I tassi di interesse dei mutui nel Sud Italia sono più alti rispetto al Nord. A dirlo è un report della FABI, la Federazione Autonoma Bancari Italiani. La situazione è particolarmente critica nelle isole, mentre i tassi di interesse più bassi si pagano nel Nord-Est del Paese.
A quanto ammontano i tassi di interesse nelle varie zone italiane?
| Zona geografica | Tassi medi 2023 |
|---|---|
| Nord-Est | 3,99% |
| Nord-Ovest | 4,09% |
| Centro Italia | 4,16% |
| Sud Italia | 4,18% |
| Isole | 4,23% |
| Italia | 4,10% |
Come si vede dalla tabella, i tassi più bassi li troviamo nel Nord-Est con un tasso in media del 3,99%, segue il Nord-Ovest con il 4,09%, poi il Centro con il 4,16% e il Sud con il 4,18%. Infine, i tassi più elevati si pagano nelle isole con il 4,23%.
Perché i tassi variano in base alla zona?
Le ragioni per le quali in una certa zona geografica i tassi di interesse sui mutui possono variare rispetto ad altre zone possono essere molteplici. Tuttavia, le più frequenti sono le seguenti:
- Offerta;
- Andamento dell’economia;
- Rischio Paese.
Influenza dell’offerta sui tassi di interesse delle banche
Per quanto riguarda l’offerta bassa, ci riferiamo al fatto che il numero di immobili sul mercato, se insufficiente rispetto alla domanda (persone che vorrebbero acquistare un immobile), può portare a un rialzo dei prezzi medi per comprare una casa.
La conseguenza è che le banche dovranno erogare mutui più elevati con conseguenti maggiori rischi, perché l’esborso sarà superiore rispetto a prima degli aumenti. L’effetto di questa situazione sarà che le banche, a fronte di maggiori rischi, alzeranno i tassi di interesse che applicano ai propri clienti che richiederanno un mutuo.
Influenza della situazione economica sui mutui delle banche
La situazione economica incide sull’ammontare dei tassi in quanto incide enormemente sulla capacità delle persone di adempiere al pagamento delle rate del mutuo.
Se in una zona geografica l’economia è più debole, i suoi abitanti avranno una situazione finanziaria poco solida a loro volta. Questo porta le banche ad applicare alti tassi di interesse a fronte della maggiore probabilità di inadempimento da parte dei propri clienti.
Al contrario, in una zona forte economicamente, per le banche sarà meno rischioso effettuare dei prestiti e, di conseguenza, i tassi di interesse saranno più contenuti.
Cos’è il “Rischio Paese” e quali sono i suoi effetti sui mutui delle banche
Il Rischio Paese si può definire come il rischio che i soggetti di una certa economia possano diventare insolventi per cause indipendenti dalla loro volontà e legate alla propria zona geografica. Esistono più tipologie del rischio paese:
- Rischio sovrano: ci si riferisce alla capacità e alla volontà del debitore sovrano di adempiere ai propri debiti;
- Rischio politico: ci si riferisce a eventi come conflitti militari o cambi radicali dell’assetto politico di un Paese;
- Rischio di posizione: ci si riferisce ai rischi connessi alla prossimità geografica a zone instabili e che potrebbero creare influenze negative;
- Rischio economico: ci si riferisce alle decisioni di natura economica che possono influenzare la crescita economica in un certo Paese;
- Rischio di trasferimento: rischio che vengano approvate norme che impediscono la libertà di circolazione dei capitali;
- Rischio di cambio: ci si riferisce alla possibilità che ci siano fluttuazioni improvvise dei tassi di cambio della moneta.
Chiaramente, il rischio paese è una componente che, se alto, porta le banche ad alzare i propri tassi di interesse e viceversa.
Perché i tassi di interesse sono più alti nel Sud Italia?
In linea di massima perché, purtroppo, al sud l’economia è più debole rispetto al Nord. Di conseguenza, le persone sono meno solide finanziariamente e hanno maggiore probabilità di diventare inadempienti. Questo, porta le banche ad alzare i tassi di interesse come conseguenza per i maggiori rischi corsi.
Come risolvere il problema?
Quello che occorrerebbe fare è investire per favorire lo sviluppo economico, l’occupazione e l’aumento della produttività. Questo, grazie alla crescita economica che ne conseguirebbe, porterebbe nel lungo periodo a un minore rischio di insolvenza delle persone e a un ribasso dei tassi di interesse sui mutui. In realtà, alcune iniziative sono già state prese, come le ZES e il Decreto Sud.
