28 Giugno 2024
17:00

Fascicolo Sanitario Elettronico: puoi opporti all’uso dei tuoi dati sanitari fino al 30 giugno

Fino al 30 giugno puoi opporti all'uso dei tuoi dati sanitari antecedenti al 19 maggio 2020. Dopodiché l'inserimento sarà automatico.

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Fascicolo Sanitario Elettronico: puoi opporti all’uso dei tuoi dati sanitari fino al 30 giugno
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Il 30 giugno 2024 è l'ultimo giorno per opporsi all'inserimento dei propri dati sanitari nel Fascicolo Sanitario Elettronico. Questo fascicolo esiste in realtà dal 2012, ma solo dal 2020 e grazie al Decreto Rilancio il caricamento dei dati è divenuto automatico. Il risultato è che a disposizione dei medici, oggi, c'è il modo di trovare tutte le informazioni, in un unico posto, circa la salute e la condizione dei pazienti. Questi sono quindi dati che le strutture sanitarie alimentano e consultano per avere un quadro completo della situazione del paziente.

Fascicolo Sanitario Elettronico: mancano i dati antecedenti al 2020

I dati antecedenti al 19 maggio 2020 mancano in quanto, precedentemente, occorreva il consenso dei pazienti per vedere inseriti i proprio dati. Di conseguenza, oggi, quei dati mancano ma saranno caricati in automatico sul Fascicolo Sanitario Elettronico dopo il 30 giugno.

Tuttavia, se per qualche ragione non si volesse permettere il trasferimento dei dati nel FSE ci si può opporre fino al 30 giugno. Infatti, se si tenta, in questi giorni, ad accedere al proprio fascicolo, viene mostrata la notifica che comunica quanto appena detto.

Conviene opporsi all'inserimento dei dati sanitari nel FSE?

Teniamo presente che l’obiettivo è quello di rendere queste informazioni sanitarie più facili da ottenere, per permettere ai medici di avere il quadro completo della situazione dei pazienti, ovunque si trovino, e di curarci quindi nel modo migliore possibile.

Altro vantaggio può anche essere quello di non doversi portare mille fogli con sé per ogni visita medica. Se ci pensate bisogna sempre portare mille carte con mille informazioni quando si fanno le visite. Invece, con tutti i dati accessibili il medico potrebbe consultare online la storia clinica del paziente.

Inoltre, disponendo di tutti i dati sanitari delle persone potrà anche esserci un potente contributo alla ricerca scientifica, per migliorare o addirittura trovare cure nuove. Ed è proprio nella condivisione dei dati che i più scettici hanno evidenziato delle possibili criticità.

Le criticità del Fascicolo Sanitario Elettronico

In particolare, le criticità riguardano la tutela della privacy. Infatti, se è vero che i dati potranno essere visti solo da medici o comunque da persone autorizzate, è anche vero che saranno online e, quindi, potenzialmente soggetti ai soliti rischi di internet: attacchi hacker e via di seguito. Tuttavia, tenete presente che questi dati, tendenzialmente, sono già online. Solo a livello regionale e non a livello nazionale.

Comunque, la scelta se opporsi è strettamente personale: da un lato c’è la possibilità di ricevere un’assistenza medica più efficiente, dall’altro la tutela dei propri dati.

Ad ogni modo, per i dati successivi al 18 maggio 2020, l’inserimento è automatico e non potremo opporci. Questo in quanto il Decreto Rilancio del 2020 ha tolto la facoltà di scelta.

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Sasha Rizzo
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Sono nato l’11 novembre del 1996 a Novi Ligure e ho la passione per l’economia fin da ragazzino. Infatti, ho frequentato ragioneria alle superiori e mi sono laureato a Genova in Economia Aziendale per poi specializzarmi in Management con la Magistrale. Oggi, con Lexplain ho unito la passione per l’economia a quella per la divulgazione.
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