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21 Luglio 2023
11:00

Prodotto difettoso: come far valere la garanzia e come funziona

Ogni prodotto che acquistiamo è coperto dalla garanzia di conformità che tutela il consumatore e il prodotto in caso di malfunzionamenti, difetti e non conformità assicurando i rimedi necessari previsti dal D. Lgs. 206/2005. Esistono però anche altri tipi di garanzie, falsi miti da sfatare e importanti obblighi che il venditore è chiamato a rispettare.

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Prodotto difettoso: come far valere la garanzia e come funziona
Dottoressa in Giurisprudenza

Cosa fare in caso di prodotto difettoso, garanzia legale

Chi acquista un prodotto che si riveli difettoso, danneggiato o non conforme, ha il diritto di ottenere la riparazione o la sostituzione.
Il Codice del Consumo tutela il consumatore a partire dagli artt. 128 e seguenti, i quali riconoscono all'acquirente una garanzia legale da far valere nei confronti del venditore.

Il Decreto Legislativo 6 settembre 2005, n. 206, cd. Codice del consumo, a partire dal Titolo III, disciplina la Garanzia legale di conformità e le garanzie commerciali per i beni di consumo, ovvero i diritti e i rimedi riconosciuti all’acquirente, così come la responsabilità del venditore per i prodotti difettosi o non conformi, oggetto della garanzia legale.

Cos’è la garanzia legale del prodotto difettoso

La garanzia legale di conformità tutela il consumatore nel caso in cui i beni acquistati si rivelino non funzionanti, difettosi o non conformi, garantendo la possibilità di rivolgersi al venditore e ottenere la sostituzione o la riparazione del prodotto difettoso senza dover pagare le spese.

Il consumatore ha diritto a rivolgersi esclusivamente al venditore, e mai al produttore anche se a questi possa essere imputato il difetto della merce acquistata.

Il consumatore può far valere la garanzia legale entro il termine di 2 anni previsto dal Codice del Consumo.

La garanzia legale copre anche i difetti durante l’installazione o il montaggio del prodotto acquistato (per esempio, un mobile d’arredamento), ma a patto che il contratto di vendita preveda l’obbligo per il venditore di installare o montare l’articolo.

In ogni caso, la garanzia legale è sempre riconosciuta a favore dell’acquirente. Non può essere né esclusa né limitata e copre anche i beni usati.

Vediamo degli esempi:

Tizio acquista un pantalone ma, una volta tornato a casa, si accorge che il capo è scucito in più punti.

Caio compra una cucina in un negozio di arredamento della sua città, concordando la consegna e il montaggio da parte degli addetti del negozio, così come compreso nel prezzo d’acquisto. Nel corso del montaggio da parte degli addetti, uno dei componenti della cucina si rompe.

Mevio, lette le ottime recensioni online, si convince ad acquistare l’orologio subacqueo. Una volta consegnato, decide di testarlo ma si rende conto che l’articolo non è impermeabile nonostante la confezione e la scheda del prodotto indichino il contrario.

Differenza con la garanzia convenzionale

Mentre la garanzia legale è il tipo di garanzia obbligatoriamente prevista dalla legge e che assicura a chi acquista di potersi tutelare in caso di prodotti difettosi o non conformi, diversamente invece è il caso della garanzia convenzionale.

La garanzia convenzionale, anche detta commerciale, è il tipo di garanzia volontaria che il venditore o il produttore sceglie di offrire in aggiunta alla garanzia legale e che, una volta resa nota all’acquirente, è vincolante.

Quali sono le caratteristiche della garanzia convenzionale?
La garanzia convenzionale è:

  • facoltativa, ovvero è rimessa alla discrezionalità del produttore o del venditore;
  • cumulativa, cioè è una garanzia ulteriore rispetto a quella legale;
  • gratuita, poiché non prevede costi aggiuntivi per il consumatore;
  • libera, quindi non è soggetta a limiti di durata, oggetto o estensione territoriale.

