Livello D1 (ex Livello 1 e 2) metalmeccanico: calcolo stipendio netto 2024

Con il rinnovo del CCNL Metalmeccanici industria i lavoratori inquadrati al livello 1 e 2 metalmeccanici sono passati al nuovo livello D1 metalmeccanico (ex livello 1 e 2), con un aumento di stipendio, che è stato poi incrementato dagli aumenti legati all'indicatore IPCA.

Il livello D1 metalmeccanico industria è un nuovo livello di inquadramento previsto dalla nuova classificazione del personale del contratto metalmeccanici industria, secondo gli accordi di rinnovo del 5 febbraio 2021 e del 3 maggio 2021.

Il livello D1 corrisponde agli ex livello 1 e 2 del contratto metalmeccanici industria.

Molti lavoratori hanno bisogno di orientarsi sul nuovo calcolo dello stipendio netto del livello D1 metalmeccanico, anche in considerazione non solo del cambio di livello da livello 1 a livello D1 o dal livello 2 al livello D1, ma anche in considerazione delle seguenti novità in vigore anche nel 2024:

• cambiamento delle aliquote Irpef,
• lo sconto sui contributi a carico del lavoratore (esonero contributivo del 7% del cosiddetto taglio del cuneo fiscale),
• le nuove detrazioni per lavoro dipendente.

Il lavoratore ha bisogno di orientarsi anche sul discorso dell'adeguamento delle retribuzioni del settore metalmeccanico al famoso salario minimo di legge.

Quindi molti si chiedono, busta paga alla mano, per il Livello D1 metalmeccanico il calcolo della paga oraria.

Rispondiamo con degli esempi e tabelle alle domande "Quanto guadagna un livello D1 metalmeccanico?" e con una panoramica tra il vecchio inquadramento al livello 1 e livello 2 rispetto al nuovo inquadramento livello D1 e alle domande "Come si passa dal livello D1 al livello D2 metalmeccanico?" e "Che differenza c'è il livello D1 e il livello D2?"

Dal livello 1 e 2 al livello D1: cosa è cambiato

Le novità del rinnovo del CCNL metalmeccanici industria per i lavoratori inquadrati nell’ex livello 1  e 2 sono state le seguenti:

• Passaggio da livello 1 a livello D1: il livello 1 metalmeccanico è stato eliminato ed i lavoratori sono passati al livello D1 metalmeccanici industria;
• Passaggio da livello 2 a livello D1: Il livello 2 metalmeccanico diventa livello D1 Metalmeccanici Industria (come i lavoratori inquadrati nell'ex livello 1);
• Aumento stipendio fino a giugno 2024: Il minimo stipendiale è stato aumentato più volte e aumenta fino all'anno 2024 con adeguamento all'indice IPCA.

Il cambiamento non ha riguardato, invece, il 2 livello metalmeccanico ed i lavoratori inquadrati nel CCNL Metalmeccanici Artigiani, CCNL Metalmeccanici PMI Confapi, CCNL Metalmeccanici Confimi, CCNL Metalmeccanici Conflavoro, essendo intervenuto il rinnovo del CCNL Metalmeccanici Industria.

Affrontiamo quindi gli aumenti di retribuzione spettanti ai lavoratori inquadrati nel nuovo livello D1 metalmeccanico e come funziona il calcolo dello stipendio lordo e netto in caso di full-time, part-time. E cosa succede ai lavoratori inquadrati con apprendistato.

Chiariamo poi i i cambiamenti in materia di classificazione del personale, mansioni, declaratoria e l'eventuale diritto al passaggio al livello superiore D2.

Nel settore metalmeccanico industria, ed in particolare per le aziende che applicano il CCNL Metalmeccanici Industria, non è possibile stipulare un apprendistato con livello di destinazione finale D1.

Livello D1 metalmeccanico: aumenti stipendio negli ultimi 5 anni

Vediamo cosa è successo al livello 1, al livello 2 ed al livello D1 negli ultimi 5 anni, soprattutto in termini di aumento dello stipendio.

Aumento da IPCA

La prima cosa da dire è che a giugno 2023 è scattato un aumento importante dello stipendio del lavoratore inquadrato nel livello D1 metalmeccanico, sia impiegato che operaio.

C'è stato non solo l'aumento stipendiale previsto dal rinnovo del contratto collettivo, ma anche l'aumento derivante dall'applicazione dell'aumento da IPCA.

Il rinnovo del contratto collettivo ha stabilito che ogni anno "i minimi contrattuali per livello saranno adeguati sulla base della dinamica inflativa consuntivata misurata con “l’Ipca al netto degli energetici importati” così come fornita dall’Istat applicata ai minimi stessi".

Come ben specificato nell'articolo sulle tabelle retributive CCNL Metalmeccanici Industria, il livello D1 metalmeccanico ha avuto da giugno 2023:

• un aumento di retribuzione di 99,60 euro mensili,
• di cui 21,79 euro previsto dall'accordo di rinnovo del 2021;
• e ben 77,81 euro dovuti all'applicazione dell'indicatore IPCA.

A giugno 2024 scatta un nuovo aumento dello stipendio tabellare.

Vediamo a questo punto come sono cambiati gli stipendi negli ultimi 5 anni.

Aumento stipendio dal livello 1 al livello D1

Vediamo come cambia lo stipendio dell'ex livello 1 metalmeccanico poi confluito da giugno 2021 in poi nel livello D1 metalmeccanico, unitamente ai lavoratori inquadrati nel livello 2 (che era il livello superiore):

La tabella espone i minimi retributivi da giugno 2018 a giugno 2024 nella prime tre colonne.

Nella colonna "Aumenti stipendio ex livello 1" va a confrontare l'aumento di stipendi tra un rinnovo e l'altro.

Ad esempio, il livello D1 da giugno 2024 ha un minimo stipendiale di 1.636,92 euro mentre a maggio 2024 il minimo stipendiale è di 1.608,67 euro. Quindi l'aumento del livello D1 metalmeccanico che scatta da giugno 2024 è di 28,25 euro. 

