Olimpiadi Parigi 2024: quante tasse pagano gli atleti per le medaglie

Oro, argento e bronzo: sono queste le medaglie a cui ambiscono gli atleti delle Olimpiadi di Parigi 2024. L'Italia sta conquistando numerosi premi. Chi vince una medaglia alle Olimpiadi riceve un premio in denaro dal Comitato Olimpico Nazionale Italiano (CONI), soggetto a tassazione. La tassazione segue le regole generali del sistema fiscale italiano, ovvero il premio viene considerato come un reddito e tassato in base all'aliquota IRPEF corrispondente al reddito complessivo del vincitore. Andiamo nel dettaglio.

Olimpiadi Parigi 2024: quali sono i premi per gli atleti italiani

Il Comitato Olimpico Internazionale non assegna agli olimpionici premi in denaro per il conseguimento di medaglie. Tuttavia, i vincitori di medaglie d'oro, d'argento e di bronzo di diversi Paesi possono comunque ricevere una serie di ricompense per le loro prestazioni eccezionali.

Andando nei dettagli, i premi per le medaglie alle Olimpiadi di Parigi 2024 sono:

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Olimpiadi Parigi 2024: quanto valgono le medaglie e i premi dei singoli paesi

• Medaglia d'oro: 180.000 euro
• Medaglia d'argento: 90.000 euro
• Medaglia di bronzo: 60.000 euro.

È importante sottolineare che in Italia il premio per le medaglie negli sport di squadra non viene suddiviso, quindi ogni atleta che fa parte di una squadra riceve lo stesso compenso previsto per chi vince una medaglia in uno sport individuale.

Come sono tassati i premi in denaro delle Olimpiadi

Questi importi vengono tassati come redditi da lavoro dipendente o assimilati, quindi il vincitore dovrà pagare le tasse in base alle aliquote IRPEF progressive, che variano dal 23% al 43%, a seconda del totale dei redditi del vincitore.

Per i premi riconosciuti agli atleti che vincono medaglie alle Olimpiadi del 2024, la normativa italiana prevede però una tassazione “di favore” con una ritenuta alla fonte applicata con un'aliquota del 20%. Questa disposizione è stabilita dal comma 6-quater dell’articolo 36 del Decreto Legislativo n. 36 del 2021, che rientra nella Riforma dello Sport.

In pratica, le somme versate a titolo di premio per i risultati ottenuti nelle competizioni sportive, come le Olimpiadi, da enti come il CONI, CIP, Federazioni sportive nazionali, e altri, sono inquadrate come premi ai sensi dell'articolo 30 del Decreto del Presidente della Repubblica del 29 settembre 1973, n. 600. Questo articolo stabilisce che i premi riconosciuti agli sportivi devono essere tassati al 20%.

Il premio è soggetto alla ritenuta alla fonte effettuata dall'ente erogatore, che funge da sostituto d'imposta. Ciò significa che l'atleta non dovrà dichiarare o tassare ulteriormente il premio nella sua dichiarazione dei redditi, poiché la tassazione avviene direttamente alla fonte.

È importante sottolineare da ultimo anche che, secondo la legge 46 del 27 febbraio 2024, per i premi di valore fino a 300 euro erogati in favore di atleti iscritti nel Registro delle Attività Sportive Dilettantistiche (RASD) nel 2024, non vi è alcuna tassazione. Tuttavia, se il premio supera i 300 euro, l'intero importo sarà tassato al 20%.