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2 Ottobre 2023
17:00

Governo tecnico: cos’è, chi lo nomina e quando si forma

Il Governo tecnico è formato da ministri che possiedono peculiari competenze di tipo tecnico e non hanno una provenienza partitica. Vediamolo nel dettaglio.

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Governo tecnico: cos’è, chi lo nomina e quando si forma
Avvocato
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Il Governo tecnico è formato da ministri che possiedono peculiari competenze di tipo tecnico e non hanno una provenienza partitica. Questo perché il Governo tecnico si costituisce in particolari momenti di crisi durante i quali non è possibile attendere nuove elezioni e la formazione di un nuovo Governo.

Si tratta di una compagine costituita solitamente da esperti di alto profilo, con particolare riferimento al campo dell’economia, che si assumono il compito di approvare una serie di riforme idonee a fronteggiare una determinata contingenza.

Cos'è un governo tecnico e quali sono le sue caratteristiche

Il Governo tecnico è costituito da soggetti dotati di particolari specializzazioni e competenze, estranei alle forze politiche in campo. Per questo motivo si distingue dal Governo politico, che rappresenta il riflesso delle forze politiche espresse nell’ambito del Parlamento, che è votato dal popolo. In questo senso il Governo rispecchia la volontà popolare, e il rapporto di fiducia che lo lega al Parlamento ne è l’espressione. Il legame tra il Governo politico e i partiti è evidente soprattutto per le implicazioni inerenti alla responsabilità politica della compagine governativa. Nelle ipotesi in cui vengano disattese le aspettative degli elettori, infatti, il Governo sconterà il prezzo delle scelte effettuate in occasione del successivo confronto elettorale.

Chi lo nomina

Il Presidente del Consiglio del Governo tecnico è nominato dal Presidente della Repubblica, il quale nomina anche i singoli ministri, su proposta del Presidente del Consiglio stesso.

Quali sono le sue caratteristiche

Il Governo tecnico è formato da esperti, in particolare in campo economico, dotati di peculiari competenze, che non hanno una dichiarata identità politica.

Solitamente il Governo tecnico è autore di svariate misure volte a fronteggiare una peculiare contingenza di tipo economico e politico. La durata del Governo tecnico è legata alla specifica situazione che lo stesso deve fronteggiare.

Esempi di governi tecnici in Italia

Esempi di Governi tecnici in Italia sono rappresentati dal Governo Dini (1995-1996), dal Governo Monti (2011-2013), dal Governo Draghi (2021-2022) che è stato l’ultimo in ordine di tempo.

Quando si forma un governo tecnico e quali sono le sue cause

Le cause della formazione di un Governo tecnico risiedono in un momento di crisi della compagine politica, cui non è possibile far fronte richiamando gli elettori alle urne, poiché è necessario procedere celermente attraverso l’adozione di una serie di riforme per risolvere un’emergenza.

Vantaggi e svantaggi di un governo tecnico

I vantaggi di un Governo tecnico sono certamente rappresentati dall’elevato profilo e dalle alte competenze di cui sono dotati i ministri, chiamati in causa proprio per fronteggiare una situazione particolarmente complessa. Le competenze tecniche dei ministri permettono di fronteggiare al meglio una situazione di crisi.

Lo svantaggio può essere rappresentato dal mancato collegamento immediato con la volontà popolare, in quanto, come detto, questi ministri non hanno una dichiarata appartenenza politica.

Come si valuta l’operato di un governo tecnico

L’operato di un Governo tecnico si valuta verificando gli esiti delle riforme approvate, con particolare riferimento ai risvolti di tipo economico, anche nel rispetto degli impegni assunti con l’Unione europea. Ulteriore indicatore può essere fornito dal grado di consenso o dissenso politico raggiunto, ma va ricordato che i ministri del Governo tecnico agiscono al di fuori del circuito dei partiti e assumono misure necessarie a fronteggiare una peculiare emergenza, anche se le stesse risultano impopolari.

Laureata con lode in giurisprudenza presso l’Università degli studi di Napoli Federico II. Ho poi conseguito la specializzazione presso la Scuola di specializzazione per le professioni legali, sono stata collaboratrice della cattedra di diritto pubblico comparato e ho svolto la professione di avvocato. Sono autrice e coautrice di numerosi manuali, alcuni tra i più noti del diritto civile e amministrativo. Sono inoltre autrice di numerosi articoli giuridici e ho esperienza pluriennale come membro di comitato di redazione. Per Lexplain sono editor per l'area "diritto" e per l'area "fisco". 
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