Leggendo l'ultima colonna "Aumento stipendi negli ultimi 5 anni" si può evidenziare che il livello D1 metalmeccanici da giugno 2024, rispetto all'ex livello 1 metalmeccanici in vigore fino a maggio 2019, ha un aumento di 326,12 euro.

In altre parole lo stipendio di un livello 1 metalmeccanici di maggio 2019 è aumentato di 326,12 euro nel periodo da maggio 2019 a giugno 2024, con il riconoscimento del livello D1, avvenuto già dal 2021.

Aumento stipendio dal livello 2 al livello D1

Esponiamo la stessa tabella anche riguardo all'ex livello 2 confluita nel livello D1.

Rispetto al confronto tra il livello 1 e livello D1, nel caso del confronto tra il livello 2 e il livello D1, ad esempio l'aumento stipendiale avvenuto a giugno 2021 con il passaggio al livello D1 è stato di 20,18 euro (mentre per il livello 1 è stato di 158,35 euro).

Leggendo l'ultima colonna "Aumento stipendi negli ultimi 5 anni" si può evidenziare che il livello D1 metalmeccanici da giugno 2024, rispetto all'ex livello 2 metalmeccanici in vigore fino a maggio 2019, ha avuto un aumento di 190,00 euro.

In altre parole lo stipendio di un livello 2 metalmeccanici di maggio 2019 è aumentato di 190,00 euro nel periodo da maggio 2019 a giugno 2024, con il riconoscimento del livello D1, avvenuto già dal 2021.

Livello D1 metalmeccanico: calcolo paga oraria e RAL negli ultimi anni

Vediamo ora come è cambiata la retribuzione annua lorda (RAL) dei lavoratori inquadrati nel livello D1 da quando appunto è avvenuto il cambio di livello di inquadramento.

La RAL (Retribuzione annua lorda) del lavoratore D1 metalmeccanico, in questo esempio, è sostanzialmente lo stipendio lordo moltiplicato per il numero di mensilità nell’anno (nel caso del contratto metalmeccanici sono tredici mensilità).

Analizziamo anche come si calcola la paga oraria del livello D1 metalmeccanico.

Ecco la tabella di calcolo della RAL e della paga oraria del livello D1 metalmeccanico nei primi due anni di rapporto di lavoro, quindi senza maturazione degli scatti di anzianità biennali.

La paga oraria del livello D1 metalmeccanico si calcola applicando il divisore orario 173 previsto dal CCNL Metalmeccanici Industria al minimo stipendiale.

Affrontiamo ora il calcolo degli stipendi del livello D1, andando ad effettuare i calcoli secondo le tabelle retributive in vigore nell'anno 2023 e nell'anno 2024, rispettivamente dai mesi di giugno 2023 e giugno 2024.

Livello D1 metalmeccanico: calcolo stipendio e paga oraria con scatti di anzianità

Per calcolare i livelli stipendiali di tutti i lavoratori inquadrati nel livello D1 metalmeccanico, vediamo come cambia lo stipendio mensile per coloro che hanno da uno a cinque scatti di anzianità maturati.

Ricordiamo che secondo il CCNL Metalmeccanici Industria, gli scatti di anzianità biennali possono essere massimo cinque. Ecco l'approfondimento sugli scatti di anzianità dei metalmeccanici.

Ecco la tabella di calcolo della RAL e della paga oraria del livello D1 metalmeccanico con e senza maturazione degli scatti di anzianità biennali:

Questa tabella chiarisce a tutti i lavoratori del settore di qualsiasi anzianità quale è lo stipendio lordo spettante e la paga oraria del livello D1 metalmeccanico, anche in ottica di salario minimo (che vorrebbero fissare a 9 euro lordi).

Livello D1 metalmeccanico full-time: calcolo stipendio netto (aumento da 25 a 27 euro netti nel 2024)

Affrontiamo ora il calcolo dello stipendio netto del lavoratore inquadrato con il livello D1 metalmeccanico e con un rapporto di lavoro a tempo pieno o full-time di 40 ore settimanali, sia a tempo determinato che indeterminato.

Ecco la tabella di calcolo dei contributi Inps, dell'esonero contributivo del 7% e dell'imponibile fiscale del livello D1 metalmeccanico full-time:

La prima cosa da sapere è che lo stipendio lordo è anche l'imponibile previdenziale sul quale si calcolano i contributi previdenziali a carico del lavoratore, che sono fissati nel 9,19 per cento.

Da luglio 2023 ed anche per l'anno 2024, i lavoratori italiani con un reddito annuo fino a 25.000 euro, ed un reddito mensile inferiore a 1.923 euro, beneficiano dell'esonero contributivo della quota a carico del lavoratore del 7%, ossia uno sconto sui contributi da pagare del 7%. Si tratta del cosiddetto taglio del cuneo fiscale.

Per i lavoratori inquadrati con il livello D1 metalmeccanico si concretizza in una riduzione di oltre 100 euro mensili sui contributi previdenziali Inps.

La conseguenza è che l'imponibile fiscale è più alto, quindi c'è da un lato una riduzione dei contributi da pagare e dall'altro lato un aumento dell'imponibile e quindi della tassazione Irpef dovuta.

Ma il Governo Meloni è intervenuto anche per modificare le aliquote Irpef e le detrazioni fiscali per lavoro dipendente, nonché ha confermato, per i lavoratori con redditi fino a 15.000 euro (non è il caso dei lavoratori con livello D1 metalmeccanico full-time, ma lo è per i part-time), il trattamento integrativo (ex bonus Renzi).

Se nella tabella precedente sono esposti l'imponibile previdenziale, i contributi a carico del lavoratore, lo sconto contributivo, i contributi effettivamente trattenuti in busta paga e l'imponibile fiscale, nella successiva, che ora vediamo, c'è il calcolo del netto in busta paga partendo dall'imponibile fiscale calcolato.

