Online il nuovo Concorso RIPAM Coesione 2024 per il reclutamento a tempo indeterminato di 2.200 unità di personale non dirigenziale nell’area dei funzionari del comparto funzioni locali nelle amministrazioni territoriali di Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia e presso il Dipartimento per le Politiche di Coesione e per il Sud.
Il concorso, organizzato dal Dipartimento della Funzione Pubblica della Presidenza del Consiglio dei Ministri, d’intesa con il Dipartimento per le Politiche di Coesione e per il Sud, prevede l’inserimento di giovani neolaureati rispondendo alle finalità strategiche del Governo in tema di modernizzazione della pubblica amministrazione, nell’ottica di migliorare l’efficacia dell’azione pubblica attraverso l’innovazione, la digitalizzazione e le nuove competenze.
Il Ministro per gli Affari Europei, il Sud, le Politiche di Coesione e il PNRR, Raffaele Fitto, ha commentato: “Questo risultato è frutto di un lavoro denso e proficuo durato mesi, tramite un dialogo continuo con i territori e con la Commissione europea. Come avevamo promesso nel programma di coalizione, stiamo rendendo sempre più efficiente l’utilizzo delle risorse europee, anche grazie alla specializzazione di oltre duemila nuove competenze che verranno specificamente formate su questo. Si tratta di un’opportunità unica per l’Italia”.
Concorso RIPAM Coesione 2024: i posti messi a bando
Il concorso pubblico su base territoriale prevede il reclutamento a tempo indeterminato di 2.200 unità di personale non dirigenziale da inquadrare nel livello iniziale dell’area dei funzionari prevista dal contratto collettivo nazionale di lavoro relativo al personale del comparto funzioni locali – Triennio 2019-2021, ovvero della categoria A del contratto collettivo nazionale di lavoro della Presidenza del Consiglio dei ministri.
Sono 71 le unità riservate al Dipartimento per le politiche di coesione e per il Sud della Presidenza del Consiglio dei ministri e 2.129 unità destinate alle Regioni Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia, nonché alle città metropolitane, alle province, alle unioni dei comuni e ai comuni appartenenti alle medesime Regioni secondo la ripartizione di cui all’allegato 1 del presente bando.
In particolare le figure professionali reclutate con il bando di concorso, sono ripartite come segue:
- n. 71 unità da destinare al Dipartimento per le politiche di coesione e per il Sud della Presidenza del Consiglio dei ministri, suddivise come segue:
1) n. 37 unità con il profilo di specialista giuridico legale finanziario (Codice A.1);
2) n. 10 unità con il profilo di specialista di comunicazione e di sistemi di gestione e informatici (Codice A.2);
3) n. 24 unità con il profilo di specialista di settore scientifico tecnologico (Codice A.3) di cui: n. 5 unità con competenze statistiche (Codice A.3.1); n. 19 unità con competenze tecniche (Codice A.3.2). - n. 2.129 unità da destinare alle Regioni Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia e alle città metropolitane, alle province, alle unioni dei comuni e ai comuni appartenenti alle predette Regioni, suddivise come segue: n. 75 unità con il profilo di specialista ecologico ambientale per Regioni, Città metropolitane ed enti locali (Codice B.1), e precisamente: 2 unità nelle amministrazioni rientranti nell’ambito territoriale della Regione Basilicata (Codice B.1.BAS); 11 unità nelle amministrazioni rientranti nell’ambito territoriale della Regione Calabria (Codice B.1.CAL); 21 unità nelle amministrazioni rientranti nell’ambito territoriale della Regione Campania (Codice B.1.CAM); 3 unità nelle amministrazioni rientranti nell’ambito territoriale della Regione Molise (Codice B.1.MOL); 18 unità nelle amministrazioni rientranti nell’ambito territoriale della Regione Puglia
(Codice B.1.PUG); 4 unità nelle amministrazioni rientranti nell’ambito territoriale della Regione Sardegna (Codice B.1.SAR);
– 16 unità nelle amministrazioni rientranti nell’ambito territoriale della Regione Sicilia (Codice B.1.SIC). - n. 615 unità con il profilo di specialista economico statistico per Regioni, Città metropolitane ed Enti locali (Codice B.2), e precisamente: 21 unità nelle amministrazioni rientranti nell’ambito territoriale della Regione Basilicata (Codice B.2.BAS);
