Nella bozza di legge di bilancio è contenuta una modifica dell’IVA che riguarda pannolini, latte, pappa e prodotti per neonati: l’imposta sul valore aggiunto passa dal 5% al 10% e questo determinerà un aumento dei prezzi per i consumatori.
Nello specifico, l’IVA passa dal 5% al 10% per i seguenti prodotti:
- latte in polvere o liquido per l'alimentazione dei lattanti o dei bambini nella prima infanzia, condizionato per la vendita al minuto;
- estratti di malto;
- preparazioni per l'alimentazione dei fanciulli, per usi dietetici o di cucina, a base di farine, semolini, amidi, fecole o estratti di malto, anche addizionate di cacao in misura inferiore al 50 per cento in peso;
- pannolini per bambini.
Come spiegato nella relazione illustrativa, il comma 2 dell’art. 11 stabilisce il ripristino delle aliquote IVA antecedenti alle modifiche operate con la legge di bilancio del 2023.
Aliquote Iva 2024: lista alfabetica, elenco completo
Nella valutazione di tale modifica sono stati valutati i dati ISTAT del 2022 per ciò che concerne il latte e gli alimenti per l’infanzia, mentre sono stati consultati i dati per l’anno 2023 pubblicati da Federconsumatori per ciò che concerne i pannolini.
Nella relazione è spiegato che tale provvedimento determina un recupero di gettito pari a 120,96 milioni di euro su base annua dal 2024.
Vediamo che impatto ha questo aumento sulle famiglie e le modifiche all’allegato A del DPR IVA in materia di aliquote IVA.
Aumento IVA su pannolini, latte e prodotti per neonati: cosa cambia
L’IVA è un’imposta che grava sul consumatore finale: saranno i consumatori, dunque, ad avvertire il peso di questo aumento.
Un aumento che riguarderà latte, alimenti per l'infanzia e pannolini.
L’IVA, infatti, è un’imposta indiretta, che va a colpire i consumi e non la capacità reddituale del singolo e non è un’imposta progressiva, poiché non si applica in relazione alla fascia di reddito del singolo individuo, ma si applica allo stesso modo a tutti.
L’aumento dei prezzi, di conseguenza, graverà su tutti i consumatori allo stesso modo.
La modifica normativa è contenuta nell’art. 11 “Misure in materia di imposte” della Bozza della Legge di Bilancio 2024. Questa norma, se confermata in Gazzetta Ufficiale, sarà inserita in uno dei commi dell’art. 1 della Legge di Bilancio 2024 approvata.
Queste misure modificano la tabella A allegata al Decreto del del Presidente della Repubblica 26 ottobre 1972, n. 633, in sostanza l’elenco delle aliquote IVA.
Le modifiche alle aliquote IVA in materia di pannolini, latte prodotti per neonati
Il Governo Meloni con la Legge di Bilancio 2024, se approvata questa misura, apporta modifiche alla parte II-bis, concernente i beni e i servizi soggetti all'imposta sul valore aggiunto con l'aliquota del 5 per cento.
La novità è che vengono soppressi, i numeri 1-quinquies) e 1-sexies), che sono i seguenti:
“1-quinquies) prodotti ((assorbenti e tamponi)) per la protezione dell'igiene femminile ((…)); coppette mestruali. (199)
((1-sexies) latte in polvere o liquido per l'alimentazione dei lattanti o dei bambini nella prima infanzia, condizionato per la vendita al minuto; preparazioni alimentari di farine, semole, semolini, amidi, fecole o estratti di malto per l'alimentazione dei lattanti o dei bambini, condizionate per la vendita al minuto (codice NC1901 10 00); pannolini per bambini; seggiolini per bambini da installare negli autoveicoli))”.
Tra le modifiche c’è anche la parte III, concernente i beni e i servizi soggetti all’imposta sul valore aggiunto con l'aliquota del 10 per cento.
Viene sostituito il numero 65\9 della parte terza della tabella A allegata al Decreto del del Presidente della Repubblica 26 ottobre 1972, n. 633.
Ecco il numero 65 in vigore fino a 31/12/2023:
"65) estratti di malto; preparazioni per l'alimentazione dei fanciulli ((, diversi dai prodotti per l'alimentazione dei lattanti e dei bambini nella prima infanzia indicati al numero 1-sexies) della parte II-bis della presente tabella)), per usi dietetici o di cucina, a base di farine, semolini, amidi, fecole o estratti di malto, anche addizionate di cacao in misura inferiore al 50 per cento in peso (v.d. 19.02)".
Ecco il nuovo numero 65 in vigore dal 01/01/2024 (se approvata la Legge di Bilancio 2024):
“1) il numero 65) è sostituito dal seguente: «65) latte in polvere o liquido per l'alimentazione dei lattanti o dei bambini nella prima infanzia, condizionato per la vendita al minuto; estratti di malto; preparazioni per l'alimentazione dei fanciulli, per usi dietetici o di cucina, a base di farine, semolini, amidi, fecole o estratti di malto, anche addizionate di cacao in misura inferiore al 50 per cento in peso (v.d. ex 19.02)”.
Accanto alle sostituzione del numero 65), la bozza della Legge di Bilancio introduce anche un numero 114-bis) e 114-ter), quest’ultimo riguarda i pannolini:
“2) dopo il numero 114) sono inseriti i seguenti:
«114-bis) prodotti assorbenti e tamponi destinati alla protezione dell'igiene femminile; coppette mestruali;
114-ter) pannolini per bambini”.
Pertanto dal 1 gennaio 2024, l’IVA per questi prodotti non è più del 5% ma del 10%. Sempre aliquota agevolata (l’ordinaria è del 22%), ma con un rincaro della stessa.