A tal proposito, la detrazione per lavoro dipendente viene calcolata in base al reddito annuale, ma rapportata ai giorni di calendario del mese.

La detrazione per lavoro dipendente applicata ai redditi da 15.000 a 28.000 euro annui, come il caso dei lavoratori inquadrati con il livello D1 metalmeccanico full-time, segue la formula "1.910 euro, aumentata del prodotto tra 1.190 euro e l’importo corrispondente al rapporto tra 28.000 euro, diminuito del reddito complessivo, e 13.000 euro, se l’ammontare del reddito complessivo è superiore a 15.000 euro ma non a 28.000 euro".

Il risultato ottenuto, proiettando il reddito imponibile fiscale per 13 mensilità, deve essere riconosciuto per 31/365 nei mesi di 31 giorni di calendario e per 30/365 nei mesi di 30 giorni di calendario.

Ciò che cambia tra l'anno 2024 e l'anno 2023 sono le aliquote Irpef.

Nell'anno 2023, il lavoratore nella sua qualità di contribuente paga:

• un'aliquota Irpef del 23% fino a 15.000 euro;
• e per la parte di reddito oltre 15.000 euro e fino 28.000 euro paga un'aliquota Irpef del 25%.

Nell'anno 2024, da gennaio 2024 in poi, il lavoratore paga un'aliquota Irpef del 23% direttamente fino a 28.000 euro, per effetto delle modifiche apportate dal Governo Meloni.

Quindi c'è un risparmio di Irpef lorda del 2% della fascia di reddito mensile oltre i 1.250 euro. 

Per tale motivo le tabelle che esponiamo conterranno una differenza di imposta Irpef per i livello D1 metalmeccanico tra l'anno 2023 e l'anno 2024.

Ecco la tabella dello stipendio netto del livello D1 metalmeccanico full-time nei mesi di 31 giorni (gennaio, marzo, maggio, luglio, agosto, ottobre):

Prendendo ad esempio un lavoratore che lavora nel settore da più di 10 anni inquadrato nel livello D1. 

Egli avrà uno stipendio da giugno 2023 fino a dicembre 2023 di 1.663,87 euro che manterrà fino a maggio 2024, mentre da giugno 2024 scatta l'aumento a 1.691,50 euro.

Quel che cambia tra il periodo tra giugno e dicembre 2023 e gennaio e maggio 2024 è il calcolo della tassazione Irpef.

Tale lavorate avrà diritto, a partire da gennaio 2024, all'imposta Irpef lorda calcolata con aliquota unica del 23% su tutto lo stipendio, in quanto l'aliquota Irpef 2024 fino a 28.000 euro (e quindi fino a 2.333,33 euro di stipendio) è del 23%. Mentre fino a dicembre 2023, l'imposta Irpef si calcola nella misura del 23% nei primi 1.250 euro di stipendio e per la parte residua con l'aliquota del 25%.

La conseguenza è che, nei mesi di 31 giorni di calendario, il lavoratore guadagnerà mediamente 8 euro in più netti al mese da gennaio 2024, grazie alle nuove aliquote Irpef 2024 e poi guadagnerà ulteriori 18 euro netti in più al mese grazie al rinnovo delle tabelle retributive da giugno 2024.

Ovviamente tale calcolo è effettuato sui mesi di gennaio 2024, marzo 2024, maggio 2024, luglio 2024, agosto 2024, ottobre 2024.

Vediamo ora la stessa tabella sui mesi di 30 giorni di calendario.

Ecco la tabella dello stipendio netto del livello D1 metalmeccanico full-time nei mesi di 30 giorni (aprile, settembre, novembre):

Non viene esposto il calcolo del mese di febbraio 2024 (la cui detrazione per lavoro dipendente è calcolata su 28/365).

Soprattutto il mese di dicembre 2023 verrà calcolato diversamente, perché contiene il conguaglio fiscale di fine anno, quindi una sorta di ricalcolo della tassazione Irpef su base annuale che non tiene conto delle modalità di calcolo effettuate nei mesi precedenti.

Si può quindi affermare, che mediamente un lavoratore D1 metalmeccanico percepirà un aumento dello stipendio netto nell'ordine di 25-77 euro netti tra migliore tassazione Irpef e rinnovo del CCNL a giugno 2024.

Vediamo ora come funziona il calcolo dello stipendio netto del lavoratore D1 metalmeccanico con contratto part-time.

Livello D1 metalmeccanico part-time: calcolo stipendio netto

Si tratta di quei lavoratori che hanno un contratto a tempo parziale, sia indeterminato che determinato, e quindi il un lavoratore inquadrato nel livello D1 metalmeccanico part-time.

Qui la prima cosa da sapere è che questi lavoratori hanno diritto alla stessa paga oraria dei lavoratori full-time.

Come è cambiata la tassazione tra 2023 e 2024. A livello di calcolo dello stipendio, bisogna fare una differenza tra i lavoratori che con un reddito più basso, perché part-time, raggiungono i 15 mila euro di imponibile fiscale e quelli che invece sono al di sotto dei 15 mila euro di imponibile fiscale (la maggior parte).

Perché come abbiamo visto, nell'anno 2023, i lavoratori inquadrati con il livello D1 del CCNL Metalmeccanici con reddito fino a 15.000 euro, pagano la stessa imposta Irpef dell'anno 2024, ossia un'aliquota del 23%.

Sempre nell'anno 2023, a differenza dell'anno 2024, coloro che percepiscono un reddito comunque superiore a 15.000 euro (nonostante il part-time), pagheranno l'aliquota Irpef del 23% fino a 15.000 euro e del 25% da 15.001 a 28.000 euro.

