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2 Agosto 2024
17:00

Giocare a pallone in spiaggia è illegale o vietato?

Giocare a pallone in spiaggia non è vietato da alcuna regolamentazione nazionale. L’unico limite è rappresentato da eventuali divieti stabiliti a livello locale, cioè dalla Capitaneria di Porto oppure dal Comune.

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Giocare a pallone in spiaggia è illegale o vietato?
Dottoressa in Giurisprudenza
Giocare a pallone in spiaggia è illegale o vietato?

Giocare a pallone in spiaggia non è vietato da alcuna regolamentazione nazionale. L’unico limite è rappresentato da eventuali divieti stabiliti a livello locale, cioè dalla Capitaneria di Porto oppure dal Comune.

Solitamente, infatti, il divieto di giocare a palla in spiaggia risponde all'esigenza di tutelare tutti i bagnanti, in termini di relax e sicurezza, specialmente nel caso in cui si tratti di litorali particolarmente affollati.

La distinzione principale da fare però è tra la spiaggia libera e spiaggia a pagamento, come nel caso di uno stabilimento balneare gestito da un privato: mentre nella prima ci si affida al buon senso e alla buona educazione, nella seconda il personale può intervenire per far rispettare l’eventuale regola di non giocare a pallone.

Quando è vietato giocare in spiaggia

Molte località turistiche e balneari possono decidere di emettere regolamenti e ordinanze a tutela delle spiagge, talvolta includendo anche il divieto di giocare a pallone.

Tali ordinanze sono emesse dai comuni in base alla necessità di garantire la sicurezza e il benessere dei bagnanti, oltre a preservare l'ordine pubblico. Infatti, a livello nazionale non esiste alcun divieto in tal senso.

Solitamente, le ordinanze locali stabiliscono orari specifici in cui tali attività sono proibite e generalmente coincidenti con le ore di punta, ovvero quando l'affluenza di persone in spiaggia è maggiore: per esempio, vietando di vietato giocare a pallone dalle 9:00 alle 19:00.

Questi divieti sono solitamente motivati da ragioni di sicurezza, per evitare che i bagnanti possano essere colpiti accidentalmente dai palloni e per garantire un ambiente piacevole per tutti i frequentatori della spiaggia.

Giocare a pallone in spiaggia libera

La gestione corretta delle spiagge libere è rimessa alla buona educazione, rispetto e buon senso dei bagnanti che la frequentano.

Indubbiamente, però, sono previste anche specifiche regole da seguire ed emanate dalla Capitaneria di Porto oppure dal Comune territorialmente competente.

Queste possono ben fissare un limite all'utilizzo dei giochi in spiaggia che, tuttavia, molto raramente troviamo applicato nella realtà!

Molte ordinanze locali possono quindi imporre restrizioni specifiche al gioco del pallone durante le ore maggiormente affollate, ma in ogni caso sarà necessario esporre cartelli visibili che informano i bagnanti sui divieti specifici, inclusi quelli riguardanti il gioco del pallone.

Talvolta potrebbe essere applicata una multa.

Giocare a pallone nelle spiagge a pagamento

Nelle spiagge a pagamento, ovvero gli stabilimenti balneari gestiti dai privati, è frequente sentir parlare di un divieto di giocare a palla oppure a racchettoni.

Il motivo infatti è quello di voler preservare la tranquillità di tutti i bagnanti.

Alcuni lidi possono vietare il gioco del pallone sul bagnasciuga, ma permetterlo in mare fissando apposite boe di segnalazione. Altri stabilimenti, invece, possono decidere di dedicare esclusivamente aree attrezzate specifiche al gioco, in modo da tutelare la serenità di tutti.

In alcuni casi, si tratta di situazioni in cui potrebbe essere sufficiente un avvertimento.

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Virginia Sacco
Dottoressa in Giurisprudenza
Laureata in Giurisprudenza presso l'Università degli Studi di Napoli - Federico II, ho seguito le mie passioni specializzandomi prima in Sicurezza economica, Geopolitica e Intelligence presso SIOI - UN ITALY e, successivamente, in Diritto dell'Unione Europea presso il mio ateneo di origine. Nel corso degli anni ho preso parte a eventi, attività e progetti a livello europeo e internazionale, approfondendo i temi della cooperazione giudiziaria e del diritto penale internazionale. Ho scritto di cybersicurezza, minacce informatiche e sicurezza internazionale per "Agenda Digitale" e "Cyber Security 360". Su Lexplain scrivo di diritto con parole semplici e accessibili.
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