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28 Settembre 2024
15:00

Differenze tra conto corrente postale e bancario

Cos'è il conto corrente e a cosa serve, le differenze tra c/c postale e bancario e quando conviene scegliere l'uno e quando l'altro.

Differenze tra conto corrente postale e bancario
Esperta in Diritto Tributario
Differenze tra conto corrente postale e bancario

Gestire in sicurezza e tranquillità il proprio denaro: è questo il fine ultimo del conto corrente postale o bancario, lo strumento che consente di depositare, amministrare e in generale gestire una somma di denaro presso un istituto di credito.

Cosa significa conto corrente, quali vantaggi e svantaggi presenta quello postale e quali quello bancario e quali sono le differenze tra i due? Ecco tutto quello che c'è da sapere.

Cos'è un conto corrente postale

Un conto corrente postale è un servizio finanziario offerto da Poste Italiane che consente ai titolari di gestire il proprio denaro in modo simile a un conto bancario tradizionale.

Il conto corrente postale consente di ricevere e inviare bonifici, pagare bollette e utenze, e effettuare altre operazioni di pagamento e offre una carta bancomat chiamata Postamat per prelievi e pagamenti elettronici, oltre alla possibilità di richiedere carnet di assegni. Come per quello bancario, anche il conto corrente postale consente la gestione del conto online tramite un'app o il sito web BancoPosta, rendendo più facili le operazioni quotidiane. Il c/c postale inoltre permette la domiciliazione delle bollette, ma solo con enti convenzionati.

Il conto corrente postale è una soluzione ideale per chi cerca un conto economico e semplice, soprattutto in zone dove gli sportelli bancari sono scarsi o per chi desidera strumenti di pagamento e gestione del denaro senza costi elevati.

Vantaggi del conto corrente postale

Come qualsiasi strumento finanziario, anche il conto corrente postale presenta numerosi vantaggi. Tra questi troviamo i costi ridotti, la maggior accessibilità nel senso che la presenza capillare di Poste Italiane sul territorio nazionale rende facile accedere ai servizi, anche in zone meno servite dalle banche. Inoltre sui conti correnti postali vi è la garanzia dello Stato, nel senso che i libretti di risparmio e i buoni fruttiferi postali, se collegati al conto corrente, sono garantiti dallo Stato, offrendo una maggiore sicurezza sul capitale investito.

Svantaggi del conto corrente postale

Ma rovescio della medaglia, ci sono anche numerosi svantaggi connesso all’utilizzo di un conto corrente postale. Innanzitutto l’operatività limitata. Rispetto a un conto bancario, il conto postale può offrire meno flessibilità nelle operazioni, soprattutto riguardo alla domiciliazione delle utenze e agli investimenti finanziari. A ciò si aggiunge che la carta Postamat può essere utilizzata solo presso gli sportelli di Poste Italiane e gli assegni postali non sempre sono accettati da tutte le banche. Inoltre i conti postali non aderiscono al Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi, sebbene Poste Italiane sia considerata un’istituzione solida.

Cos'è un conto corrente bancario

Il conto corrente bancario è un servizio molto versatile che permette la gestione del denaro e l'accesso a numerosi servizi finanziari. Tra i servizi principali connessi ad un conto corrente bancario troviamo il Deposito e prelievo, che permette di depositare denaro nel conto e prelevarlo in qualsiasi momento, l’accredito dello stipendio o della pensione, la possibilità di ricevere pagamenti o eseguire bonifici e addebiti diretti, come il pagamento delle bollette attraverso la domiciliazione. Grazie all’Internet banking inoltre si possono eseguire tutte le operazioni online senza recarsi fisicamente in banca. Con un c/c bancario, la banca può concedere un prestito (fido), che consente di spendere più di quanto effettivamente  si ha nel conto, dietro il pagamento di commissioni e interessi. Inoltre con il conto corrente bancario, è possibile aprire un deposito titoli collegato al conto per custodire e amministrare investimenti come azioni, obbligazioni, BOT, BTP o fondi comuni di investimento. Infine, anche se meno utilizzato oggi a causa dei pagamenti elettronici, è ancora possibile richiedere un libretto di assegni collegato al conto.

Confronto tra conto corrente postale e bancario

Negli anni il conto corrente postale è diventato sempre più simile a quello bancario, presentando però differenze significative in termini di costi, servizi e convenienza. Vediamole nel dettaglio.

Costi e commissioni

Il c/c postale generalmente è a zero spese o con costi molto ridotti, specialmente per alcune categorie di clienti (giovani, pensionati, etc.). I costi di gestione sono minimi, ma ci sono delle limitazioni in termini di operazioni gratuite (come bonifici) e commissioni per determinati servizi. Inoltre le commissioni per operazioni in filiale sono spesso più basse rispetto alle banche tradizionali. Il conto corrente bancario ha costi diversi, variando da quelli a zero spese, spesso offerti da banche online, a conti con costi mensili o annuali nelle banche tradizionali. Alcuni servizi, come l'invio di bonifici o prelievi, possono essere gratuiti o a pagamento a seconda delle condizioni. Infine le banche tradizionali possono applicare spese di gestione più alte, ma spesso offrono pacchetti completi con servizi aggiuntivi (es. consulenze, carte premium).

Convenienza e servizi offerti

Altra differenza tra il conto corrente bancario e quello postale riguarda i servizi offerti. Quello postale è limitato in alcune operazioni, visto che non tutte le utenze possono essere domiciliate, solo quelle convenzionate con Poste Italiane. Inoltre la Carta Postamat può essere usata solo in circuiti specifici, con meno flessibilità rispetto alle carte bancomat bancarie. Home banking e servizi online sono disponibili, ma l'integrazione e la velocità dei servizi potrebbero essere inferiori rispetto alle banche.

Per quanto invece riguarda il conto corrente bancario, questo presenta una maggiore flessibilità con le banche che offrono un'ampia gamma di servizi, come la domiciliazione di qualsiasi tipo di utenza, carte di credito/debito accettate globalmente, e strumenti d'investimento collegati al conto.

Sicurezza e garanzie

Per quanto riguarda il capitolo sicurezze e garanzie, c’è da sottolineare che il conto corrente postale non aderisce al Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi, in quanto Poste Italiane non è una banca.

Il Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi (FITD) è un'istituzione creata per proteggere i depositi bancari dei clienti in caso di crisi o fallimento della banca in cui hanno i loro risparmi. La funzione principale del FITD è garantire il rimborso fino a 100.000 euro per ogni depositante presso ciascuna banca aderente, inclusi conti correnti, libretti di risparmio, e certificati di deposito nominativi.

Anche se non fa parte del circuito del FITD, tuttavia, Poste Italiane è considerata a basso rischio di fallimento, quindi molti clienti considerano questo meno preoccupante. I libretti di risparmio postali e i buoni fruttiferi sono garantiti dallo Stato, offrendo un'ulteriore forma di sicurezza.

Le banche italiane invece aderiscono al Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi, che garantisce fino a 100.000 euro per ogni conto corrente e offre una protezione più formale sui depositi.

Conto corrente postale e bancario: quando sceglierli

In sostanza, il conto corrente postale è adatto a chi cerca un'opzione economica e semplice, con servizi base e una rete capillare. Il conto corrente bancario è ideale per chi ha bisogno di una maggiore flessibilità e servizi avanzati, anche a fronte di potenziali costi più alti.

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