Non solo, cambia il sistema di calcolo della detrazione per lavoro dipendente, che è la seguente:

• anno 2023 reddito fino a 15.000 euro: "1.880 euro, se il reddito complessivo non supera 15.000 euro. L'ammontare della detrazione effettivamente spettante non può essere inferiore a 690 euro. Per i rapporti di lavoro a tempo determinato, l'ammontare della detrazione effettivamente spettante non può essere inferiore a 1.380 euro"
• anno 2024 reddito fino a 15.000 euro: "1.955 euro (+75 euro), se il reddito complessivo non supera 15.000 euro. L'ammontare della detrazione effettivamente spettante non può essere inferiore a 690 euro. Per i rapporti di lavoro a tempo determinato, l'ammontare della detrazione effettivamente spettante non può essere inferiore a 1.380 euro"
• anno 2023 e 2024 reddito tra 15.000 e 28.000 euro: "1.910 euro, aumentata del prodotto tra 1.190 euro e l’importo corrispondente al rapporto tra 28.000 euro, diminuito del reddito complessivo, e 13.000 euro, se l’ammontare del reddito complessivo è superiore a 15.000 euro ma non a 28.000 euro".

Per completezza, i lavoratori con reddito fino a 15.000 euro hanno diritto al trattamento integrativo (ex bonus Renzi) per l'anno 2023 e per l'anno 2024 pari a 1.200 euro su base annua, da calcolarsi in 31/365 di 1.200 euro nei mesi di 31 giorni e 30/365 di 1.200 euro nei mesi di 30 giorni.

Affrontiamo quindi con tabelle il calcolo dello stipendio netto del lavoratore part-time facendo tre esempi: part-time a 20 ore settimanali, part-time a 24 ore settimanali, part-time a 30 ore settimanali.

Livello D1 part-time: calcolo stipendio mensile

La prima cosa da fare è quella di capire a quanto ammonta lo stipendio mensile del lavoratore part-time, tenendo conto che ha diritto alla stessa paga oraria del lavoratore a tempo pieno.

Ecco la tabella che stima, in base ad una media di ore di lavoro, lo stipendio mensile in caso di part-time a 20 ore settimanali, part-time a 24 ore settimanali e part-time a 30 ore settimanali.

Sulla base di questi stipendi mensili, collegati ad un numero di ore lavorate mensili, andiamo calcolare lo stipendio netto.

Calcolo stipendio netto livello D1 part-time 20 ore

I lavoratori con un contratto a tempo parziale di 20 ore settimanali hanno il livello reddituale su base annua che non supera i 15.000 euro.

Pertanto hanno diritto all'aliquota del 23% sia nel 2023 che nel 2024, alla detrazione per lavoro dipendente di 1.880 euro (su base annua) nel 2023 e la detrazione maggiorata a 1.955 euro (su base annua) nel 2024.

Hanno diritto al trattamento integrativo (ex bonus Renzi) sia nel 2023 che nel 2024.

Cambia, invece, la detrazione per lavoro dipendente nel 2024, in quanto è è di 1.880 euro nel 2023 e 1.955 euro nel 2024, su base annuale.

Chiarito ciò vediamo, il calcolo dei contributi Inps e dell'imponibile Irpef partendo dallo stipendio lordo (imponibile previdenziale).

I lavoratori beneficiano dell'esonero dai contributi a carico del lavoratore nella misura del 7%.

Vediamo ora partendo dall'imponibile fiscale, l'imposta Irpef lorda (applicando l'aliquota del 23%), la detrazione per lavoro dipendente, ai mesi con 31 giorni di calendario.

La detrazione per lavoro dipendente cambia nel 2024 rispetto al 2023, quindi ci sarà un aumento di stipendio nel 2024.

Ecco la tabella dello stipendio netto del livello D1 metalmeccanico part-time 20 ore settimanali nei mesi di 31 giorni (gennaio, marzo, maggio, luglio, agosto, ottobre):

Prendendo ad esempio un lavoratore che lavora nel settore da più di 10 anni inquadrato nel livello D1 con part-time a 20 ore.

Egli avrà uno stipendio da giugno 2023 fino a dicembre 2023 di 846,36 che manterrà fino a maggio 2024, mentre da giugno 2024 scatta l'aumento a 860,41 euro.

Il calcolo dell'Irpef non cambia, ma cambia la detrazione per lavoro dipendente, aumentando da 159,67 euro a 166,04 euro con un aumento già da gennaio 2024 di 7 euro netti mensili.

Un ulteriore 10 euro netti in busta paga in più saranno percepiti per effetto dell'aumento stipendiale di giugno 2024.

Ovviamente tale calcolo è effettuato sui mesi di gennaio 2024, marzo 2024, maggio 2024, luglio 2024, agosto 2024, ottobre 2024.

Vediamo ora la stessa tabella sui mesi di 30 giorni di calendario.

Si tratta dei mesi in cui la detrazione per lavoro dipendente spetta per 30/365. Ed il trattamnto integrativo speta per 30/365.

Ecco la tabella dello stipendio netto del livello D1 metalmeccanico part-time 20 ore settimanali nei mesi di 30 giorni (aprile, settembre, novembre):

Non viene esposto il calcolo del mese di febbraio 2024 (la cui detrazione per lavoro dipendente è calcolata su 28/365).

Soprattutto il mese di dicembre 2023 verrà calcolato diversamente, perché contiene il conguaglio fiscale di fine anno, quindi una sorta di ricalcolo della tassazione Irpef su base annuale che non tiene conto delle modalità di calcolo effettuate nei mesi precedenti.

Si può quindi affermare, che mediamente un lavoratore D1 metalmeccanico part-time percepirà un aumento dello stipendio netto di 17 euro netti tra migliore tassazione Irpef e rinnovo del CCNL a giugno 2024.

Calcolo stipendio netto livello D1 part-time 24 ore

I lavoratori con un contratto a tempo parziale di 24 ore settimanali hanno il livello reddituale su base annua che non supera i 15.000 euro.

Pertanto hanno diritto all'aliquota del 23% sia nel 2023 che nel 2024 e:

•  alla detrazione per lavoro dipendente di 1.880 euro (su base annua) nel 2023;
• e la detrazione maggiorata a 1.955 euro (su base annua) nel 2024.

Hanno diritto al trattamento integrativo (ex bonus Renzi) sia nel 2023 che nel 2024.

