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25 Gennaio 2024
9:00

Pagamento assegno di inclusione: partenza il 26 gennaio 2024

Al via il 26 gennaio 2024 il primo pagamento dell'Assegno di inclusione, ma toccherà soltanto coloro che abbiano presentato la domanda entro il 7 gennaio.

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Pagamento assegno di inclusione: partenza il 26 gennaio 2024
Dottoressa in Giurisprudenza
Pagamento assegno di inclusione: partenza il 26 gennaio 2024

La prima rata della misura di sostegno economico e di inclusione sociale e professionale annunciata dall'INPS parte il 26 gennaio, ma solo per alcuni.

Stiamo parlando dell'Assegno di inclusione e di cui l'Istituto ha reso note tutte le date di pagamento nel Messaggio n. 25 del 3 gennaio 2024.

La prima erogazione dell'ADI 2024 però toccherà soltanto a chi ha presentato la domanda e sottoscritto il Patto di Attivazione Digitale entro il 7 gennaio 2024.

Il 26 gennaio arriva il primo pagamento dell'assegno di inclusione

Al via il primo pagamento dell'ADI 2024 per tutti coloro che hanno fatto domanda dal 18 dicembre 2023 ed entro il 7 gennaio 2024,  con patto di attivazione digitale sottoscritto entro la medesima data e con esito positivo dell’istruttoria.

I pagamenti partono il 26 gennaio 2024.

I successivi pagamenti, invece, verranno disposti il giorno 27 del mese di competenza.

Come funziona l'Assegno di inclusione?

La Legge 3 luglio 2023, n. 85, ovvero la conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 4 maggio 2023, n. 48, recante "Misure urgenti per l'inclusione sociale e l'accesso al mondo del lavoro" ha istituito la nuova misura per l'Assegno di inclusione.

L'Assegno di inclusione ha sostituito il reddito di cittadinanza ed è in vigore dal 1 gennaio 2024.

E' riconosciuto a tutti quei nuclei familiari in possesso di alcuni requisiti specifici, tra cui a tutte quelle famiglie che abbiano almeno un componente in una delle condizioni:

  • in condizione di svantaggio e inserito in programma di cura e assistenza dei servizi socio sanitari territoriali certificato dalla pubblica amministrazione;
  • almeno 60 anni di età;
  • minorenne;
  • affetto da disabilità.

Occorre però essere in possesso di alcuni requisiti economici e patrimoniali:

  • valore del reddito familiare inferiore ad una soglia di euro 6.000 annui moltiplicata per il corrispondente parametro della scala di equivalenza. Se il nucleo familiare è composto da persone tutte di età pari o superiore a 67 anni, ovvero da persone di età pari o superiore a 67 anni e da altri familiari tutti in condizioni di disabilità grave o di non autosufficienza, come definite dall'allegato 3 al DPCM 159/2013, la soglia di reddito familiare è fissata in euro 7.560 annui, moltiplicati per il corrispondente parametro della scala di equivalenza;
  • ISEE in corso di validità di valore non superiore a euro 9.360;
  • nel caso di nuclei familiari con minorenni, l'ISEE è calcolato ai sensi dell'art. 7 del DPCM n. 159 del 2013;
  • nessun componente il nucleo familiare deve essere intestatario a qualunque titolo o avere piena disponibilità di autoveicoli di cilindrata superiore a 1600 cc. o motoveicoli di cilindrata superiore a 250 cc., immatricolati la prima volta nei 36 mesi antecedenti la richiesta, esclusi gli autoveicoli e i motoveicoli per cui è prevista una agevolazione fiscale in favore delle persone con disabilità ai sensi della disciplina vigente;
  • un valore del patrimonio mobiliare non superiore ad euro 6.000, accresciuto di euro 2.000 per ogni componente il nucleo familiare successivo al primo, fino a un massimo di euro 10.000, incrementato di ulteriori euro 1.000 per ogni minorenne successivo al secondo; i predetti massimali sono ulteriormente incrementati di euro 5.000 per ogni componente in condizione di disabilità e di euro 7.500 per ogni componente in condizione di disabilità grave o di non autosufficienza presente nel nucleo;
  • un valore ai fini IMU del patrimonio immobiliare (diverso dalla casa di abitazione, il cui valore non deve superare euro 150.000), non superiore ad euro 30.000;
  • nessun componente deve essere intestatario a qualunque titolo o avere piena disponibilità di navi e imbarcazioni da diporto, nonché di aeromobili di ogni genere.

Come fare domanda per l'Assegno di inclusione

La domanda per l'Assegno di inclusione (ADI) 2024 può essere fatta anche rivolgendosi ai Patronati oppure ai CAF.

La domanda per ottenere l'ADI deve essere fatta effettuando l’iscrizione al Sistema informativo di inclusione sociale e lavorativa (SIISL) e cioè accedendo con le proprie credenziali di identità digitale SPID/CIE. Successivamente occorrerà sottoscrivere il Patto di attivazione digitale (PAD) del nucleo familiare.

Come si riceve l'Assegno di inclusione

L'Assegno di inclusione viene erogato mensilmente ed emesso sulla Carta di inclusione messa disposizione da Poste Italiane.

Una volta presentata la domanda e sottoscritto il PAD, si attende l'esito positivo della valutazione dei requisiti, dopodiché vengono caricati gli importi.

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Virginia Sacco
Dottoressa in Giurisprudenza
Dopo la laurea presso l'Università degli Studi di Napoli - Federico II, ho seguito le mie passioni specializzandomi prima in Sicurezza economica, Geopolitica e Intelligence presso SIOI - UN ITALY e, successivamente, in Diritto dell'Unione Europea presso il mio ateneo di origine. Ho concluso la pratica forese in ambito penale, occupandomi di reati finanziari e doganali. Nel corso degli anni ho preso parte attivamente a eventi, attività e progetti a livello europeo e internazionale, approfondendo i temi della cooperazione giudiziaria e del diritto penale internazionale. Ho scritto di cybersicurezza, minacce informatiche e sicurezza internazionale per "Agenda Digitale" e "Cyber Security 360". Su Lexplain scrivo di diritto con parole semplici e accessibili.
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