– 75 unità nelle amministrazioni rientranti nell’ambito territoriale della Regione Calabria (Codice B.2.CAL); – 149 unità nelle amministrazioni rientranti nell’ambito territoriale della Regione Campania (Codice B.2.CAM); 15 unità nelle amministrazioni rientranti nell’ambito territoriale della Regione Molise (Codice B.2.MOL); 116 unità nelle amministrazioni rientranti nell’ambito territoriale della Regione Puglia (Codice B.2.PUG); 64 unità nelle amministrazioni rientranti nell’ambito territoriale della Regione Sardegna (Codice B.2.SAR); 175 unità nelle amministrazioni rientranti nell’ambito territoriale della Regione Sicilia (Codice B.2.SIC); - n. 111 unità con il profilo di specialista giuridico amministrativo per Regioni, Città metropolitane ed Enti locali (Codice B.3), e precisamente: – 1 unità nelle amministrazioni rientranti nell’ambito territoriale della Regione Basilicata (Codice B.3.BAS);
– 11 unità nelle amministrazioni rientranti nell’ambito territoriale della Regione Calabria (Codice B.3.CAL); – 40 unità nelle amministrazioni rientranti nell’ambito territoriale della Regione Campania (Codice B.3.CAM); – 2 unità nelle amministrazioni rientranti nell’ambito territoriale della Regione Molise (Codice B.3.MOL); – 21 unità nelle amministrazioni rientranti nell’ambito territoriale della Regione Puglia (Codice B.3.PUG);- 6 unità nelle amministrazioni rientranti nell’ambito territoriale della Regione Sardegna (Codice B.3.SAR); – 30 unità nelle amministrazioni rientranti nell’ambito territoriale della Regione Sicilia (Codice B.3.SIC); - n. 14 unità di specialista in attività culturali e sviluppo del territorio per Regioni, Città metropolitane ed Enti locali, (Codice B.4), e precisamente: – 3 unità nelle amministrazioni rientranti nell’ambito territoriale della Regione Basilicata (Codice B.4.BAS);
– 3 unità nelle amministrazioni rientranti nell’ambito territoriale della Regione Calabria (Codice B.4.CAL); – 2 unità nelle amministrazioni rientranti nell’ambito territoriale della Regione Campania (Codice B.4.CAM); 4 unità nelle amministrazioni rientranti nell’ambito territoriale della Regione Puglia (Codice B.4.PUG); – 2 unità nelle amministrazioni rientranti nell’ambito territoriale della Regione Sardegna (Codice B.4.SAR); - n. 174 unità con il profilo di specialista informatico digitale per Regioni, Città metropolitane ed Enti locali (Codice B.5), e precisamente: – 7 unità nelle amministrazioni rientranti nell’ambito territoriale della Regione Basilicata (Codice B.5.BAS);
– 15 unità nelle amministrazioni rientranti nell’ambito territoriale della Regione Calabria (Codice B.5.CAL); – 26 unità nelle amministrazioni rientranti nell’ambito territoriale della Regione Campania (Codice B.5.CAM); 1 unità nelle amministrazioni rientranti nell’ambito territoriale della Regione Molise (Codice B.5.MOL); 52 unità nelle amministrazioni rientranti nell’ambito territoriale della Regione Puglia (Codice B.5.PUG); – 17 unità nelle amministrazioni rientranti nell’ambito territoriale della Regione Sardegna (Codice B.5.SAR); – 56 unità nelle amministrazioni rientranti nell’ambito territoriale della Regione Sicilia (Codice B.5.SIC); - n. 1.140 unità con il profilo di personale specialista tecnico per Regioni, Città metropolitane ed Enti locali (Codice B.6), e precisamente: – 44 unità nelle amministrazioni rientranti nell’ambito territoriale della Regione Basilicata (Codice B.6.BAS);
– 146 unità nelle amministrazioni rientranti nell’ambito territoriale della Regione Calabria (Codice B.6.CAL);
– 290 unità nelle amministrazioni rientranti nell’ambito territoriale della Regione Campania (Codice B.6.CAM); 15 unità nelle amministrazioni rientranti nell’ambito territoriale della Regione Molise (Codice B.6.MOL); – 225 unità nelle amministrazioni rientranti nell’ambito territoriale della Regione Puglia (Codice B.6.PUG); – 74 unità nelle amministrazioni rientranti nell’ambito territoriale della Regione Sardegna (Codice B.6.SAR); – 346 unità nelle amministrazioni rientranti nell’ambito territoriale della Regione Sicilia (Codice B.6.SIC).
