Pagamento stipendio operai cooperative edili: come funziona con acconti, tempistiche, reclami

Il pagamento degli stipendi degli operai delle cooperativi edili va effettuato al massimo entro il giorno 15 del mese successivo ed i lavoratori hanno diritto a richiedere acconti settimanali non inferiori al 90% durante il mese.

E' quanto prevede il CCNL Edilizia cooperative a tutela degli operai, che concede anche il diritto a presentare le dimissioni per giusta causa, con incasso dell'indennità sostitutiva del preavviso, in caso di ritardato o mancato pagamento dello stipendio.

Diritto di pagamento stipendio con acconti settimanali o quindicinali

L'articolo 65 del CCNL delle cooperative edili stabilisce per gli operai delle "Modalità dl pagamento", quindi dei diritti:

"Il periodo di paga è di norma mensile, anche se può essere: settimanale, quindicinale e quattordicinale.

Conseguentemente l'erogazione della retribuzione spettante dovrà avvenire ai sensi di legge in relazione al periodo di paga adottato.

Quando il periodo di paga sia disposto quindicinalmente, quattordicinalmente o mensilmente, a richiesta dell'operaio, devono essere corrisposti acconti settimanali non inferiori al 90% circa della retribuzione netta e dell’assegno per il nucleo familiare.

Il contratto collettivo delle cooperativi edili prevede un diritto degli operai ad avere acconti dello stipendio, da erogarsi esclusivamente con bonifico o strumenti tracciabili, in quanto è la forma di pagamento delle retribuzioni prevista dalla legge.

Il contratto collettivo parla di acconti di stipendio non inferiori al 90% circa della retribuzione netta. Non essendo possibile calcolare in anticipo la retribuzione netta, non è un caso che il contratto collettivo parla di 90% circa, quindi chiede al datore di lavoro una stima dell'importo netto spettante al lavoratore. E' consigliabile riferirsi al netto in busta paga del mese precedente.

Scadenza pagamento stipendio: entro il giorno 15 del mese successivo

Lo stesso articolo 65 del CCNL Edilizia Cooperative aggiunge che "Qualunque sia il periodo di paga adottato, la corresponsione del saldo della retribuzione spettante deve avvenire non oltre i 15 giorni dalla scadenza del periodo di paga cui la retribuzione stessa si riferisce".

Quindi c'è un termine di pagamento dello stipendio è il giorno 15 del mese successivo. Quindi ad esempio lo stipendio di agosto, va pagato entro il 15 settembre.

Pagamento stipendio in ritardo: diritti degli operai edili

Il CCNL Edilizia Cooperative contiene anche una normativa riguardante il pagamento in ritardo dello stipendio agli operai edili:

"Nel caso che l'impresa ritardi il pagamento della retribuzione oltre il termine anzidetto (sarebbe il giorno 15 del mese successivo), l’operaio può recedere dal rapporto di lavoro con diritto al trattamento previsto per il caso di licenziamento, ivi compresa la corresponsione dell'indennità sostitutiva del preavviso.

Per comprovati particolari casi, il periodo di cui sopra può essere prorogato previo accordo tra le Associazioni territoriali delle Cooperative e dei lavoratori.

Quindi il lavoratore ha un diritto alla dimissione per giusta causa per mancato pagamento dello stipendio ed ha diritto, in quel caso, anche all'indennità sostitutiva del preavviso.

Quando va pagato lo stipendio

Il CCNL Edilizia Cooperative contiene all'articolo 65 anche un riferimento alle modalità di pagamento dello stipendio agli operai edili: "La paga deve essere corrisposta immediatamente dopo il termine del lavoro o durante i periodi di sosta giornaliera.

Nel caso che la paga si faccia in località diversa dal cantiere, si permetterà all'operaio di cessare il lavoro in modo da poter raggiungere il luogo in cui si effettua la paga al momento prescritto per la cessazione del lavoro stesso".

Consegna busta paga e tempistiche di reclamo

L'articolo 65 del CCNL delle cooperative edili prevede anche che "All'atto del pagamento della retribuzione deve essere consegnata all'operaio una busta paga o prospetto equivalente con le indicazioni previste dalla legge.

Qualsiasi reclamo sulla corrispondenza della somma ricevuta con quella indicata sul documento prescritto dalle disposizioni legislative, nonché sulla qualità della moneta, deve essere fatto, a pena di decadenza, all'atto in cui viene effettuato il pagamento".

Quindi da un lato il datore di lavoro è obbligato a consegnare la busta paga oltre che effettuare il bonifico a saldo dello stipendio, dall'altro lato il lavoratore può reclamare in merito alla busta paga, a pena di decadenza del diritto, all'atto in cui viene effettuato il pagamento e gli viene consegnata la busta paga, che comunque in ogni caso se firmata equivale a presa visione, non ad avallo del suo contenuto.