La procura generale (art. 1387 c.c. e ss.) è un atto unilaterale mediante il quale una persona conferisce a un’altra il potere di rappresentarla e compiere tutti gli affari giuridici nel suo interesse.
Si tratta di un atto ricettizio poiché intende manifestare palesemente il conferimento del potere nelle mani del rappresentante, vale a dire sia con mezzi di pubblicità espliciti sia tacitamente e desunti per fatti concludenti.
A differenza della procura speciale che intende incaricare il procuratore del potere di rappresentanza limitatamente a specifici atti giuridici indicati dal mandante, la procura generare invece conferisce ampi poteri attinenti alla conclusione di atti di ordinaria amministrazione.
Cos'è la procura generale
La procura è un atto unilaterale recettizio con cui una persona (detta rappresentato o mandante) conferisce a un'altra (detta rappresentante o procuratore) il potere di agire nel suo interesse.
In base all’art. 1388 c.c. “Il contratto concluso dal rappresentante in nome e nell'interesse del rappresentato, nei limiti delle facoltà conferitegli, produce direttamente effetto nei confronti del rappresentato”, per questo motivo la procura generale consente di conferire ampi poteri al rappresentante e lo autorizza ad agire negli interessi giuridici di ordinaria amministrazione per nome e per conto del mandante.
La durata della procura generale non può eccedere la vita del rappresentato e, in generale, non può andare oltre il compimento degli affari giuridici indicati.
La differenza tra procura speciale e procura generale
La differenza principale tra procura speciale e procura generale attiene ai poteri conferiti al rappresentante e alla loro ampiezza.
La procura speciale attribuisce al procuratore il potere di rappresentare il mandante limitatamente a uno o più affari giuridici specifici. Tra questi sono anche ricompresi tutti quegli atti strumentali al compimento di quelli principali designati dal rappresentanto.
Invece, la procura generale conferisce poteri generici e autorizza il procuratore a compiere qualsiasi atto giuridico senza bisogno di specifiche istruzioni, ovvero tutti gli atti considerati di ordinaria amministrazione.
Cosa significa falsus procurator?
Il falsus procurator è un mandante che agisca oltre i limiti demandati dal mandante.
Gli atti conclusi nell’interesse del rappresentato e che siano esorbitanti le indicazioni del rappresentato saranno ritenuti inefficaci, salvo ratifica
Come conferire una procura generale
Il conferimento della procura generale deve avvenire con le medesime forme prescritte per il tipo di atto che il rappresentante è chiamato a concludere (art. 1392 c.c.), a seconda che la legge prescriva la forma dell’atto pubblico oppure della scrittura privata autenticata.
In ogni caso, la procura può essere conferita oralmente, con atto scritto oppure per fatti concludenti (tacitamente).
Quanto costa fare una procura generale da un notaio? Il costo può variare a seconda della complessità del documento, della località dello studio notarile e ldele eventuali spese aggiuntive. In generale, i costi possono oscillare tra i 200 e i 500 euro, ma è sempre consigliabile chiedere un preventivo specifico al notaio.
L'oggetto e i limiti
La procura generale può avere a oggetto il compimento di tti di ordinaria amministrazione nell’interesse del rappresentato, così come atti di straordinaria amministrazione purchè espressamente indicati nell’atto.
Il rappresentante, in ogni caso, è chiamato al rispetto delle indicazioni fornite dal proprio mandante e a non eccedere tali limiti. Il caso contrario, il falsus procurator porrà in essere atti inefficaci fino alla ratifica del mandante.
L'estinzione
La procura generale si estingue per rinuncia del rappresentato o del rappresentante, tuttavia, ex art. 1396 c.c., una tale situazione deve essere resa nota ai terzi mediante mezzi idonei.
In assenza, le modificazioni o la revoca della procura non saranno opponibili ai terzi, a meno che non si provi la loro conoscenza al momento di conclusione del contratto.
Non di rado la procura generale viene conferita dal genitore anziano ai figli, in modo che questi possano gestirne i beni. La procura generale si estingue al sopraggiungere della morte del rappresentato o rappresentante.