Agli operatori volontari che hanno concluso il servizio civile universale senza demerito è riservata una quota pari al quindici per cento dei posti.
Chi può fare domanda
Per l’ammissione al concorso sono richiesti i seguenti requisiti, che devono essere posseduti sia alla data di scadenza del termine per la presentazione delle domande che all’atto della sottoscrizione del contratto di lavoro:
- cittadinanza italiana o possesso dei requisiti previsti dall’articolo 38, commi 1, 2 e 3-bis del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165;
maggiore età; - godimento dei diritti civili e politici;
- non essere stati esclusi dall'elettorato politico attivo;
- non essere stati destituiti o dispensati dall'impiego presso una pubblica amministrazione per persistente insufficiente rendimento, in forza di norme di settore, o licenziati per le medesime ragioni ovvero per motivi disciplinari ai sensi della vigente normativa di legge e/o contrattuale, ovvero dichiarati decaduti per aver conseguito la nomina o l’assunzione mediante la produzione di documenti falsi o viziati da nullità insanabile;
- non aver riportato condanne, con sentenza passata in giudicato, per reati che costituiscono un impedimento all’assunzione presso una pubblica amministrazione.
- per i candidati ai posti disponibili presso il Dipartimento per le politiche di coesione e per il Sud della Presidenza del Consiglio dei ministri sarà richiesto il possesso della cittadinanza italiana e della condotta incensurabile ai sensi dell'articolo 35, comma 6, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165;
- idoneità fisica allo svolgimento delle funzioni cui il concorso si riferisce.
E' tra l'altro necessario il possesso di una laurea come indicato nel bando
Come fare domanda ed entro quando
Per candidarsi al concorso Coesione Sud è necessario presentare una domanda di partecipazione sul portale inPA entro il 7 Novembre 2024. Per accedere, gli interessati dovranno autenticarsi sul portale mediante le credenziali SPID, CIE, CNS, eIDAS; nonché essere in possesso di un proprio indirizzo di posta elettronica certificata (PEC).
Per la partecipazione al concorso deve essere effettuato, a pena di esclusione, il versamento della quota di partecipazione di euro 10,00 (dieci/00 euro) sulla base delle indicazioni riportate sul Portale “inPA”.
Come si svolge la prova
La selezione si compone di un’unica prova scritta, distinta per i codici concorso, che consisterà in un test di 40 domande con risposta a scelta multipla da risolvere in 60 minuti.
Il test si articolerà come segue:
25 quesiti volti a verificare le conoscenze delle diverse materie indicate nel bando, diverse per ciascuna figura, con la precisazione che per tutti i profili 15 quesiti avranno ad oggetto le politiche di coesione;
8 quesiti volti a verificare la capacità logico-deduttiva e di ragionamento critico-verbale.
7 quesiti situazionali, relativi a problematiche organizzative e gestionali ricadenti nell’ambito degli studi sul comportamento organizzativo. I quesiti descriveranno situazioni concrete di lavoro, rispetto alle quali si intende valutare la capacità di giudizio dei candidati, chiedendo lori di decidere, tra alternative predefinite di possibili corsi d’azione, quale ritengano più adeguata.
La prova si intende superata raggiunto il punteggio minimo di 21/30.