Cosa significa garanzia Europa

Acquistando prodotti online può accadere di trovare la dicitura “Garanzia Europa”, ma cosa significa?

La Garanzia Europa comunica al consumatore che il bene è distribuito da un Paese europeo e che quindi il servizio di assistenza si trova al di fuori dell’Italia.

In quanto tale, le risoluzioni di eventuali malfunzionamenti o danneggiamenti potrebbero richiedere più tempo, dovendo calcolare il tempo di spedizione e di restituzione del prodotto.

Così come la garanzia italiana, la garanzia europea dura 2 anni.

E' possibile acquistare prodotti coperti dalla garanzia europea non solo online, ma anche fisicamente: ad esempio come avviene per i rivenditori di automobili di importazione.

I falsi miti della garanzia legale

La garanzia legale assicura al consumatore di potersi rivolgere al venditore nei casi di malfunzionamento, danneggiamento o non conformità del prodotto acquistato: può accadere però di imbattersi in risposte non veritiere.

Vediamo insieme quali sono “i falsi miti” della garanzia legale da cui bisogna diffidare:

  • occorre pagare il diritto di chiamata, la garanzia legale è gratuita e in quanto tale il tecnico addetto alla riparazione o il venditore non possono richiedere alcun costo;
  • il pezzo di ricambio ha un costo, anche in questo caso la garanzia legale è gratuita e il singolo pezzo di ricambio è coperto dalla stessa, salvo che la riparazione sia particolarmente difficoltosa o eccessivamente onerosa;
  • la garanzia non si applica ai prodotti comprati online, il diritto alla sostituzione o alla riparazione, oppure al rimborso dell’articolo difettoso acquistato online valgono anche per quello che si compra su internet;
  • manca la confezione originaria, il venditore è tenuto ad adempiere all’obbligo di garanzia legale anche se il prodotto possa essere privo ormai della sua confezione originaria;
  • non è possibile perché l’articolo è usato, la garanzia legale si applica anche nel caso di beni usati, sono però esclusi i difetti derivanti dalla normale usura. La garanzia in questo caso può essere limitata ad 1 anno;
  • è obbligatorio rivolgersi al produttore, il venditore è l’unico obbligato dalla garanzia legale nei confronti del proprio consumatore ed è quindi responsabile dell’eventuale riparazione o sostituzione. Il venditore è tenuto a contattare il produttore, senza alcun costo per il cliente;
  • il prodotto difettoso deve essere restituito entro 7 giorni, la garanzia legale ha durata biennale;
  • le spese di spedizione per la riparazione sono a carico dell’acquirente, la garanzia legale è gratuita e in quanto tale non comporta alcun esborso economico per il consumatore.

Nei casi in cui il venditore rifiutasse di adempiere alla garanzia legale o imponesse comportamenti illegittimi nei confronti del consumatore, questi ha il diritto di rivolgersi all’Antitrust segnalando la pratica scorretta.

L’Antitrust, ovvero l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM), ha il compito di accertare e bloccare – sia su propria iniziativa, sia su segnalazione – le pratiche commerciali scorrette, al fine di tutelare i consumatori.

Gli obblighi del venditore

Il venditore è l’unico responsabile in caso di garanzia legale da parte del consumatore ed è quindi tenuto a consegnare il bene conformemente al contratto di vendita.

Il bene cioè deve presentare tutte le caratteristiche dichiarate e pubblicizzate all’acquirente, deve essere correttamente montato e installato se necessario.

Il venditore però non è responsabile se:

  • l’acquirente è a conoscenza di un difetto della merce e lo accetti;
  • l’acquirente avrebbe dovuto conoscere il difetto sulla base dell’ordinaria diligenza;
  • il difetto sia dovuto ad una non conformità dei materiali o dalle istruzione fornite dal consumatore;
  • il difetto non è stato comunicato dal produttore al venditore.

Come dimostrare che il prodotto è difettoso

Il consumatore che ha acquistato un prodotto rivelatosi difettoso ha il compito di conservare la documentazione d’acquisto per almeno 26 mesi dalla consegna.

