video suggerito
video suggerito
16 Ottobre 2024
10:30

Manovra 2025, Irpef a tre aliquote: ecco cosa cambia

Il Governo Meloni ha annunciato la conferma dell'Irpef a tre aliquote anche nell'anno d'imposta 2025. Mentre la riduzione dal 35% al 33% per i redditi da 28 mila a 60 mila è rimandata al finanziamento di 1,5 miliardi proveniente dal concordato preventivo biennale. Vediamo cosa cambia e come funzionerà l'Irpef 2025.

18 condivisioni
Manovra 2025, Irpef a tre aliquote: ecco cosa cambia
Direttore editoriale e Consulente del Lavoro
Immagine

Il Consiglio dei Ministri n. 100 del 15 ottobre 2024 ha deciso di confermare l'Irpef a tre aliquote anche nel 2025, mentre il taglio del secondo scaglione dal 35% al 33% è rinviato in attesa di recuperare 1,5 miliardi di euro, possibilmente attraverso il gettito del concordato preventivo biennale proposto alle partite IVA con ISA o ai titolari di partite IVA in regime forfettario.

Aliquote Irpef 2025 a tre scaglioni

Avendo il Governo confermato le aliquote Irpef a tre scaglioni, ecco la normativa che sarebbe confermata:

"Per l'anno 2024 e 2025, nella determinazione dell'imposta sul reddito sulle persone fisiche, l'imposta lorda è calcolata applicando, in luogo delle aliquote previste dall'articolo 11, comma 1, del testo unico delle imposte sui redditi, di cui al decreto del Presidente della Repubblica 22 dicembre 1986, n. 917, le seguenti aliquote per scaglioni di reddito:
a) fino a 28.000 euro, 23 per cento;
b) oltre 28.000 euro e fino a 50.000 euro, 35 per cento;
c) oltre 50.000 euro, 43 per cento".

Come cambia la tassazione Irpef nel 2025

La conferma da parte del Governo Meloni dell'aliquote Irpef a tre scaglioni del 2024 anche nell'anno d'imposta 2025 evita il ritorno alle aliquote Irpef che erano in vigore fino al 2023 che prevedevano il 23% fino a 15 mila euro e il 25 per cento fino a 28 mila euro. Quindi con questa decisione del Governo i contribuenti evitano un rincaro dell'Irpef lorda del 2% sulla fascia di reddito tra 15 mila e 28 mila euro.

Il Governo aveva anche annunciato la possibilità di una riduzione del secondo scaglione, quello da 28 mila a 50 mila euro dal 35% al 33%, elevando anche lo scaglione da 28 mila a 60 mila euro anziché 50 mila euro, ma questa misura è condizionata al reperimento dei fondi per 1,5 miliardi di euro che il Governo intende recuperare attraverso il concordato preventivo biennale.

Laddove oltre alla conferma delle aliquote Irpef 2025 a tre aliquote il Governo riuscisse anche a ridurre dal 35% al 33% l'aliquota del secondo scaglione, incrementando anche lo scaglione fino a 60 mila euro, il risparmio più consistente lo vedrebbero i contribuenti che hanno un reddito da 50 mila euro a 70 mila euro, ma anche coloro che hanno un reddito imponibile Irpef, calcolato su tutti i propri redditi, superiore a 28 mila euro godrebbero di un risparmio fiscale. Ecco un approfondimento sull'Irpef 2025 a tre aliquote con riduzione del secondo scaglione.

Avatar utente
Antonio Barbato
Direttore editoriale e Consulente del Lavoro
Mi occupo di consulenza del lavoro e giornalismo giuslavoristico, previdenziale e fiscale. Iscritto all’Ordine dei Consulenti del Lavoro di Napoli e fondatore di uno studio professionale specializzato nel mondo del web e dell’editoria. Sono tra i soci fondatori e Vice Presidente dell’Associazione giovani Consulenti del Lavoro di Napoli. Tra i primissimi redattori di Fanpage.it, ho ricoperto, sin dalla fondazione del giornale, il ruolo di Responsabile dell’area Lavoro (Job), dal 2011 al 2022. Autore di numerose guide esplicative, dal 2023 ricopro il ruolo di Direttore editoriale di Lexplain, verticale del gruppo Ciaopeople dedicato al mondo della legislazione, del fisco, dell'economia e della finanza.
Sfondo autopromo
Segui Lexplain sui canali social
api url views