Il diritto di rotta è costituito da un insieme di norme sulle modalità di navigazione in mare.
Quando si guida una barca a vela o una barca a motore, ad esempio, bisogna rispettare la precedenza e determinati limiti di velocità.
Le navi sono tenute a rispettare una serie di regole e a procedere a velocità di sicurezza per evitare abbordaggi.
Secondo quanto stabilito dalla Regola 8 del regolamento internazionale del 1972 per evitare l'abbordaggio, ogni manovra "deve essere eseguita con decisione ed ampio margine di tempo e con il dovuto rispetto delle buone regole dell'arte marinara".
Inoltre, "Ogni variazione di rotta o di velocità o di entrambe per evitare l'abbordaggio deve, se le circostanze del caso lo consentono, essere abbastanza ampia da risultare evidente all'altra nave che osserva visualmente o con il radar; una successione di piccole variazioni di rotta o di velocità o di entrambe dev'essere evitata".
Vediamo, in dettaglio, quali sono le regole da rispettare se si guida una barca.
Diritto di rotta: cos'è e quali sono le regole da rispettare
Il diritto di rotta è l'insieme delle norme che riguardano le modalità di navigazione in mare, come il rispetto della precedenza o di determinati limiti di velocità.
Le navi sono tenute a rispettare determinate regole e a procedere a velocità di sicurezza per evitare abbordaggi.
Le regole su precedenza, velocità e distanze in mare sono contenute nel regolamento internazionale del 1972 per prevenire gli abbordi in mare, firmato a Londra il 20 ottobre 1972.
Il Regolamento internazionale per gli abbordi in mare del 1972
Con legge 27 dicembre 1977, n. 1085 è stata ratificata la convenzione sul regolamento internazionale del 1972 per prevenire gli abbordi in mare, firmata a Londra il 20 ottobre 1972.
Nel Regolamento internazionale sono previste una serie di regole.
Viene ad esempio stabilito (Regola 5) che ogni nave deve mantenere "un appropriato servizio di vedetta visivo ed auditivo, utilizzando tutti i mezzi a disposizione adatti alle circostanze ed alle condizioni del momento in modo da consentire una completa valutazione della situazione e del rischio di abbordaggio".
Viene poi previsto (Regola 6) che ogni nave deve procedere a velocità di sicurezza per evitare abbordaggi e di essere arrestata entro una distanza adeguata.
Nel determinare la velocità di sicurezza vanno valutati i seguenti fattori (Regola 6):
"i) la visibilità:
ii) la densità del traffico, inclusa la concentrazione di navi da pesca e di altri tipi di navi;
iii) la manovrabilità della nave con speciale riferimento alla distanza di arresto ed alle sue qualità evolutive nelle condizioni del momento;
iv) di notte la presenza di luci di sfondo come quelle dovute a luci costiere ed al bagliore delle proprie luci;
v) lo stato del vento, del mare e della corrente e la
vicinanza di pericoli per la navigazione;
vi) il pescaggio in relazione ai fondali esistenti nella zona.
b) Inoltre, per le navi dotate di radar:
i) le caratteristiche, l'efficienza ed i limiti dell'apparato radar;
ii) le limitazioni imposte dalla scala del radar in uso;
iii) l'effetto sulla rilevazione radar delle condizioni meteorologiche e di altre sorgenti d'interferenza;
iv) il fatto che piccole unità, icebergs di limitate dimensioni ed altri oggetti galleggianti possono non essere rivelati dal radar;
v) il numero, la posizione e il movimento delle navi rivelate dal radar;
vi) la maggiore probabilità di avvistamento che si ottiene quando il radar è usato per determinare la distanza di navi od altri oggetti vicini".
Precedenza in mare barche a vela e a motore
Quando due navi a vela si avvicinano, così da correre il rischio di un abbordaggio, secondo quanto stabilito dalla Regola 12 ogni nave deve comportarsi nel modo seguente:
"i) quando ciascuna di esse prende il vento da lati diversi, la nave che ha il vento sulla sinistra deve lasciare libera la rotta all'altra;
ii) quando tutte due le navi hanno il vento dallo stesso lato, la nave che è sopravento deve lasciare libera la rotta alla nave che è sottovento;
iii) se una nave con il vento sulla sinistra vede una nave sopravento e non può stabilire con sicurezza se l'altra nave ha il vento sulla sinistra o sulla dritta deve manovrato in modo da lasciare libera la rotta all'altra".
Inoltre, una nave che ne raggiunge un'altra deve lasciar libera la rotta alla nave raggiunta (Regola 13).
Quando due navi si vanno incontro con rotte opposte "ciascuna di esse deve accostare a dritta in modo da passare sulla sinistra dell'altra" (Regola 14).
Invece, quando due navi navigano con rotte che s'incrociano, "la nave che vede l'altra sulla propria dritta, deve lasciare libera la rotta all'altra e, quando le circostanze lo permettono, deve evitare di passarle di prora" (Regola 15).
Segnali di manovra
Secondo quanto stabilisce la Regola 34, quando due navi sono in vista luna dell'altra, una nave a propulsione meccanica in navigazione, deve indicare la sua manovra mediante i seguenti segnali sonori:
"– un suono breve per significare: "sto accostando a dritta";
– due suoni brevi per significare: "sto accostando a sinistra";
– tre suoni brevi per significare: "vado indietro con le macchine".
In aggiunta possono essere utilizzati i seguenti segnali sonori:
"– un lampo per significare: "sto accostando a dritta";
– due lampi per significare: "sto accostando a sinistra";
– tre lampi per significare: "sto andando indietro con le
macchine";
Quando due navi sono in vista l'una dell'altra in un canale o passo stretti, una nave che intende sorpassare l'altra deve emettere:
"– due suoni prolungati seguiti da uno breve per significare:
"ho intenzione di sorpassarvi dal lato dritto";
– due suoni prolungati seguiti da due brevi per significare:
"ho intenzione di sorpassarvi dal lato sinistro".
Abbordi in mare: significato
Con il termine "abbordi in mare" si vogliono indicare gli incidenti che avvengono in mare, le collisioni tra navi.
Per evitare gli abbordi in mare, bisogna rispettare le regole contenute nel regolamento internazionale del 1972 per prevenire gli abbordi in mare e la legislazione ulteriore in materia.
Mure a dritta: significato
Con l'espressione "Mure a dritta", si vuole indicare quella situazione in cui il lato destro della nave è esposto al vento.
Con l'espressione "Mure a sinistra", si vuole invece indicare il fenomeno opposto, ovvero quella situazione in cui il lato sinistro della barca è esposto al vento.