Cambia, invece, la detrazione per lavoro dipendente nel 2024, in quanto è è di 1.880 euro nel 2023 e 1.955 euro nel 2024, su base annuale.

Chiarito ciò vediamo, il calcolo dei contributi Inps e dell'imponibile Irpef partendo dallo stipendio lordo (imponibile previdenziale).

I lavoratori beneficiano dell'esonero dai contributi a carico del lavoratore nella misura del 7%.

Vediamo ora partendo dall'imponibile fiscale, l'imposta Irpef lorda (applicando l'aliquota del 23%), la detrazione per lavoro dipendente, ai mesi con 31 giorni di calendario.

La detrazione per lavoro dipendente cambia nel 2024 rispetto al 2023, quindi ci sarà un aumento di stipendio nel 2024.

Ecco la tabella dello stipendio netto del livello D1 metalmeccanico part-time 24 ore settimanali nei mesi di 31 giorni (gennaio, marzo, maggio, luglio, agosto, ottobre):

Prendendo ad esempio un lavoratore che lavora nel settore da più di 10 anni inquadrato nel livello D1 con part-time a 24 ore.

Egli avrà uno stipendio da giugno 2023 fino a dicembre 2023 di 1.000,24 euro che manterrà fino a maggio 2024, mentre da giugno 2024 scatta l'aumento a 1.016,85 euro.

Il calcolo dell'Irpef non cambia, ma cambia la detrazione per lavoro dipendente, aumentando da 159,67 euro a 166,04 euro con un aumento già da gennaio 2024 di 6 euro netti mensili.

Un ulteriore 13 euro netti in busta paga in più saranno percepiti per effetto dell'aumento stipendiale di giugno 2024.

Ovviamente tale calcolo è effettuato sui mesi di gennaio 2024, marzo 2024, maggio 2024, luglio 2024, agosto 2024, ottobre 2024.

Vediamo ora la stessa tabella sui mesi di 30 giorni di calendario.

Si tratta dei mesi in cui la detrazione per lavoro dipendente spetta per 30/365. Ed il trattamnto integrativo speta per 30/365.

Ecco la tabella dello stipendio netto del livello D1 metalmeccanico part-time 24 ore settimanali nei mesi di 30 giorni (aprile, settembre, novembre):

Non viene esposto il calcolo del mese di febbraio 2024 (la cui detrazione per lavoro dipendente è calcolata su 28/365).

Soprattutto il mese di dicembre 2023 verrà calcolato diversamente, perché contiene il conguaglio fiscale di fine anno, quindi una sorta di ricalcolo della tassazione Irpef su base annuale che non tiene conto delle modalità di calcolo effettuate nei mesi precedenti.

Si può quindi affermare, che mediamente un lavoratore D1 metalmeccanico part-time percepirà un aumento dello stipendio netto di 17 euro netti tra migliore tassazione Irpef e rinnovo del CCNL a giugno 2024.

Calcolo stipendio netto livello D1 part-time 30 ore

I lavoratori inquadrati nel livello D1 metalmeccanico con un contratto a tempo parziale di 30 ore settimanali hanno il livello reddituale su base annua che supera i 15.000 euro.

Ciò che cambia tra l'anno 2024 e l'anno 2023 sono le aliquote Irpef.

Nell'anno 2023, il lavoratore nella sua qualità di contribuente paga:

• un'aliquota Irpef del 23% fino a 15.000 euro;
• e per la parte di reddito oltre 15.000 euro e fino 28.000 euro paga un'aliquota Irpef del 25%.

Nell'anno 2024, da gennaio 2024 in poi, il lavoratore paga un'aliquota Irpef del 23% direttamente fino a 28.000 euro, per effetto delle modifiche apportate dal Governo Meloni.

Quindi c'è un risparmio di Irpef lorda del 2% della fascia di reddito mensile oltre i 1.250 euro.

Per tale motivo le tabelle che esponiamo conterranno una differenza di imposta Irpef per i livello D1 metalmeccanico tra l'anno 2023 e l'anno 2024.

La detrazione per lavoro dipendente applicata ai redditi da 15.000 a 28.000 euro annui, come il caso dei lavoratori inquadrati con il livello D1 metalmeccanico full-time, segue la formula "978 euro, aumentata del prodotto tra 902 euro e l'importo corrispondente al rapporto tra 28.000 euro, diminuito del reddito complessivo, e 20.000 euro, se l'ammontare del reddito complessivo è superiore a 8.000 euro ma non a 28.000 euro".

Il risultato ottenuto, proiettando il reddito imponibile fiscale per 13 mensilità, deve essere riconosciuto per 31/365 nei mesi di 31 giorni di calendario e per 30/365 nei mesi di 30 giorni di calendario.

Ecco la tabella dello stipendio netto del livello D1 metalmeccanico part-time di 30 ore settimanali nei mesi di 31 giorni (gennaio, marzo, maggio, luglio, agosto, ottobre):

Prendendo ad esempio un lavoratore che lavora nel settore da più di 10 anni inquadrato nel livello D1 part-time 30 ore.

Egli avrà uno stipendio da giugno 2023 fino a dicembre 2023 di 1.278,30 euro che manterrà fino a maggio 2024, mentre da giugno 2024 scatta l'aumento a 1.299,53 euro.

Quel che cambia tra il periodo tra giugno e dicembre 2023 e gennaio e maggio 2024 è il calcolo della tassazione Irpef.

Tale lavorate avrà diritto, a partire da gennaio 2024, all'imposta Irpef lorda calcolata con aliquota unica del 23% su tutto lo stipendio, in quanto l'aliquota Irpef 2024 fino a 28.000 euro (e quindi fino a 2.333,33 euro di stipendio) è del 23%. Mentre fino a dicembre 2023, l'imposta Irpef si calcola nella misura del 23% nei primi 1.250 euro di stipendio e per la parte residua con l'aliquota del 25%.

