La bandiera rossa in spiaggia è un segnale di pericolo e sconsiglia di fare il bagno con il mare agitato oppure in presenza di altre situazioni rischiose.
Con l’arrivo dell’estate, tuffarsi in mare e fare una bella nuotata è un pensiero rigenerante. Largo alle tanto agognate vacanze, ma con cautela!
Sì, perché prima di tuffarsi occorre prestare molta attenzione e osservare le norme di comportamento utili a scongiurare eventuali incidenti o conseguenze legali.
Spesso sentiamo dire che a fare il bagno quando c’è la bandiera rossa si rischia una multa, ma è proprio vero? Facciamo chiarezza.
Cosa significa la bandiera rossa sulla spiaggia e quando c’è
La bandiera rossa è la forma di segnalazione balneare utilizzata per indicare ai bagnanti le situazioni meteomarine rischiose.
La bandiera rossa non segnala soltanto il mare agitato o mosso, ma anche la scarsa visibilità, la presenza di correnti, così come vortici e mulinelli che potrebbero essere pericolosi per chi si tuffa in acqua.
Analogamente, la bandiera rossa può anche essere issata per segnalare la momentanea assenza del bagnino dalla sua postazione di osservazione e controllo.
Inoltre, la bandiera rossa intende indicare il divieto di noleggio pedalò, kayak e altri tipi di natanti che potrebbe essere pericoloso condurre per spostarsi in mare.
Il concessionario dello stabilimento balneare ha il compito di issare oppure di far issare dal bagnino la bandiera rossa collocandola sul pennone, in modo che sia chiaramente visibile dai bagnanti.
Si rischia la multa se si fa il bagno con la bandiera rossa?
No, nonostante quello che si possa credere, fare il bagno in mare quando c’è la bandiera rossa non comporta multe o conseguenze legali.
Questo perchè la bandiera rossa non ha la funzione di un divieto imposto dalla legge (come nel caso del cd. divieto di balneazione), ma intende indicare una situazione di pericolo per i bagnanti.
Raffiche di vento che possano staccare gli ombrelloni, vortici in mare, forti correnti e onde alte sono solo alcuni dei rischi a cui bisogna prestare attenzione quando ci si tuffa.
Bandiera rossa e divieto di balneazione: differenze
La segnalazione di pericolo della bandiera rossa non deve essere confusa con il divieto di balneazione.
Il divieto di balneazione è il limite imposto dal sistema di controllo e di gestione della qualità delle acque di balneazione di cui alla Direttiva 2006/7/CE, recepita dal D.Lgs 30 maggio 2008, n. 116. Solitamente tale divieto viene segnalato sia con un cartello di divieto forma circolare, sia con la caratteristica bandiera nera.
Il divieto di balneazione ha natura temporanea e ha lo scopo di interdire la balneazione di alcune aree marine descritte puntualmente dalle ordinanze locali e che presenta pericoli per la salute umana (liquami, scarichi ecc.). Chi trasgredisce tale divieto incorre in una sanzione amministrativa di cui all’art. 1164 del Codice della navigazione.
Diversamente, invece, è il caso della bandiera rossa che funge da mera indicazione di pericolo sullo stato meteomarino e per questo intende dissuadere i bagnanti dal tuffarsi in mare.