di appassionati e telespettatori in tutto il mondo sono ancora con il fiato sospeso, tifando gli atleti paralimpici.

L’Italia ha conquistato 24 medaglie d’oro, 15 d'argento e 32 medaglie di bronzo, salendo al sesto posto nella classifica delle squadre mondiali.

Ecco perchè molti si chiedono quanto valgono economicamente le medaglie paralimpiche.

Oro, argento e bronzo: quanto valgono le medaglie

Come avviene per tutte le medaglie olimpiche e paralimpiche, il loro valore non dipende unicamente dai materiali impiegati, ma anche dal significato simbolico e dal prestigio che incarnano.

Medaglia d’oro

Le medaglie d'oro non sono fatte interamente d'oro puro. Di solito sono realizzate in argento placcato con uno strato d'oro.

Il valore, infatti, dipende dal prezzo dell'argento e dell'oro sul mercato al momento.

La medaglia d'oro olimpica e paralimpica ha un valore materiale stimato di circa 700-900 euro, ma questo può variare.

Medaglia d’argento

Le medaglie vengono realizzate in argento puro.

Il loro valore dipende dal prezzo dell'argento, ma di solito si aggira intorno ai 400-500 euro.

Medaglia di bronzo

Veniamo adesso al terzo posto sul podio, ovvero alla medaglia di bronzo.

Queste medaglie generalmente sono composte da una lega di rame e altri metalli.

Il loro valore materiale è molto inferiore rispetto alle medaglie d'oro e d'argento, solitamente intorno ai 10-30 euro.

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Virginia Sacco
Dottoressa in Giurisprudenza
Dopo la laurea presso l'Università degli Studi di Napoli - Federico II, ho seguito le mie passioni specializzandomi prima in Sicurezza economica, Geopolitica e Intelligence presso SIOI - UN ITALY e, successivamente, in Diritto dell'Unione Europea presso il mio ateneo di origine. Ho concluso la pratica forese in ambito penale, occupandomi di reati finanziari e doganali. Nel corso degli anni ho preso parte attivamente a eventi, attività e progetti a livello europeo e internazionale, approfondendo i temi della cooperazione giudiziaria e del diritto penale internazionale. Ho scritto di cybersicurezza, minacce informatiche e sicurezza internazionale per "Agenda Digitale" e "Cyber Security 360". Su Lexplain scrivo di diritto con parole semplici e accessibili.
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