La conseguenza è che, nei mesi di 31 giorni di calendario, il lavoratore guadagnerà la stessa cifra dal mese da gennaio 2024, nonostante le nuove aliquote Irpef 2024, e poi guadagnerà 15 euro netti in più al mese grazie al rinnovo delle tabelle retributive da giugno 2024.

Ovviamente tale calcolo è effettuato sui mesi di gennaio 2024, marzo 2024, maggio 2024, luglio 2024, agosto 2024, ottobre 2024.

Vediamo ora la stessa tabella sui mesi di 30 giorni di calendario.

Ecco la tabella dello stipendio netto del livello D1 metalmeccanico full-time nei mesi di 30 giorni (aprile, settembre, novembre):

Non viene esposto il calcolo del mese di febbraio 2024 (la cui detrazione per lavoro dipendente è calcolata su 28/365).

Soprattutto il mese di dicembre 2023 verrà calcolato diversamente, perché contiene il conguaglio fiscale di fine anno, quindi una sorta di ricalcolo della tassazione Irpef su base annuale che non tiene conto delle modalità di calcolo effettuate nei mesi precedenti.

Si può quindi affermare, che mediamente un lavoratore D1 metalmeccanico part-time percepirà un aumento dello stipendio netto di 17 euro netti tra migliore tassazione Irpef e rinnovo del CCNL a giugno 2024.

Vediamo ora gli importanti cambiamenti riguardo al sistema di inquadramento dei lavoratori metalmeccanici industria, in particolare riguardo al diritto al livello D1 metalmeccanico e l’eventuale diritto al passaggio al livello D2 o superiore.

Come funziona il passaggio al livello D1

Con il rinnovo del CCNL Metalmeccanici industria, l’accordo del 5 febbraio 2021 e del 3 maggio 2021 hanno introdotto una nuova Classificazione del personale nell'industria metalmeccanica e nella installazione di impianti.

E’ cambiato in maniera importante il sistema di inquadramento dei lavoratori, con passaggio a livello D1 a far data dal 1 giugno 2021.

Ex livello 1 e 2 passano a livello D1

Nel nuovo livello D1 metalmeccanico confluiscono i lavoratori inquadrati al livello 1 e 2 metalmeccanici industria.

La nuova classificazione del personale del CCNL Metalmeccanici prevede un sistema di inquadramento che intende valorizzare il contributo atteso del lavoratore in termini di responsabilità ed autonomia proprie dei diversi ruoli.

I lavoratori rientranti nelle diverse categorie legali di quadri, impiegati e operai sono inquadrati in una classificazione unica articolata in nove livelli di inquadramento ricompresi in quattro campi di responsabilità di ruolo:

• Ruoli Operativi: Livelli D1 e D2;
• Ruoli Tecnico Specifici: Livelli C1, C2 e C3;
• Ruoli Specialistici e Gestionali: Livelli B1, B2 e B3;
• Ruoli di Gestione del cambiamento e Innovazione: Livello A1.

Nei ruoli operativi, quindi, confluiscono l’ex livello 1 e l’ex livello 2, che sono inquadrati dal 1° giugno 2021 nel nuovo livello D1. L’ex livello 3 metalmeccanico confluisce nel livello D2.

La novità importante è che il lavoratore ex inquadrato al livello 1 o al livello 2, in base alla propria professionalità, ha sicuramente diritto al passaggio al livello D1 ma è possibile che abbia diritto ad un livello superiore.

Criteri di professionalità e livello superiore

Le declaratorie, secondo il nuovo sistema di inquadramento dei lavoratori a seguito del rinnovo del CCNL Metalmeccanici industria, sono definite sulla base dei seguenti criteri di professionalità:

• autonomia – responsabilità gerarchico/funzionale, competenza tecnico-specifica, competenze trasversali, polivalenza, polifunzionalità, miglioramento continuo ed innovazione correlati ai nuovi sistemi integrati di gestione.

Sulla base di questi criteri, il contratto collettivo prevede un sistema di valutazione dell’inquadramento del lavoratore, in base alla mansione effettiva espletata ma anche in base ai criteri di professionalità di cui sopra. E prevede delle esemplificazioni per ogni mansione con il diritto ai vari livelli di inquadramento.

Vediamo la differenza tra la nuova classificazione del personale CCNL Metalmeccanici industria e le differenze con la vecchia classificazione del personale.

Livello D1 metalmeccanico mansioni: la nuova declaratoria

Nel campo D che contiene i ruoli operativi (livello D1 e D2), viene definita la declaratoria del livello D1:

“Appartengono a questo livello:

I lavoratori che svolgono attività produttive, amministrative o di servizio elementari relative a un limitato numero di posizioni di lavoro di uno specifico ambito operativo/funzionale secondo istruzioni di lavoro definite.

Per questo ruolo non sono richieste conoscenze e/o abilità professionali specifiche ma competenze digitali, aritmetiche e di comunicazione di base.

In funzione dei contesti aziendali tali lavoratori sono coordinati nella partecipazione alle iniziative di miglioramento aziendali”.

Si tratta del livello di inquadramento più basso della nuova classificazione del contratto metalmeccanici industria.

A differenza della vecchia classificazione, la nuova declaratoria non prevede esemplificazioni di mansioni, ossia non indica l’elenco dei lavoratori inquadrabili nel livello D1.

Questo perché un lavoratore che svolge una determinata mansione, laddove abbia criteri di professionalità più elevati, può aver diritto a livelli superiori.

Livello 2 metalmeccanico: la vecchia declaratoria

Confrontiamo ora la nuova declaratoria in vigore dal 1 giugno 2021, con la declaratoria precedente.

Per quanto riguarda la declaratoria del vecchio contratto metalmeccanici industria in vigore fino al 31 maggio 2021, il secondo livello del CCNL Metalmeccanici industria, chiamato 2° categoria ha avuto la seguente declaratoria:

“Appartengono a questa categoria:

– i lavoratori che svolgono attività per abilitarsi alle quali occorrono un breve periodo di pratica e conoscenze professionali di tipo elementare;

– i lavoratori che, con specifica collaborazione, svolgono attività amministrative che non richiedono in modo particolare preparazione, esperienza e pratica di ufficio”.

