Il 27 giugno è stato approvato dal Consiglio dei Ministri il nuovo disegno di legge sulla sicurezza stradale con cui sono state introdotte molte novità importanti, tra cui l’obbligo di indossare il casco sui monopattini elettrici, il divieto per i neopatentati di guidare auto di grossa cilindrata (divieto che è già in vigore ma che sarà reso ancora più stringente), l’obbligo di installare l’“Alcolock” per chi sia stato colto alla guida in evidente stato di ebbrezza o il divieto di superare i ciclisti a meno di un metro e mezzo di distanza. Ma andiamo con ordine.
Monopattini
Partendo dai monopattini, non solo sarà obbligatorio per tutti indossare il casco ma il veicolo dovrà avere una targa ed essere assicurato. Sono inoltre previste sanzioni con multe che possono arrivare fino a 800 euro, per l’eventuale mancanza di frecce, freni e potenziamento illegale del motore.
Inoltre potrete circolare solo sulle strade urbane con limite di velocità di 50 km/h, mentre al momento è possibile farlo anche in quelle extraurbane, a patto di utilizzare le piste ciclabili o i percorsi riservati alle biciclette. E per chi voglia fare il furbo, sappiate che i veicoli si bloccheranno automaticamente appena usciti dai centri cittadini!
Perfino camminare sul marciapiede sarà più semplice: niente slalom tra monopattini parcheggiati selvaggiamente, dato che dovranno essere lasciati solo nelle zone preposte.
Neopatentati
Attualmente la legge permette ai neopatentati di guidare veicoli di grossa cilindrata dopo appena un anno dal conseguimento della patente. Con la riforma invece, considerando anche i fatti di cronaca che hanno sconvolto l’Italia, la soglia sarà innalzata a tre anni. Ma cosa si intende per “grossa cilindrata”? Sarà sicuramente possibile guidare una citycar con potenza specifica non superiore ai 55 kW/t oppure una superutilitaria con una potenza massima di 70 kW.
Guida in stato di ebbrezza
Veniamo alla guida in stato di ebbrezza: attualmente, a seconda del tasso alcolemico rilevato, si può incorrere sia in sanzioni pecuniarie differenti, sia nell’arresto e sospensione della patente fino a un massimo di due anni. Se poi vengono commesse più violazioni nell’arco di due anni, si configura la c.d. recidiva biennale, con conseguente revoca della patente.
Invece in caso di riforma, oltre all’innalzamento delle sanzioni pecuniarie, per i recidivi sarà previsto il ritiro della patente e il divieto di poterla conseguire nei successivi tre anni. Inoltre, per chi fosse stato scoperto a guidare ubriaco, scatterà l’obbligo di installare l’Alcolock sulla propria auto.
Si tratterà di un dispositivo con un funzionamento simile all’attuale test del palloncino e risulterà connesso al sistema di avviamento dell'auto. Il conducente dovrà soffiarci dentro e se verrà rilevato un tasso alcolemico maggiore a zero, l’Alcolock impedirà alla vettura di mettersi in moto.
Uso del cellulare
E arriviamo al cellulare, croce e delizia dei nostri giorni. Lo consultiamo anche nelle situazioni meno indicate, una delle quali è proprio la guida.
Troppo frequentemente, infatti, capita di vedere automobilisti che effettuano chiamate senza auricolare o mandano un messaggio mentre sono al volante. Gesti di questo tipo possono avere conseguenze devastanti e devono essere evitati a tutti i costi.
Per questo con la riforma si vuole sospendere la patente a chi utilizzi il cellulare alla guida senza auricolare o vivavoce, oltre che per altre violazioni pericolose, come la circolazione contromano, sorpassi azzardati o l’assenza delle cinture di sicurezza e dei seggiolini per i bambini. Sospensione che si trasformerà in revoca qualora le violazioni più gravi venissero reiterate.
Assunzione di sostanze stupefacenti
In caso di assunzione di sostanze stupefacenti, invece, basterà risultare positivi al test rapido su strada, a prescindere dallo stato dell’alterazione psicofisica e anche a giorni di distanza dall’assunzione.
Vi verrà subito ritirata la patente e poi revocata, con divieto di conseguirla per tre anni.
Se invece verrete fermati alla guida ancora minorenni, senza patente e sotto l’effetto di droga o alcol, non potrete più patentarvi fino ai 24 anni.
Biciclette
Infine, se siete appassionati ciclisti, la riforma ha pensato anche a voi: le automobili non potranno sorpassare le bici a meno di un metro e mezzo di distanza, oltre alla previsione di strade e aree a priorità ciclabile con limite di velocità a 30 km/h.