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21 Giugno 2024
17:00

Piano caldo per l’estate 2024: attivo il sistema nazionale di prevenzione per le ondate di calore

Il Ministero della Salute con la Circolare 14 maggio 2024ha comunicato l’attivazione anche per l’estate 2024 del “Piano Operativo Nazionale per la Prevenzione degli effetti del Caldo sulla Salute”.

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Piano caldo per l’estate 2024: attivo il sistema nazionale di prevenzione per le ondate di calore
Dottoressa in Giurisprudenza
Piano caldo 2024, attivo il sistema nazionale di prevenzione per le ondate di calore

Riparte anche per l’estate 2024 il Piano caldo per contrastare e prevenire gli effetti negativi delle alte temperature sulla salute, le ondate di calore stanno facendo sussultare il Bel Paese con un cero e proprio allarme caldo eccessivo.

Le temperature hanno raggiunto picchi di caldo africano a 40°C e il Ministero della Salute ha annunciato l’attivazione del sistema nazionale di prevenzione degli effetti sulla salute delle ondate di calore.

Il sistema di monitoraggio è ramificato sul territorio nazionale coprendo circa 27 città italiane e permetterà di rilevare quotidianamente le condizioni climatiche rischiose per la salute, specialmente per i soggetti più vulnerabili: anziani, malati cronici, bambini, donne in gravidanza.

Per rispondere in maniera tempestiva all’emergenza caldo anche in ambito sanitario, inoltre, il Ministero della Salute lancia il codice calore nei Pronto Soccorso, l'attivazione dell’assistenza domiciliare e il numero di telefono 1500 per informare i cittadini.

Codice calore nei Pronto Soccorso cos’è e come funziona

Il Ministero della Salute con la Circolare 14 maggio 2024ha comunicato l’attivazione anche per l’estate 2024 del “Piano Operativo Nazionale per la Prevenzione degli effetti del Caldo sulla Salute”.

Di concerto con il Centro per la prevenzione e il controllo delle malattie, il Ministero della Salute ha dato avvio al sistema di sorveglianza degli accessi in Pronto Soccorso, monitorando tutti gli eventi dannosi per la salute e cagionati dalle ondate di calore e da eventi meteo estremi.

Si tratta del Codice Calore, ovvero un percorso assistenziale preferenziale e differenziato nei Pronto Soccorso, che ha l’obiettivo di  predisporre delle azioni organizzative che possano rafforzare la risposta ordinaria alle richieste di assistenza sanitaria, specialmente in considerazione dei soggetti fragili.

Gli ambulatori territoriali saranno attivi con orario continuato di 12 ore per 7 giorni alla settimana, per gestire gli accessi dovuti agli effetti del caldo.

Viene predisposto il potenziamento del servizio di guardia medica e la riattivazione delle USCAR (Unità Speciali di Continuità Assistenziale Regionale) al fine di promuovere l’assistenza domiciliare e prevenire accessi impropri ai Pronto Soccorso.

Bollettini sulle ondate di calore fino a metà settembre

Il portale del Ministero della Salute si attiva anche per l’informazione generale alla popolazione pubblicando quotidianamente i bollettini sulle ondate di calore.

Nel bollettino sono indicati 4 livelli di rischio graduato:

  • livello 0, nessun rischio;
  • livello 1, rischio basso previsto per le successive 24-72 ore;
  • livello 2, rischio elevato previsto per le successive 24-72 ore;
  • livello 3 – condizioni di rischio elevato e persistenti per 3 o più giorni consecutivi per le successive 24-48 ore.

Le città monitorate sono circa 27 e includono i capoluoghi di Regione e i Comuni con oltre 200.000 abitanti: Ancona, Bari, Bologna, Bolzano, Brescia, Cagliari, Campobasso, Catania, Civitavecchia, Firenze, Frosinone, Genova, Latina, Messina, Milano, Napoli, Palermo, Perugia, Pescara, Reggio Calabria, Rieti, Roma, Torino, Trieste, Venezia, Verona, Viterbo.

Le Amministrazioni locali potranno scegliere di avvalersi di un sistema di allarme sviluppato localmente per l’attivazione degli interventi di prevenzione.

L’operatività di tale sistema durante l’intero periodo che va dal 1 maggio e fino al 30 settembre 2024.

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Virginia Sacco
Dottoressa in Giurisprudenza
Dopo la laurea presso l'Università degli Studi di Napoli - Federico II, ho seguito le mie passioni specializzandomi prima in Sicurezza economica, Geopolitica e Intelligence presso SIOI - UN ITALY e, successivamente, in Diritto dell'Unione Europea presso il mio ateneo di origine. Ho concluso la pratica forese in ambito penale, occupandomi di reati finanziari e doganali. Nel corso degli anni ho preso parte attivamente a eventi, attività e progetti a livello europeo e internazionale, approfondendo i temi della cooperazione giudiziaria e del diritto penale internazionale. Ho scritto di cybersicurezza, minacce informatiche e sicurezza internazionale per "Agenda Digitale" e "Cyber Security 360". Su Lexplain scrivo di diritto con parole semplici e accessibili.
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