Per esempio, conservando la fattura, lo scontrino, la confezione, la ricevuta d’acquisto ecc.

Per i prodotti acquistati a partire dal mese di gennaio 2022, il cui difetto sia stato notato nei primi 12 mesi, il difetto si presume esistente sin dal momento d’acquisto e spetterà al venditore fornire la prova contraria dell’inesistenza del difetto.

Per il difetto riscontrato immediatamente dopo i 12 mesi, ovvero 366 giorni dopo l’avvenuta consegna del bene, sarà il consumatore a dover provare la sussistenza originaria del difetto.

Rimedi previsti dalla garanzia legale

Cosa è possibile chiedere avvalendosi della garanzia legale?

La garanzia legale del bene comprato copre la necessità di riparazione o sostituzione del prodotto, e non solo. Pertanto, è possibile dire che la garanzia legale preveda dei veri e propri rimedi primari e rimedi secondari, vediamo di seguito quali sono.

Sono rimedi primari della garanzia legale:

  • la riparazione, per esempio la necessità di un pezzo di ricambio;
  • la sostituzione, pensiamo al caso in cui aprendo l’imballaggio, il prodotto acquistato sia rotto.

I rimedi primari possono essere scelti alternativamente dal consumatore, a seconda delle esigenze.

Sono rimedi secondari della garanzia legale invece;

  • la riduzione del prezzo, il capo di abbigliamento esposto nel negozio è scucito in modo evidente ma ho comunque intenzione di acquistarlo. Posso richiedere una riduzione sul prezzo;
  • la risoluzione del contratto, ovvero restituire al venditore il bene e ottenere indietro la somma pagata.

Solo dopo aver esaurito i rimedi primari, vale a dire nel caso in cui non fosse possibile procedere né con la riparazione né con la sostituzione, il consumatore potrà attivarsi chiedendo uno tra i due rimedi secondari.

Durata della garanzia e prolungamento

La garanzia legale dura 24 mesi, ovvero 2 anni.

Quindi, il consumatore ha il diritto di far valere la garanzia legale entro 2 anni dalla consegna del bene e dovrà opportunamente segnalare il difetto del prodotto, richiedendo la riparazione o la sostituzione.

E’ possibile prolungare o estendere la garanzia legale?

La cd. estensione della garanzia è un servizio aggiuntivo e opzionale riguardante il prodotto venduto. Non ha a che fare con la garanzia legale, ma rappresenta una garanzia ulteriore a pagamento che il venditore abbina alla garanzia legale e con la quale offre al consumatore l’eventuale riparazione di danni accidentali, sostituzione in caso di furto, manutenzione periodica ecc.

Il prolungamento della garanzia è in vigore a partire dalla fine dei 2 anni previsti dalla garanzia legale, estendendosi per un periodo maggiore.

Ovvero, il consumatore che acquista il bene può scegliere di comprare anche un periodo aggiuntivo di garanzia il quale sarà valido allo scadere dei 2 anni previsti dalla garanzia legale insita nel prodotto da questi comprato.

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Virginia Sacco
Dottoressa in Giurisprudenza
Dopo la laurea presso l'Università degli Studi di Napoli - Federico II, ho seguito le mie passioni specializzandomi prima in Sicurezza economica, Geopolitica e Intelligence presso SIOI - UN ITALY e, successivamente, in Diritto dell'Unione Europea presso il mio ateneo di origine. Ho concluso la pratica forese in ambito penale, occupandomi di reati finanziari e doganali. Nel corso degli anni ho preso parte attivamente a eventi, attività e progetti a livello europeo e internazionale, approfondendo i temi della cooperazione giudiziaria e del diritto penale internazionale. Ho scritto di cybersicurezza, minacce informatiche e sicurezza internazionale per "Agenda Digitale" e "Cyber Security 360". Su Lexplain scrivo di diritto con parole semplici e accessibili.
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