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31 Luglio 2024
13:00

ISCRO 2024: a chi spetta, come funziona, domanda dal 1 agosto 2024

La domanda di indennità ISCRO 2024 sarà disponibile dal 1° agosto e potrà essere presentata fino al 31 ottobre 2024. Vediamo nei dettagli cos'è e come funziona.

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ISCRO 2024: a chi spetta, come funziona, domanda dal 1 agosto 2024
Esperta in Diritto Tributario
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E’ entrata a regime dal 1° gennaio 2024, l’ISCRO, acronimo di indennità straordinaria di continuità reddituale e operativa, riconosciuta ai lavoratori iscritti alla Gestione Separata che esercitano attività di lavoro autonomo come professione abituale, quindi partite IVA.

E’ l’Inps con un comunicato stampa pubblicato sul suo sito a precisare che per l'anno 2024, la domanda di indennità ISCRO sarà disponibile dal 1° agosto 2024 e potrà essere presentata fino al 31 ottobre 2024.

Vediamo nei dettagli cos'è l'ISCRO, chi può averla e come.

Cos'è e come funziona l’ISCRO 2024

L'Istituto Nazionale della Previdenza Sociale ha emesso la circolare n.84 del 23/07/2024 con le istruzioni riguardanti l'indennità straordinaria di continuità reddituale e operativa (ISCRO).

Istituita in via sperimentale per il triennio 2021-2023 dalla legge di bilancio 2021 (art. 1, commi 386-400, l. 178/2020) e riconosciuta a regime, a partire dal 1° gennaio 2024, con la legge di bilancio 2024 (art. 1, commi 142-155, l. 213/2023), l’Indennità Straordinaria di Continuità Reddituale e Operativa (ISCRO) è una sorta di cassa integrazione per coloro che posseggo una partita Iva e rientrano nel regime a Gestione Separata.

L’obiettivo dell’ISCRO è quello di assicurare una continuità reddituale per i lavoratori autonomi iscritti alla Gestione separata.

ISCRO: a chi spetta

Come precisa l’Inps, l’indennità ISCRO è riconosciuta ai soggetti iscritti alla Gestione separata di cui all'articolo 2, comma 26, della legge 8 agosto 1995, n. 335, che esercitano per professione abituale attività di lavoro autonomo.

In particolare, tale indennità è riconosciuta ai liberi professionisti, compresi i partecipanti agli studi associati o società semplice con reddito da lavoro autonomo iscritti alla citata Gestione separata. Per avere l’ISCRO però occorre anche possedere precisi requisiti.

ISCRO requisiti

L’indennità ISCRO è riconosciuta difatti ai lavoratori che possono fare valere congiuntamente, oltre l’iscrizione alla Gestione separata, anche i seguenti requisiti:

  • non essere titolari di trattamento pensionistico diretto e non essere assicurati presso altre forme previdenziali obbligatorie
  • non essere beneficiari di Assegno di inclusione
  • aver prodotto un reddito di lavoro autonomo, nell'anno precedente alla presentazione della domanda, inferiore al 70% della media dei redditi da lavoro autonomo conseguiti nei due anni precedenti all'anno precedente alla presentazione della domanda;
  • aver dichiarato, nell'anno precedente alla presentazione della domanda, un reddito non superiore a 12.000 euro, annualmente rivalutato sulla base della variazione dell'indice ISTAT dei prezzi al consumo per le famiglie degli operai e degli impiegati rispetto all'anno precedente;
  • essere in regola con la contribuzione previdenziale obbligatoria;
  • essere titolari di partita IVA attiva da almeno tre anni, alla data di presentazione della domanda, per l'attività che ha dato titolo all'iscrizione alla gestione previdenziale in corso.

Calcolo ISCRO 2024

L'indennità ISCRO è pari al 25%, su base semestrale, della media dei redditi da lavoro autonomo dichiarati dal soggetto nei due anni precedenti all'anno precedente alla presentazione della domanda.

Così volendo fare un esempio, per una domanda presentata nel 2024, se l’assicurato ha dichiarato per gli anni 2021 e 2022 (due anni precedenti all’anno che precede la presentazione della domanda) rispettivamente un reddito pari a 6.000 euro e a 5.000 euro, si determina la media degli stessi (€ 6.000 + € 5.000 = € 11.000/2 = € 5.500), ottenendo il valore di 5.500 euro, quindi, si divide quest’ultimo importo per due (base semestrale € 5.500/2 = € 2.750) e si procede a calcolare la misura della prestazione che è pari a 687,50 euro (€ 2.750 x 25/100).

