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13 Agosto 2024
9:00

Falò in spiaggia: è legale farlo?

Ferragosto 2024 è alle porte, per questo la domanda “È legale fare un falò in spiaggia?” è ricorrente. Ecco cosa dice la legge e perchè si rischia una multa.

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Falò in spiaggia: è legale farlo?
Dottoressa in Giurisprudenza
Falò in spiaggia: è legale farlo?

In via generale i falò in spiaggia sono vietati e per questo soggetti a una serie di restrizioni e regolamentazioni comunali che hanno lo scopo di tutelare la sicurezza pubblica, l'ambiente e la salute delle persone.

Con l’avvicinarsi del Ferragosto 2024 la voglia di far festa è nell’aria, considerando anche la tradizione di fare festa in spiaggia con gli amici, spesso con un falò intorno al quale cantare e divertirsi.

Prima di accendere un fuoco per il falò è opportuno considerare attentamente le diverse implicazioni legali sottese, evitando di rischiare una multa salata.

Perché non si può accendere il fuoco in spiaggia

Perché non si può accendere il fuoco in spiaggia

Fare un falò in spiaggia in Italia è generalmente soggetto a numerose restrizioni e, in molti casi, vietato.

Durante la stagione estiva, il rischio incendi è di per sé particolarmente elevato, per cui accendere un falò e comportarsi in maniera superficiale può essere molto pericoloso: le fiamme possono propagarsi velocemente e causare danni ingenti alle aree circostanti, mettendo in pericolo anche la vita delle persone.

Dal punto di vista ambientale, è importante essere consapevoli dell'impatto che un falò può avere un impatto sull'ecosistema locale.

È fondamentale adottare tutte le precauzioni per evitare incidenti, dal momento che le alte temperature del fuoco possono distruggere la vegetazione presente, mentre il fumo e le ceneri possono danneggiare il suolo e le acque marine.

L'accensione di fuochi in spiaggia senza autorizzazione può essere considerata un abuso del demanio marittimo, con conseguenti sanzioni amministrative. Del resto, le spiagge rientrano nel demanio e per questo motivo sono soggette a specifiche normative che ne tutelano l'uso e la conservazione.

Il falò può essere fatto esclusivamente in presenza di aree opportunamente attrezzate e sotto la supervisione delle Autorità.

Multe per falò in spiaggia: divieti e regole in Italia

Multe per falò in spiaggia: divieti e regole in Italia

La regolamentazione dei falò in spiaggia è demandata ai Comuni, per cui ciascuno può emanare ordinanze specifiche che regolamentano o vietano completamente l'accensione di fuochi sulle spiagge.

Prima di organizzare un falò con gli amici, quindi, è fondamentale consultare il regolamento comunale del luogo specifico in cui si intende farlo. Solo in questo modo potrà essere possibile ottenere le eventuali autorizzazioni necessarie.

Del resto, in molte località turistiche  i falò sono sono assolutamente vietati per motivi di sicurezza e tutela ambientale: accendere un fuoco aggirando il divieto costa sanzioni severe.

Toscana

Nella provincia di Grosseto è fatto divieto di accendere fuochi di qualsiasi genere, così come di introdurre e usare bombole di gas o altre sostanze infiammabili e rischiando il pagamento di una sanzione amministrativa da euro 100 a euro 1.000, salvo che il fatto non costituisca reato.

Nella provincia di Livorno, allo stesso modo è vietato fare falò e se il fatto non costituisca più grave illecito, i contravventori saranno puniti con la sanzione amministrativa pecuniaria fino a 150 euro.

Anche a Forte dei Marmi vige lo stesso divieto di accendere fuochi e introdurre e/o usare bombole a gas o altre sostanze infiammabili.

In Sardegna è vietato accendere fuochi e svolgere attività pirotecniche in assenza delle prescritte autorizzazioni delle Autorità competenti (Comune, Autorità Marittima statale p Autorità di P.S. locale e altri). I trasgressori che fanno i falò in spiaggia possono essere puniti con una multa fino a 500 euro.