Il contratto collettivo poi indicava una serie di mansioni rientranti nel secondo livello (indicando tra l’altro una breve descrizione che consente di assimilare agli stessi delle mansioni simili o equivalenti):

Guidamacchine attrezzate: Lavoratori che conducono alimentano sorvegliano una o più macchine operatrici automatiche o semiautomatiche attrezzate.

Montatore: Lavoratori che eseguono montaggi semplici a serie anche su linea.

Collaudatore: Lavoratori che effettuano controlli semplici con strumenti preregolati e/o predisposti.

Addetto conduzione impianti: Lavoratori che conducendo impianti provvedono alla loro alimentazione e sorveglianza.

Addetto impianti/sistemi automatizzati: Lavoratori che sulla base di precise istruzioni provvedono alla sorveglianza ed alla eventuale alimentazione di macchine operatrici appartenenti ad un sistema automatizzato con guida computerizzata, attraverso semplici ed elementari segnalazioni di anomalie riscontrabili mediante indicazioni elementari del sistema informativo e/o segnalazioni visive o acustiche.

Allievo attrezzista. Lavoratori che coadiuvando lavoratori di categoria superiore, eseguono in fase di apprendimento lavori semplici di costruzione o di montaggio di attrezzature, di macchinario, di impianti, o loro parti, oppure eseguono attività ausiliarie nell'attrezzamento di macchinario o in operazioni similari.

Allievo manutentore. Lavoratori che, coadiuvando lavoratori di categoria superiore, eseguono in fase di apprendimento lavori semplici di manutenzione di macchinari o di impianti.

Saldatore. Lavoratori che eseguono saldature a punto e a rotella.

Formatore a mano, Animista a mano. Lavoratori che eseguono lavori a mano ripetitivi o semiripetitivi per la formatura di anime o forme semplici.

Cassaio. Lavoratori che eseguono la costruzione di casse o gabbie di imballaggio in legno di semplice fattura e/o loro parti.

Conduttore mezzi di trasporto. Lavoratori che eseguono a bordo di mezzi a conduzione semplice il trasporto di materiale provvedendo alle operazioni di carico e scarico.

Gruista, Imbragatore. Lavoratori che manovrano gru effettuando operazioni semplici per il sollevamento, il trasporto, il deposito di materiale, macchinario, ecc.; ovvero lavoratori che eseguono imbragaggi semplici di materiale, ecc. guidandone il sollevamento, il trasporto, il deposito.

Lavoratori che, seguendo istruzioni precise e dettagliate e secondo procedure prestabilite, svolgono, nell'ambito dei settori amministrativi attività di servizio con compiti esecutivi semplici quali ad esempio:

– dattilografia/stenodattilografia;

– compiti semplici di ufficio;

– perforazione di schede meccanografiche;

– verifica di schede meccanografiche;

– centralinista telefonico.

Tutti i lavoratori sopra elencati hanno avuto diritto a livello 2 del CCNL metalmeccanici industria fino al 31 maggio 2021, hanno diritto al livello D1 dal 1 giugno 2021, ma secondo la valutazione dei criteri di professionalità possono aver diritto ad un livello di inquadramento superiore.

Passaggio dal livello D1 al livello D2: quando scatta

Abbiamo già detto che il nuovo sistema di inquadramento segue criteri completamente diversi dal precedente. Sono previsti criteri di inserimento e mobilità.

E dei criteri di passaggio dal livello D1 al livello D2, che è un livello superiore (dove confluiscono gli ex livello 3 o terza categoria).

Il contratto metalmeccanici industria dal 1 giugno 2021 prevede che “L’applicazione del sistema sarà basato sul riconoscimento e la valorizzazione delle capacità professionali dei lavoratori in base alle declaratorie professionali nell’ambito del contesto aziendale.

Nel comune interesse di un equilibrato evolversi delle tecnologie, delle organizzazioni, della produttività, e delle capacità professionali stesse, può essere valutata compatibilmente con le specifiche esigenze tecniche e con le esigenze organizzative ed economico produttive l'opportunità di sperimentare in sede aziendale , in accordo con la R.S.U. d’intesa con le strutture territoriali delle Organizzazioni sindacali stipulanti, nell'ambito dei principi di riferimento comune individuati dal C.C.N.L. e dalle Linee guida elaborate dalla Commissione nazionale, interventi di adattamento inquadramentale, secondo quanto previsto dal successivo art. 3, fermi restando gli accordi aziendali già in atto.

L’evoluzione professionale dei lavoratori si svolgerà nell'ambito delle esigenze organizzative ed economico-produttive dell'azienda e, pertanto, non darà luogo ad una dinamica automatica ed illimitata.

Fatti salvi gli accordi aziendali in materia, le Parti convengono, limitatamente ai passaggi di cui alla successiva lettera A) e al punto c) della lettera B), la seguente disciplina.

Operai: passaggio da D1 a D2

Il nuovo contratto metalmeccanici industria, in vigore dal 1 giugno 2021, prevede un sistema di passaggio dal livello D1 al livello D2 per i "Lavoratori con la qualifica giuridica di operaio":

"I passaggi dal livello D1 al Livello D2 avverranno come segue:

a) i lavoratori senza specifica pratica di lavoro, provenienti da scuole professionali ed in possesso del relativo titolo di studio (livello 4 QEQ) saranno inseriti nel livello D2 dopo 3 mesi dall’assunzione;

b) per i lavoratori inseriti in figure professionali articolate su più livelli, l’assegnazione al livello D2 – avverrà entro il termine di 18 mesi di svolgimento della prestazione; per i lavoratori che abbiano acquisito conoscenze e capacità in corsi professionali specifici di Livello 3 QEQ l’inserimento in D2 avverrà entro il termine di 9 mesi;

c) per i lavoratori del livello D1 connessi al ciclo produttivo, il cui sviluppo nei livelli superiori è collegato a modifiche di carattere organizzativo o tecnologico comportanti un cambio di ruolo, il passaggio al livello D2 avverrà comunque entro il termine di 36 mesi di svolgimento della prestazione. Tali passaggi non comporteranno necessariamente un cambiamento di mansioni.

d) Per i lavoratori del livello D1 addetti alle linee a catena o a cadenza si darà luogo al passaggio al Livello D2 al termine dei 36 mesi di svolgimento della prestazione in linee di montaggio. Tale passaggio non presuppone necessariamente un cambiamento delle mansioni. Il lavoratore, anche dopo l’acquisizione del livello D2 non potrò rifiutarsi di ruotare su qualsiasi postazione di lavoro dell’attività produttiva stessa.

