Si scaldano i motori per la nuova legge di bilancio 2025 che dovrà essere approvata entro la fine dell’anno. Tanti gli appuntamenti cruciali da tenere d’occhio considerando che la manovra segue un percorso delineato da scadenze e passaggi formali.
Vediamo nel dettaglio i principali appuntamenti da tenere in considerazione.
Manovra 2025: le date da segnare
In estrema sintesi le date cruciali che portano all’approvazione della legge di bilancio sono:
- 20 settembre – presentazione piano strutturale di bilancio;
- 27 settembre – presentazione Nadef;
- 15 ottobre – invio alla Commissione europea del Documento programmatico di bilancio;
- 20 ottobre – approdo del testo di legge di Bilancio in Parlamento;
- 30 novembre – parere della Commissione Ue;
- entro 31 dicembre – approvazione definitiva da parte del Parlamento.
Piano strutturale di bilancio
Il 20 settembre è stato reso noto il PSB, acronimo di Piano strutturale di bilancio, ovvero il documento dove saranno indicate – in un orizzonte di quattro anni – le politiche di spesa, le relative coperture e le eventuali riforme che si intende realizzare. Con il PSB, il Governo Meloni ha rivisto al ribasso la stima di quest’anno del deficit in termini di PIL dal 4,3 per cento indicata nel Documento di Economia e Finanza (DEF) di aprile al 3,8 per cento e confermato l’obiettivo di ridurre l’indebitamento a meno del 3 per cento del PIL nel 2026.
Nadef
Il 27 settembre è stata la volta invece della Nadef, presentata alle Camere ogni anno per aggiornare le previsioni economiche e di finanza pubblica del DEF in relazione alla maggiore disponibilità di dati ed informazioni sull’andamento del quadro macroeconomico e di finanza pubblica. Il documento, inoltre, contiene l'aggiornamento degli obiettivi programmatici, che tiene conto anche delle eventuali osservazioni formulate delle istituzioni UE competenti nelle materia relative al coordinamento delle finanze pubbliche degli Stati membri.
Documento Programmatico di bilancio
Entro il 15 ottobre, il governo deve inviare il Documento programmatico di bilancio (Dpb) a Bruxelles, avviando il dialogo con la Commissione Ue che controllerà il rispetto dei vincoli di bilancio previsti dai trattati. Come si legge sul sito del MEF, il Dpb è un documento programmatico previsto dal Regolamento UE n. 473/2013 nel quale i paesi dell’area dell’euro illustrano all’Europa, in forma sintetica e standardizzata, il proprio progetto di bilancio per l’anno successivo.
Il Documento ha il compito di tener conto delle revisioni dei dati di a consuntivo apportate dall’ISTAT, spiegare la motivazione di eventuali differenze rispetto alle stime del Programma di stabilità dell’Italia presentato nel mese di aprile e infine illustrare i provvedimenti della manovra di finanza pubblica proposta dal Governo per il conseguimento degli obiettivi programmatici e l’impatto sui conti pubblici e sulla crescita economica.
Il Documento Programmatico di Bilancio deve essere inviato alla Commissione Europea entro il 15 ottobre di ciascun anno e successivamente entro il 30 novembre, la Commissione Europea adotta e presenta all’Eurogruppo un parere sul Dpb in cui valuta la conformità dei programmi di bilancio alle raccomandazioni formulate nell’ambito del Semestre europeo, nonché la congruità della manovra rispetto agli obiettivi programmatici indicati dallo ciascuno Stato membro. Il parere, per ogni singolo Paese e per l’area dell’euro nel suo complesso è reso pubblico, assicurando un alto grado di trasparenza. Nel caso in cui venga riscontrata una inosservanza particolarmente grave degli obblighi assunti nel Patto di stabilità e crescita, al Paese potrà essere chiesto di rivedere il proprio Dpb per tenere conto delle osservazioni formulate dalla Commissione.
Legge di bilancio
Il nuovo disegno di legge di bilancio viene presentato al Parlamento entro il 20 ottobre di ogni anno.
Come si legge sul sito del Mef, "il bilancio di previsione dello Stato è un atto con forma di legge, predisposto su base annuale e pluriennale, sia in termini di competenza che di cassa, col quale il Parlamento autorizza il Governo a prelevare ed utilizzare le risorse pubbliche necessarie per l’esecuzione delle politiche pubbliche e delle attività amministrative dello Stato e rappresenta il principale documento contabile per l’allocazione, la gestione e il monitoraggio delle risorse finanziarie dello Stato".
La legge di bilancio si compone di due sezioni:
- Sezione I, dedicata alle innovazioni legislative, definisce il quadro di riferimento finanziario e contiene le misure quantitative necessarie a realizzare gli obiettivi programmatici indicati nel DEF (e nella Nota di aggiornamento al DEF);
- Sezione II espone, per l'entrata e per la spesa, le unità di voto parlamentare e riporta le variazioni non determinate da innovazioni normative (ad es., rimodulazioni compensative verticali – tra capitoli di spesa – ed orizzontali – su uno stesso capitolo di spesa, nonché rifinanziamenti, definanziamenti e riprogrammazioni di spese disposte da norme preesistenti).
La manovra di finanza pubblica, ovvero l’insieme degli interventi volti a modificare la legislazione vigente, si compone degli interventi previsti dalla legge di bilancio nella Sezione I e nella Sezione II.
Una volta approvato dal Consiglio dei ministri, il testo della manovra entrerà in Parlamento per approvare la legge definitivamente entro il 31 dicembre, in modo che entri in vigore il 1° gennaio 2025.
Italia sotto giudizio delle agenzie di rating
Particolarmente importanti agli occhio dell’Ue anche i giudizi di rating espressi dalle agenzie. Il 18 ottobre è atteso il giudizio di Fitch e Standard & Poor’s sul rating dell’Italia (attualmente BBB con outlook stabile), mentre il 22 novembre, sarà il turno di Moody’s.