Anche in Calabria vige il divieto di accendere fuochi di qualsiasi genere, far brillare petardi o mine, così come di introdurre e usare bombole di gas o altre sostanze infiammabili fino alla chiusura della stagione estiva 2024. La multa arriva fino a 500 euro.

In Campania fino alla chiusura della stagione estiva (solitamente coincidente con il 30 settembre) è vietato accendere falò, così come fuochi d'artificio, lanciare razzi di qualsiasi tipo e/o mongolfiere di carta (cd. "lanterne volanti") dotate di fiamme libere, fumare o compiere altra azione che possa creare comunque pericolo mediato o immediato di incendio. I trasgressori possono essere puniti con una sanzione amministrativa fino a 500 euro e l’applicazione delle sanzioni penali in caso di violazione delle norme di cui agli artt. 423, 423 bis, 449 e 650 del Codice penale qualora il fatto costituisca reato.

Reato di incendio (art. 423 c.p.)

Se il falò sfugge al controllo e causa un incendio è possibile incorrere nella responsabilità penale per incendio doloso o colposo.

Il Codice Penale, all'articolo 423, punisce chiunque cagioni un incendio rischiano la reclusione da 3 a 7 anni.

Occorre però fare una precisazione, secondo la giurisprudenza, prima di ritenere integrato il reato di incendio, è necessario distinguere tra il concetto di "fuoco" e quello di "incendio" poichè “si ha incendio solo quando il fuoco divampi irrefrenabilmente, in vaste proporzioni, con fiamme divoratrici che si propaghino con potenza distruttrice, così da porre in pericolo l'incolumità di un numero indeterminato di persone”.

Nel caso in cui il falò non sia stato acceso con le opportune cautele (ovvero allontanandosi da eventuali piante ed erbette, evitando l’uso dell’alcool per facilitare l’accensione e altro) e per questo sia divampato un fuoco con caratteristiche di intensità e di diffusività tali da porre in pericolo la pubblica incolumità, risponderà del reato di tentato incendio doloso.

La situazione a Ferragosto: controlli severi

Ogni occasione è buona per fare festa quando comincia l’estate ma, innegabilmente, la regina di tutte le occasioni è certamente Ferragosto.

Non è raro infatti riunirsi con gli amici intorno a un falò, far festa fino all’alba e divertirsi in compagnia. Attenzione però a osservare i regolamenti locali e non incorrere nelle sanzioni di cui sopra.

Proprio a Ferragosto in tutte le località, in particolar modo quelle turistiche, i controlli delle Autorità sono intensificati sulle spiagge e nei boschi, al fine di cogliere con le mani nel sacco i trasgressori e vigilare sui fuochi accesi.

Ricordiamo sempre che, anche nel caso in cui il falò sia permesso, è necessario rispettare rigide norme di sicurezza, come mantenere una distanza di sicurezza dalle strutture, avere a disposizione estintori o secchi d'acqua, e spegnere completamente il fuoco prima di abbandonare l'area.

Per evitare problematiche legali e ambientali, potrebbe essere preferibile cercare alternative più sostenibili e sicure per trascorrere una serata in spiaggia, come ad esempio l'uso di lampade portatili o partecipare a eventi organizzati con tutte le autorizzazioni necessarie.

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Virginia Sacco
Dottoressa in Giurisprudenza
Dopo la laurea presso l'Università degli Studi di Napoli - Federico II, ho seguito le mie passioni specializzandomi prima in Sicurezza economica, Geopolitica e Intelligence presso SIOI - UN ITALY e, successivamente, in Diritto dell'Unione Europea presso il mio ateneo di origine. Ho concluso la pratica forese in ambito penale, occupandomi di reati finanziari e doganali. Nel corso degli anni ho preso parte attivamente a eventi, attività e progetti a livello europeo e internazionale, approfondendo i temi della cooperazione giudiziaria e del diritto penale internazionale. Ho scritto di cybersicurezza, minacce informatiche e sicurezza internazionale per "Agenda Digitale" e "Cyber Security 360". Su Lexplain scrivo di diritto con parole semplici e accessibili.
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