Si considerano linee a cadenza, ivi comprese le linee a catena, i sistemi o le lince di produzione di serie costituite da una successione di posti di lavoro (stazioni) su ciascuno dei quali si effettua sempre la stessa operazione tecnologica su parti ed insiemi che si spostano tra le postazioni o lungo le linee a mezzo di sistema automatico (di tecnologia meccanica, pneumatica, elettrico-elettronica, ecc..), di trasporto con cadenze determinate dal sistema di supervisione della linea, determinando il tempo a disposizione di ciascun posto per eseguire il lavoro assegnato uguale alla “cadenza”, cioè al tempo di spostamento del prodotto da una stazione ad una stazione successiva.

I livelli QEQ sono i quadri europei delle qualificazioni. Sono anche chiamati EQF. I lavoratori possono pertanto acquisire qualificazioni professionali riconosciute e certificate dallo Stato o dalle Regioni. Laddove raggiungano un QEQ o EQF di livello 3 o 4, possono aver diritto al passaggio di livello contrattuale.

Impiegati: passaggio da D1 a D2 o C2/C3

Il nuovo contratto collettivo prevede che “ai lavoratori con la qualifica giuridica di impiegato saranno applicati i seguenti criteri di inserimento in azienda e di mobilità:

a) i lavoratori in possesso di laurea (anche triennale) o diploma ITS (Livello QEQ 5,6 e 7) in fase di inserimento nell’azienda, verranno inquadrati nel Livello C3, sempre che svolgano attività inerenti alla laurea o al diploma conseguiti;b) i lavoratori in possesso di diploma di scuole medie superiori (Livello QEQ 4 – limitatamente a percorsi quinquennali), in fase di inserimento nell’azienda, verranno inquadrati nel Livello C2.

Tali lavoratori passeranno in ogni caso al Livello C3 dopo 24 mesi di ininterrotta permanenza in attività inerenti al diploma conseguito;

c) i lavoratori inquadrati nel Livello D1 dopo 18 mesi di ininterrotta permanenza passeranno al Livello D2”.

Pertanto, il livello di inquadramento dipende da livello QEQ per il diritto ai livelli superiori C2 e C3, ma in ogni caso l’impiegato livello D1 (ex livello 2) ha diritto al passaggio al livello D2 dopo 18 mesi.

D1 metalmeccanico e diritto al livello superiore

Il rinnovo del contratto collettivo metalmeccanici industria, oltre a prevedere dei casi di passaggio dal livello D1 al livello D2, prevede anche dei criteri di professionalità che sono stati individuati per la definizione delle declaratorie dei vari livelli.

Prevede anche, secondo tali criteri di professionalità, che un lavoratore che abbia una determinata mansione, possa aver diritto al livello D1 ma anche a livelli superiori.

Nell'ambito dei ruoli dell'area Manutenzione, installazione tecnologie, ad esempio il manutentore meccanico, elettrico o elettronico, ha diritto al livello D1 ma può aver diritto anche i livelli superiori D2, C1, C2, C3, B1, B2 e B3.

Il guardafili giurista, l'installatore di impianti elettrici, il tubista di impianti termosanitari e di condizionamento, nonché il montatore macchinario, hanno diritto al livello D1 ma possono aver diritto anche ai livelli superiori  D2, C1, C2 e C3.

Nell'ambito dell'area produzione e logistica, il conduttore di impianti o sistemi automatizzati, l'attrezzista, l'addetto macchine a controllo numero, l'addetto a lavorazioni non convenzionali, hanno diritto a livello D1 ma possono aver diritto anche ai livelli superiori D2, C1, C2, C3, B1, B2 e B3.

Il saldatore ha diritto a livello D1 ma può aver diritto anche ai livelli superiori D2, C1, C2, C3, B1 e B2.

Il guida macchine attrezzate ha diritto al livello D1 ma può aver diritto anche ai livelli superiori D2, C1,  e C2.

Il formatore a mano o l'animista a mano, il conduttore di mezzi di trasporto, il gruista imbragatore hanno diritto a livello D1 ma possono aver diritto anche ai livelli superiori D2, C1, C2 e C3.

Nell'ambito dell'area Ricerca & Sviluppo e Gestione progetti, l'addetto alle prove di laboratorio e l'addetto alla sala prove hanno diritto al livello D1 ma possono aver diritto anche ai livelli superiori  D2, C1, C2, C3, B1, B2 e B3.

Nell'ambito dell'area Servizi commerciali, l'addetto sicurezza ambiente ha diritto al livello D1 ma può aver diritto anche ai livelli superiori  D2, C1, C2, C3, B1 e B2.

Nell'ambito dell'area Supply Chain, qualità, sicurezza-ambiente, l'addetto sistema e metodi di qualità ha diritto al livello D1 ma può aver diritto anche ai livelli superiori  D2, C1, C2, C3, B1 e B2.

Per il corretto inquadramento, il contratto collettivo individua le declaratorie dei vari livelli di inquadramento, indicando negli stessi i criteri di professionalità da possedere.

Individua, inoltre, anche delle esemplificazioni per valutare i criteri di professionalità richiesti per aver diritto ad un determinato livello, nonché il dettaglio di alcune mansioni con esempi dei criteri di professionalità e livelli spettanti.