Il “no-show” al ristorante , che letteralmente significa mancata presenza, è una pratica diffusa e si riferisce a tutti quei casi in cui il cliente prenota un tavolo ma decide all’ultimo momento di non presentarsi e non avvisare, lasciando il ristoratore in difficoltà.
Non presentarsi nonostante la prenotazione e non avvertire non è un reato, nè viola alcuna disposizione di legge, ma è un gesto di maleducazione che crea non pochi disagi ai ristoratori e all'intero personale.
I ristoranti per evitare le cancellazioni fuori tempo massimo o (peggio ancora) mai comunicate, applicano una vera e propria penale con lo scopo di dissuadere i clienti dal fare prenotazioni non serie.
È sempre preferibile avvertire per tempo il ristoratore, in modo da non creare una difficoltà al servizio, così come ad altri clienti che altrimenti non troverebbero posto per il pranzo o la cena e specialmente non pagare la cancellation fee.
Cosa succede se non ti presenti al ristorante
Prenotare il ristorante e non presentarsi senza avvertire è una pratica odiosa che ha il solo risultato di mettere in difficoltà il ristoratore.
Non è nè un reato nè un illecito non presentarsi al locale senza avvertire, ma è comunque un gesto di cattiva educazione.
Infatti, ritrovarsi con un tavolo vuoto senza disdetta è una situazione particolarmente fastidiosa, specialmente quando il locale è pieno e per prendere quella prenotazione è stato necessario dire tanti “no” ad altri clienti altrettanto interessati.
Per questo motivo, la soluzione adottata da alcuni ristoranti contro le disdette fuori tempo massimo è l’applicazione della cd. clausola no show.
Spesso definita come “cancellation fee” o anche “cancellation policy”, si tratta di una disposizione contrattuale solitamente applicata per tutelare le prenotazioni, prevedendo l’addebito di una penale al cliente che prenota un tavolo e non si presenta all'orario stabilito senza preavviso.
Si tratta di un sistema di pre-autorizzazione sulla carta che il locale può riservarsi di applicare chiedendo al cliente di inserire un numero di carta di credito, a titolo di garanzia e serietà dell’impegno.
Di contro, tuttavia, viene anche indicata la possibilità di poter cancellare o modificare la prenotazione entro un tempo massimo (solitamente fino a 12 ore prima).
In caso di mancata presentazione senza preavviso, la prenotazione si intenderà cancellata e sarà disposto l’addebito sulla carta.
Ciò può avvenire anche nell’ipotesi in cui i commensali dovessero tardare oltre il limite stabilito senza avvisare.
Penale per il no show al ristorante: è legale?
Davanti alla richiesta del numero della carta di credito al momento della prenotazione del tavolo il cliente potrebbe domandare “è legale l’addebito per il no show al ristorante?”.
La questione è complessa, ma la risposta è sì, la penale per il no show è legittima a patto che vengano rispettate queste condizioni:
- deve chiaramente indicata al momento della prenotazione, ovvero il cliente deve essere stato previamente informato in maniera chiara e comprensibile;
- la penale deve essere proporzionata all’eventuale danno che il ristoratore potrebbe subire;
- il cliente deve accettare la condizione al momento della prenotazione, per esempio firmando un modulo o accettando i termini e le condizioni online.
La pratica è già da tempo diffusa nel settore delle imprese ricettive (come hotel b&b o case vacanza), quando al momento della prenotazione viene richiesto il numero della carta e la dicitura “cancellazione gratuita entro …”.
Quanto bisogna pagare in caso di no show
Non c’è una somma univoca per il no show a ristorante, ma indubbiamente l’importo deve essere proporzionale al danno potenziale subito dal ristorante (in termini di perdita di guadagno, impossibilità di riempire il tavolo all'ultimo minuto).
Per questo motivo, solitamente, l’ammontare della cancellation fee viene calcolato tenendo conto del costo del servizio per il numero di commensali che avrebbero usufruito della prenotazione.
Pensiamo al Ristorante che applichi una penale di 10 euro a persona in caso di no show e che Tizio abbia prenotato un tavolo per 16 persone ma che all’ultimo momento vengano meno senza avvertire. Il ristoratore, mediante il sistema di pre-autorizzazione sulla carta di Tizio, provvederà a cancellare la prenotazione e ad addebitare il costo totale di 160 euro.
Quando non bisogna pagare il no show
Può capitare di avere un imprevisto e non riuscire a presentarsi al ristorante, questo però non deve essere un pretesto da usare intenzionalmente contro il ristoratore.
Deve trattarsi di un’impossibilità sopravvenuta, oggettiva e dimostrabile (artt. 1256 e ss. c.c.).
Per esempio, è ovvio che se la prenotazione fosse saltata a causa di un malore o di un imprevisto urgente e questo venisse spiegato al ristoratore, la penale no show potrebbe essere restituita.
Come tutelarsi
Vediamo adesso quali possono essere alcuni modi per tutelare il proprio locale e il relativo sistema di prenotazioni dalla cattiva abitudine di disdire un tavolo all’ultimissimo secondo o, peggio ancora, non presentarsi senza avvisare.
Il primo consiglio è quello di raccogliere un recapito telefonico della persona che sta prenotando, in modo tale da poter ricontattare e chiedere conferma della prenotazione.
Il recall può anche essere fatto poche ore prima dell’orario a cui il tavolo è stato prenotato per il pranzo o la cena.
Ulteriormente, è possibile indicare un tempo massimo di tolleranza sul ritardo di presentazione al locale, scaduto il quale il tavolo sarà dato alla prima persona in fila.
Un altro modo è quello di creare una lista di attesa, ovvero altre persone interessate a occupare il tavolo in quel dato giorno e orario, che potranno usufruire della disponibilità appena liberatasi.
In questo modo il ristoratore potrà rapidamente sostituire la prenotazione ed evitare di rimanere con il tavolo vuoto.