Molti si chiedono “quanto viene pagato un aiuto cuoco?”, incuriositi dallo stipendio che può percepire un commis.
In base alla contrattazione collettiva del settore, ovvero il CCNL Pubblici servizi, Ristorazione e Turismo, l’aiuto cuoco viene inquadrato nel livello 6 o 6 super.
Lo scorso 5 giugno 2024 è stato siglato l’accordo di rinnovo che ha portato aumenti di stipendio per i dipendenti del settore a partire dal mese di giugno 2024 e, in maniera graduale, fino a dicembre 2027.
L’orario normale di lavoro a tempo pieno è di 40 ore settimanali, anche se non mancano le tipologie di assunzioni con contratto part-time tra le 18 e le 24 ore a settimana.
Per molti giovani cominciare a lavorare nella ristorazione è un sogno, ambendo a diventare chef un domani. Per farlo, tuttavia, è necessario avere passione e dedizione, muovendo i primi passi come commis o aiuto cuoco e imparando in questo modo le prime tecniche per lavorare in una brigata di cucina.
Come si diventa aiuto cuoco?
La figura dell’aiuto cuoco è un ruolo essenziale per la corretta gestione della cucina e assolve compiti essenziali per tutta la brigata.
L’aiuto cuoco è il responsabile dell’igiene e della sanificazione della cucina, della dispensa e degli utensili. Allo stesso modo, si occupa di preparazioni basiche e della selezione della materie prime.
Per diventare aiuto cuoco è sicuramente consigliato aver conseguito il Diploma di Istituto Professionale per i Servizi Enogastronomici e l’Ospitalità Alberghiera (Ipseoa), noto anche come Diploma Alberghiero.
L’Istituto alberghiero è la scuola ideale per chi vuole apprendere formazione tecnica e completa in ambito culinario.
Sotto la guida di chef esperti, gli studenti hanno la possibilità di acquisire le abilità pratiche essenziali per il lavoro quotidiano in cucina.
Gli istituti alberghieri spesso includono periodi di stage o tirocini in ristoranti o hotel, offrendo l'opportunità di acquisire esperienza pratica sul campo e di costruire una rete di contatti professionali.
In alternativa, è possibile iscriversi a un corso professionale di cucina, così come partecipare a corsi di aggiornamento e workshop per migliorare le proprie competenze culinarie.
Cosa deve saper fare l'aiuto cuoco?
L’aiuto cuoco è un dipendente assunto nel settore della ristorazione.
Svolge dei compiti essenziali ed è alla base della brigata di cucina, dal momento che il suo ruolo assicura la buona riuscita dell’intero servizio.
L’aiuto cuoco, ossia il commis di cucina, deve selezionare le materie prime che saranno utilizzate per le preparazioni, controllando anche il loro stato di conservazione.
Si occupa della gestione e dell’inventario della dispensa, annotando quello che manca e di cui è necessario il rifornimento.
L’aiuto cuoco si dedica ad alcuni tipi di preparazioni basiche e dell’allestimento delle pietanze in piatti e vassoi destinati ai clienti.
Per ultimo, ma non per importanza, il commis ha la responsabilità dell’igiene e della sanificazione della cucina: piccoli utensili, strumentazioni, piani di appoggio e cottura vanno puliti e disinfettato al termine di ogni turno di lavoro.
Quanto prende di stipendio un aiuto cuoco
Vediamo adesso quanto guadagna un aiuto cuoco.
L’inquadramento professionale dell’aiuto cuoco corrisponde a quello del commis di cucina, per questo rientra nel livello 6 oppure 6 super del CCNL Pubblici servizi, Ristorazione e Turismo.
Per effetto dell’accordo di rinnovo recentemente siglato, lo stipendio da aiuto cuoco con contratto a tempo indeterminato o determinato ha subito un aumento in busta paga, valido a partire da giugno 2024 e fino a maggio 2025.
In base a quanto previsto dal CCNL Ristorazione 2024-2027, un aiuto cuoco guadagna circa tra 1.400 e 1.600 euro lordi al mese, cioè all’incirca tra 1.100 e 1.300 euro netti in tasca.
Un aiuto cuoco con diversi anni di esperienza potrebbe guadagnare fino a 1.800 euro lordi al mese, così come il lavorare in ristoranti di alta fascia o in hotel di lusso può portare a guadagni superiori.
La contrattazione collettiva applicata alla figura professionale dell’aiuto cuoco prevede l’erogazione della tredicesima e della quattordicesima mensilità.
In alcune strutture, gli aiuto cuochi possono ricevere mance, che possono aumentare il reddito complessivo. Alcune strutture possono offrire pasti gratuiti, sconti, o altre forme di benefit per il personale dipendente.