Domanda ISCRO dal 1 agosto 2024

La domanda per l'ISCRO deve essere presentata all'INPS esclusivamente in via telematica entro il 31 ottobre, utilizzando i canali online dell'Istituto.

Per l'anno 2024, la domanda di indennità ISCRO sarà disponibile dal 1° agosto e potrà essere presentata fino al 31 ottobre 2024

Le credenziali di accesso al servizio per la prestazione della domanda sono le seguenti:

  • SPID di livello 2 o superiore;
  • Carta di identità elettronica 3.0 (CIE);
  • Carta nazionale dei servizi (CNS).

Inoltre, è possibile presentare domanda tramite gli Istituti di Patronato, utilizzando i servizi offerti dagli stessi.

In alternativa al portale web, l’indennità in esame può essere richiesta tramite:

  • il servizio Contact Center multicanale, telefonando al numero verde 803 164 da rete fissa (gratuitamente) o al numero 06 164164 da rete mobile (a pagamento, in base alla tariffa applicata dai diversi gestori).

In sede di presentazione della domanda, l’assicurato deve autocertificare i redditi prodotti per ciascuno degli anni di interesse, salvo che gli stessi non siano già a disposizione dell’Istituto; in tale ultima ipotesi, ai fini della verifica dei requisiti reddituali, verranno presi in considerazione i dati reddituali di cui dispone l’Istituto.

Per la successiva verifica dei requisiti di cui sopra, l'INPS comunica all'Agenzia delle Entrate i dati identificativi dei soggetti che hanno presentato domanda per la verifica dei requisiti e quest’ultima comunica all'INPS l'esito dei riscontri effettuati sulla verifica dei requisiti reddituali con le modalità e nei termini definiti mediante accordi di cooperazione tra le Parti.

Inoltre, in conformità alla Legge di Bilancio 2024, i beneficiari dovranno partecipare a percorsi di aggiornamento professionale e autorizzare la trasmissione dei propri dati di contatto alle Regioni e alle Province autonome di Trento e Bolzano-Alto Adige.

Decorrenza del pagamento

L’ISCRO deve avere un importo mensile non inferiore a 250 euro e non superiore a 800 euro. Tali importi sono calcolati ogni anno sulla base della variazione dell'indice ISTAT dei prezzi al consumo per le famiglie degli operai e degli impiegati rispetto all'anno precedente.

L’Inps precisa che l’indennità concorre alla formazione del reddito e non comporta accredito di contribuzione figurativa.

L’indennità è erogata per sei mesi, a partire dal giorno successivo alla data di invio della domanda e non può essere richiesta nel biennio successivo all'anno di inizio di fruizione della stessa.

Quando decade o si perde

Il beneficiario dell’indennità ISCRO decade dal diritto alla prestazione quando si verificano i seguenti casi:

  • titolarità di trattamento pensionistico diretto
  • iscrizione ad altre forme previdenziali obbligatorie
  • titolarità dell’Assegno di inclusione
  • cessazione della partita IVA nel corso dell'erogazione dell’indennità.

Nel caso di decadenza dal diritto all’indennità ISCRO, l’assicurato – pur non avendo beneficiato della stessa per tutte le sei mensilità legislativamente previste – non potrà, comunque, accedere alla prestazione nel biennio successivo all’anno di inizio di fruizione dell’indennità ISCRO posta in decadenza.

L’indennità ISCRO è incompatibile con le pensioni dirette a carico, anche pro quota, de:

  • AGO e delle forme esclusive, sostitutive, esonerative e integrative della medesima,
  • delle forme previdenziali compatibili con l’AGO,
  • della Gestione separata di cui all’articolo 2, comma 26, della legge n. 335 del 1995,
  • degli enti di previdenza di cui al decreto legislativo n. 509 del 1994, e al decreto legislativo n. 103 del 1996,
  • nonché con l’APE sociale e con l’Assegno di inclusione.

L’indennità ISCRO è altresì incompatibile con la fruizione delle:

  • indennità di disoccupazione NASpI, DIS-COLL, ALAS
  • indennità di discontinuità per i lavoratori dello spettacolo.
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