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8 Agosto 2023
9:00

Perdere la coincidenza del volo: cosa fare, come chiedere il risarcimento?

Perdere la coincidenza aerea è purtroppo un imprevisto frequente ma, se dipeso dalla compagnia di volo, il passeggero ha diritto ad ottenere assistenza e risarcimento. Vediamo come.

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Perdere la coincidenza del volo: cosa fare, come chiedere il risarcimento?
Dottoressa in Giurisprudenza
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Acquistare un volo spesso può significare dover fare uno o più scali per poter raggiungere la propria destinazione.

Tempi troppo stretti, eventuali ritardi aeroportuali oppure causa volo cancellato, posso essere tra i fattori a causa dei quali il passeggero perda la coincidenza del volo prenotata.

La Corte di Giustizia dell’Unione Europea riconosce al passeggero il diritto di ottenere il risarcimento per il disagio causato dall’aver perso l’aereo in coincidenza non per sua colpa, riprendendo esattamente la tutela già descritta dal Regolamento UE 261.

Non importa che il viaggio sia stato prenotato autonomamente oppure affidandosi ad un’agenzia, il viaggiatore è tutelato a prescindere. Fanno però eccezione coloro i quali viaggino con tariffe agevolate e non conoscibili al pubblico (come gli assistenti di volo, che possono accedere a sconti e tratte differenti a loro dedicate).

I diritti del passeggero in caso di coincidenza persa a causa di un ritardo

Come nel caso di cancellazione del volo, di ritardo prolungato o di overbooking, il Regolamento (CE) n. 261/2004 tutela il viaggiatore da eventuali disagi e imprevisti causati dal vettore aeroportuale, stabilendo che sia la compagnia aerea a rispondere dei danni.

Il Regolamento indica i criteri entro i quali la compagnia aerea (di linea o low cost) deve ritenersi responsabile, sollevandola tuttavia nelle situazioni in cui l’eventuale ritardo è dovuto a circostanze eccezionali (come cause meteorologiche), problemi aeroportuali oppure documenti del passeggero non in corso di validità.

Ulteriormente, la Corte di Giustizia dell'Unione Europea con la sentenza C-436/21, ha assimilato il caso di negato imbarco aereo al disagio causato al viaggiatore nel caso in cui perda la coincidenza aerea.

In parole semplici, per la CGUE, perdere il volo di coincidenza viene tutelato come il caso di overbooking che non permetterebbe al passeggero di imbarcarsi sul volo. Sarà responsabilità della compagnia da cui è dipeso il ritardo – con conseguente perdita dell’altro volo di coincidenza – provvedere al risarcimento.

Per avere le tutele previste non è necessario stipulare un'assicurazione al momento dell'acquisto del biglietto.

E’ bene ricordare che la compagnia aerea ha comunque l’obbligo di informare il passeggero dei suoi diritti in caso di disservizio e disagio, proprio come previsto dall’UE 261.

Vediamo insieme cosa fare in caso di perdita della coincidenza aerea e come tutelarsi.

Cosa fare se si perde la coincidenza aerea?

Perdere la coincidenza del volo, una volta prenotata, significa dover fare i conti con lo stress, la frustrazione e il disagio di una situazione di cui si sarebbe fatta volentieri a meno.

Al passeggero spetta il risarcimento anche nel caso in cui il viaggio venga compiuto con uno o più voli e uno di questi sia in ritardo comportando poi una reazione a catena.

Il primo consiglio in una situazione simile è di assicurarsi di rivolgersi al personale di terra della compagnia aerea prescelta (solitamente al gate di partenza), al quale far presente la situazione.

In assenza, è possibile rintracciare telefonicamente e in maniera tempestiva la compagnia aerea da cui è dipeso il problema oppure l’agenzia di viaggi con cui è stato prenotato il volo.

Al viaggiatore infatti potrebbe essere offerto un volo di riprotezione, ovvero il primo volo immediatamente disponibile successivamente sul quale imbarcarsi. In caso contrario, è possibile richiedere il risarcimento per il danno subito.

Quando è possibile chiedere il rimborso per la perdita della coincidenza?

Il passeggero che perda la coincidenza del volo ha diritto di ottenere il rimborso dalla compagnia da cui sia dipeso il problema, nei casi in cui:

  • i voli erano operati da compagnie differenti, purché prenotati con un unico acquisto (ovvero una tratta combinata);
  • il decollo o l’atterraggio del volo da cui dipende il ritardo devono avvenire nell’Unione Europea;
  • ritardo prolungato che comporta l’arrivo a destinazione dopo 3 o più ore;
  • il volo originario ha più di 5 ore di ritardo.

Durante il lasso di tempo d’attesa dovuto al ritardo prolungato, la compagnia aerea sarà tenuta a provvedere all’assistenza del passeggero, anche provvedendo alla somministrazione di pasti e bevande.

Per avere le tutele previste non è necessario stipulare un'assicurazione al momento dell'acquisto del biglietto.

Si può chiedere rimborso se i voli sono operati da compagnie diverse?

La risposta è sì. E’ possibile richiedere il rimborso per il ritardo aereo che abbia causato la perdita della coincidenza anche nel caso in cui la tratta sia stata compiuta affidandosi a compagnie differenti.

C’è però una condizione da rispettare: il rimborso può essere chiesto solo se le diverse compagnie aeree operanti il viaggio siano state frutto di un unico acquisto, ovvero di una tratta combinata.

Cioè lo scalo aeroportuale non deve essere stata una scelta arbitraria del passeggero di servirsi di due voli differenti nonostante la propria destinazione avesse la possibilità di essere raggiunta con volo diretto.

Come chiedere un risarcimento per la perdita della coincidenza aerea

Purtroppo il volo di coincidenza è decollato e il passeggero, arrivato in ritardo a causa del volo precedente, ormai è rimasto a terra.

Vediamo come chiedere il risarcimento.

Il viaggiatore può inoltrare il proprio reclamo al vettore aereo da cui è dipeso il ritardo o il disservizio che abbia causato la perdita della coincidenza.

Il modulo di reclamo è reperibile sul sito internet ufficiale della compagnia aerea di interesse, richiedendo:

  • un volo alternativo per la propria destinazione appena possibile;
  • oppure il rimborso integrale del costo del biglietto.

A quanto ammonta il risarcimento?

Il viaggiatore ha diritto al risarcimento compreso tra 250 € e 600 €, anche se la destinazione venisse raggiunta con un ritardo superiore a 3 ore.

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Virginia Sacco
Dottoressa in Giurisprudenza
Laureata in Giurisprudenza presso l'Università degli Studi di Napoli - Federico II, ho seguito le mie passioni specializzandomi prima in Intelligence istituzionale e, successivamente, in Diritto dell'Unione Europea. Nel corso degli anni ho preso parte a eventi, attività e progetti a livello europeo e internazionale, approfondendo i temi della cooperazione giudiziaria e del diritto penale internazionale. Su Lexplain scrivo di diritto con parole semplici e accessibili.
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