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9 Luglio 2024
15:00

È legale dormire in spiaggia oppure no?

Il divieto di dormire in spiaggia è abbastanza diffuso in tutta Italia mediante disposizioni locali che possono variare notevolmente a seconda della Regione o del Comune.

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È legale dormire in spiaggia oppure no?
Dottoressa in Giurisprudenza
È legale dormire in spiaggia oppure no?

La legge non vieta in senso assoluto il dormire in spiaggia, ma il divieto può essere disciplinato a livello locale, allo scopo di tutelare l’ordine pubblico, la sicurezza e anche l’ambiente.

Dormire in spiaggia per molti è un modo per vivere un’avventura, rompere la routine quotidiana e sperimentare qualcosa di diverso in vacanza.

Per altri invece dormire in spiaggia, magari al termine della festa di Ferragosto, può essere un aneddoto divertente da raccontare agli amici.

Per esempio, in Liguria, in Sicilia e in Sardegna dormire in spiaggia è generalmente vietato. Le regolamentazioni specifiche possono variare da comune a comune, ma molte località costiere in Italia hanno ordinanze che vietano il campeggio libero e il pernottamento sulla spiaggia

Qualunque siano le motivazioni personali, prima di farlo è bene consultare le ordinanze locali e comunali per non rischiare una multa.

Si può dormire in spiaggia?

Il divieto di dormire in spiaggia è abbastanza diffuso in tutta Italia mediante disposizioni locali che possono variare notevolmente a seconda della Regione o del Comune.

In senso generale, tuttavia, la legge non fissa un divieto di dormire in spiaggia dal momento che, in base all’art. 822 c.c., la spiaggia fa parte del demanio pubblico e per questo motivo è un bene di cui tutti possono godere liberamente.

Con l’arrivo dell’estate molte persone possono trovare rigenerante godersi la brezza marina e la tranquillità del mare scegliendo di andare a dormire in spiaggia. Una trovata che offre l’opportunità di vedere le stelle e di rilassarsi in riva al mare, improvvisando un campeggio sulla sabbia.

Per questo motivo non è raro domandarsi se sia legale dormire in spiaggia oppure se si rischia una multa.

Chiaramente, ciò non può avvenire in maniera indiscriminata ma è necessario rispettare le concessioni demaniali e altre autorizzazioni amministrative locali che spesso disciplinano in maniera rigorosa il campeggio libero e il pernottamento sulle spiagge.

Fino a che ora si può stare in spiaggia? Solitamente l’accesso alla spiaggia è soggetto ad alcune regole che permettono l’ingresso dalle ore 6.00 e fino alle ore 24.00.

Quando è vietato farlo?

Il divieto di dormire in spiaggia è principalmente regolato da ordinanze comunali e disposizioni locali, assicurando a tutti di poter usufruire del demanio pubblico.

Per questo motivo, di prassi, dormire in spiaggia è vietato quando ciò avvenga in maniera permanente, per lunghi periodi di tempo, oppure utilizzando strutture tali da configurare l’occupazione abusiva di suolo pubblico.

Le amministrazioni comunali, infatti, hanno il potere di emanare ordinanze specifiche che regolano l'utilizzo delle spiagge all'interno del proprio territorio. Il contenuto di queste ordinanze può variare significativamente da un comune all'altro, prevedendo divieti specifici sul pernottamento in spiaggia, per esempio prevedendo:

  • il divieto di installare tende o altri rifugi improvvisati che fungano da bivacco;
  • il divieto di accendere fuochi e portare con sé bombole a gas;
  • limitare la permanenza notturna in spiaggia.

Inoltre, specialmente nelle varie località turistiche, il divieto di dormire in spiaggia è spesso previsto allo scopo di tutelare l’incolumità delle persone, dal momento che la notte non è previsto il servizio di salvataggio, così come per preservare l’ecosistema marino da rifiuti abbandonati, rischi di incendi sfuggiti al controllo umano oppure perchè vi sono nidi di specie protette sotto osservazione.

Per esempio, in Liguria (specialmente nelle Cinque Terre) e in Sardegna vengono previsti regolamenti che vietano il campeggio e il pernottamento sulle spiagge.

Anche nelle località turistiche più note della Toscana, Emilia Romagna e Campania, come la Versilia e l’Isola d’Elba, la Riviera Romagnola e la Costiera Amalfitana e le isole Capri, Ischia e Procida, vigono divieti analoghi.

Cosa rischi se dormi in spiaggia: la multa

Dormire in spiaggia non rispettando, quando previste, le normative locali significa correre il rischio di una multa e non solo.

In ogni caso, le sanzioni possono variare a seconda della località e delle specifiche ordinanze comunali applicando vari tipi di sanzioni, come nel caso della multa la cui somma può variare ma tendenzialmente va da 50 a 500 euro, a seconda della gravità della violazione.

In altri casi, invece, le autorità locali possono intervenire allontanando forzatamente i campeggiatori notturni sulla spiaggia, anche arrivando a sequestrare le tende, i sacchi a pelo oppure altri materiali utilizzati per il campeggio non autorizzato.

Prima di organizzare di dormire sulla spiaggia, è sempre consigliabile consultare le disposizioni normative locali presso gli uffici turistici oppure le autorità, in modo da evitare di incorrere in una sanzione amministrativa e godere della bellezza della spiaggia in serenità.

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Virginia Sacco
Dottoressa in Giurisprudenza
Laureata in Giurisprudenza presso l'Università degli Studi di Napoli - Federico II, ho seguito le mie passioni specializzandomi prima in Intelligence istituzionale e, successivamente, in Diritto dell'Unione Europea. Nel corso degli anni ho preso parte a eventi, attività e progetti a livello europeo e internazionale, approfondendo i temi della cooperazione giudiziaria e del diritto penale internazionale. Su Lexplain scrivo di diritto con parole semplici e accessibili.
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