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13 Gennaio 2024
17:00

Marca da bollo sulle fatture: cos’è, quale applicare e quando va messa

La marca da bollo è un’imposta che deve essere apposta su determinati atti e documenti e che si può acquistare nelle comuni tabaccherie. Vediamo in dettaglio quando va usata.

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Marca da bollo sulle fatture: cos’è, quale applicare e quando va messa
Avvocato
marca da bollo

La marca da bollo è un’imposta che deve essere apposta su determinati atti e documenti e che si può acquistare nelle comuni tabaccherie.

In alternativa, l’imposta di bollo può essere pagata on line, sul sito dell’Agenzia delle entrate.

Si può pagare on line l’imposta di bollo dovuta sulle istanze trasmesse alla Pubblica Amministrazione on line tramite il servizio @e.bollo, ove si può acquistare la marca da bollo digitale, nella misura forfettaria di euro 16,00 a documento.

Vediamo in dettaglio in cosa consiste la marca da bollo e quando deve essere acquistata.

Quando si applica la marca da bollo

L’imposta di bollo è disciplinata dal DPR n. 642 del 26 ottobre 1972 e si applica su atti, documenti e registri indicati nella Tariffa parte Prima e Seconda allegata al DPR.

Sono invece esenti dall’imposta di bollo una serie di documenti, come le petizioni agli organi legislativi; gli atti e documenti riguardanti la formazione delle liste elettorali; gli atti e documenti relativi all'esercizio dei diritti elettorali e alla loro tutela sia in sede amministrativa che giurisdizionale.

Quando si applica la marca da bollo da 2 euro

La marca da bollo da 2 euro si applica su fatture e ricevute fiscali senza l’addebito dell’IVA che abbiano un importo superiore a 77,47.

Si tratta, dunque, in generale, di operazioni escluse dall’IVA, esenti o non imponibili.

Quando si applica la marca da bollo da 16 euro

La marca da bollo da 16 euro si può applicare su certificati o in genere sugli atti delle pubbliche amministrazioni.

Quando non si mette la marca da bollo sulle fatture

Non si mette la marca da bollo sulle fatture che sono assoggettate all’IVA, come espressamente specificato nel DPR n. 642 del 1972.

La differenza tra marca da bollo e imposta di bollo

Non vi è alcuna differenza tra marca da bollo e imposta di bollo: il termine “marca da bollo”, infatti, viene utilizzato nel linguaggio comune per definire l’imposta di bollo.

Chi paga la marca da bollo

E’ tenuto al pagamento della marca da bollo il debitore dell’imposta ovvero il committente.

Tuttavia, nel caso in cui, a seguito di controlli venga individuata una fattura senza marca da bollo, ne rispondono solidalmente entrambe le parti: sia chi ha ricevuto la fattura, sia colui che l’ha emessa.

Secondo quanto disposto dall’art. 22 del DPR n.642 del 1972, sono obbligati in solido per il pagamento dell'imposta e delle eventuali sanzioni amministrative:

1) tutte le parti che sottoscrivono, ricevono, accettano o negoziano atti, documenti o registri non in regola con le disposizioni del presente decreto ovvero li enunciano o li allegano ad altri atti o documenti;

2) tutti coloro che fanno uso, ai sensi dell'art. 2, di un atto, documento o registro non soggetto al bollo fin dall'origine senza prima farlo munire del bollo prescritto”.

Viene inoltre espressamente stabilito che: “La parte a cui viene rimesso un atto, un documento o un registro, non in regola con le disposizioni del presente decreto, alla formazione del quale non abbia partecipato, è esente da qualsiasi responsabilità derivante dalle violazioni commesse ove, entro quindici giorni dalla data del ricevimento, lo presenti all'ufficio del registro e provveda alla sua regolarizzazione col pagamento della sola imposta. In tal caso la violazione è accertata soltanto nei confronti del trasgressore”.

Viene quindi prevista la possibilità di regolarizzare l’eventuale mancato pagamento dell’imposta di bollo entro quindici giorni.

Che data deve avere la marca da bollo sulle fatture

La marca da bollo su una fattura deve riportare una data che sia relativa a un giorno precedente o allo stesso giorno in cui è emessa la fattura.

Se si applica una marca da bollo recante una data successiva all’emissione della fattura, dunque, si può incorrere in una sanzione.

Cosa succede se non metto la marca da bollo sulle fatture

Se non si mette la marca da bollo sulle fatture si può incorrere in una sanzione amministrativa.

All’art. 25 del DPR n. 642 del 1972, è stabilito che “chi non corrisponde, in tutto o in parte, l'imposta di bollo dovuta sin dall'origine è soggetto, oltre al pagamento del tributo, a una sanzione amministrativa dal cento al cinquecento per cento dell'imposta o della maggiore imposta”.

Marca da bollo e fatture elettroniche

L’articolo 6 del Dm 17 giugno 2014 ha disciplinato l’assolvimento dell’imposta di bollo sulle fatture elettroniche.

Sulla fattura elettronica, l’annotazione di assolvimento dell’imposta di bollo si effettua valorizzando a “SI” il campo “Bollo virtuale” che si trova nel tracciato record della fattura elettronica.

L'importo complessivo dell’imposta di bollo relativa alle fatture elettroniche va versato periodicamente dal contribuente attraverso il modello F24.

L’articolo 12-novies del decreto legge n. 34/2019 (come modificato dal Dm del 4 dicembre 2020) ha poi previsto che sul sito dell’Agenzia delle entrate, all’interno del portale “Fatture e corrispettivi”, fossero messi a disposizione i dati relativi all’imposta di bollo riguardanti le fatture elettroniche, in modo da poter effettuare i controlli del caso relativamente alle fatture elettroniche emesse.

Fatture mediche e marca da bollo

Le fatture mediche necessitano di marca da bollo se la spesa supera i 77, 47 euro.

La marca da bollo è a carico del paziente, ma in caso di inadempimento, come visto, la responsabilità è solidale.

Marca da bollo sulle fatture dei forfettari

I forfettari devono applicare la marca da bollo del valore di 2 euro sulle fatture di importo superiore a 77,47€, così come previsto dalla regola di carattere generale.

Dal 1 gennaio 2024 tutti i forfettari hanno l’obbligo dell’emissione delle fatture in formato elettronico, per cui dovranno assolvere alla marca da bollo con le modalità previste dall’articolo 6 del Dm 17 giugno 2014.

La marca da bollo ha una scadenza?

La marca da bollo non ha una scadenza, ma in alcune ipotesi può non essere più utile o valida.

Per esempio, se l’imposta di bollo cambia di valore, una marca da bollo già acquistata può non essere più valida oppure deve essere integrata.

Allo stesso modo, una marca apposta su un documento divenuto invalido non ha più valore.

Laureata con lode in giurisprudenza presso l’Università degli studi di Napoli Federico II. Ho poi conseguito la specializzazione presso la Scuola di specializzazione per le professioni legali, sono stata collaboratrice della cattedra di diritto pubblico comparato e ho svolto la professione di avvocato. Sono autrice e coautrice di numerosi manuali, alcuni tra i più noti del diritto civile e amministrativo. Sono inoltre autrice di numerosi articoli giuridici e ho esperienza pluriennale come membro di comitato di redazione. Per Lexplain sono editor per l'area "diritto" e per l'area "fisco". 
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