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17 Luglio 2024
15:00

Credito d’imposta per attività fisica adattata nel 730/2024

Il credito d’imposta per le spese sostenute per fruire di attività fisica adattata, da dichiarare nel Rigo G15, cod. 12 del 730/2024 è un credito d'imposta spettante sulle spese documentate per lo svolgimento dell’attività fisica adattata da parte di persone con patologie croniche clinicamente controllate e stabilizzate o disabilità fisiche. Vediamo cos'è e come funziona.

Credito d’imposta per attività fisica adattata nel 730/2024
Direttore editoriale e Consulente del Lavoro
Credito d'imposta per attivita fisica adattata nel 730 2024

Il Credito d’imposta per le spese sostenute per fruire di attività fisica adattata, da dichiarare nel Rigo G15, cod. 12 del 730/2024 è un credito d'imposta spettante sulle spese documentate per lo svolgimento dell’attività fisica adattata da parte di persone con patologie croniche clinicamente controllate e stabilizzate o disabilità fisiche.

Vediamo cos'è l'attività fisica aumentata, come funziona il credito d'imposta e perché è fruibile nell'anno d'imposta 2023 e quindi dichiarabile nel 730/2024.

Cos'è il credito d'imposta per l'attività fisica adattata

Il comma 737 dell’art. 1 della legge 30 dicembre 2021, n. 234, ha previsto un credito d’imposta a favore delle persone fisiche che, dal 1° gennaio 2022 al 31 dicembre 2022, sostengono spese documentate per lo svolgimento dell’attività fisica adattata di cui all’art. 2, comma 1, lettera e), del decreto legislativo 28 febbraio 2021, n. 36.

Ai sensi della citata lettera e), per attività fisica adattata (AFA) si intendono i programmi di esercizi fisici, la cui tipologia e la cui intensità sono definite mediante l’integrazione professionale e organizzativa tra medici di medicina generale (MMG), pediatri di libera scelta (PLS) e medici specialisti, e calibrate in ragione delle condizioni funzionali delle persone cui sono destinati, che hanno patologie croniche clinicamente controllate e stabilizzate o disabilità fisiche e che li eseguono in gruppo sotto la supervisione di un professionista dotato di specifiche competenze, in luoghi e in strutture di natura non sanitaria, come le «palestre della salute», al fine di migliorare il livello di attività fisica, il benessere e la qualità della vita e favorire la socializzazione.

Le disposizioni attuative per l’accesso al credito d’imposta sono individuate con il decreto del Ministro dell’economia e delle finanze del 5 maggio 2022.

Le modalità, i termini di presentazione e il contenuto dell’istanza per il riconoscimento del credito d’imposta sono stabiliti con provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle entrate dell’11 ottobre 2022, prot. n. 382131/2022, con cui è stato approvato anche il modello di “Istanza per il riconoscimento del credito d’imposta per le spese sostenute per lo svolgimento di attività fisica adattata”, con le relative istruzioni, da inviare dal 15 febbraio 2023 al 15 marzo 2023.

A chi spetta

Per quanto riguarda i soggetti interessati, il credito d’imposta è riconosciuto a tutte le persone fisiche, residenti e non residenti, al di fuori dell’esercizio di attività d’impresa, arti e professioni.

Quanto spetta

C'è un limite di risorse pari a 1,5 milioni di euro.

Con provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle entrate del 24 marzo 2023, prot. n. 94779/2023, è stato stabilito che la percentuale del credito d’imposta effettivamente fruibile da ciascun beneficiario è pari al 97,5838 per cento dell’importo indicato nell’istanza.

Il credito d’imposta non è cumulabile con altre agevolazioni di natura fiscale aventi ad oggetto le medesime spese.

Modalità di fruizione del credito d’imposta

Il credito d’imposta è utilizzabile esclusivamente nella dichiarazione dei redditi in diminuzione delle imposte dovute.

Il beneficiario indica nella dichiarazione dei redditi da presentare per il periodo d’imposta 2022 l’importo del credito d’imposta spettante.
Nel caso in cui il credito d’imposta indicato nella dichiarazione dei redditi da presentare per il periodo d’imposta 2022 non sia utilizzato, in tutto o in parte, l’eventuale credito residuo è riportato nella dichiarazione dei redditi relativa al periodo d’imposta 2023.

Ed è questo il motivo per il quale il credito d'imposta può essere fruito nel 730/2024, relativo all'anno 2023.

Documentazione da controllare e conservare

Per il credito d’imposta per le spese sostenute per fruire di attività fisica adattata, la documentazione occorrente, per fruirne nel 730/2024, è la seguente:

  • Certificato medico che attesti il collegamento tra le spese e lo svolgimento dell’AFA, ovvero autocertificazione che attesti il possesso di tale certificazione;
  • Fattura, ricevuta o documento commerciale da cui risulti il codice fiscale del soggetto beneficiario del credito d’imposta, la causale del pagamento e l’importo pagato;
  • Copia della Comunicazione inviata all’Agenzia delle entrate ai sensi del provvedimento dell’11 ottobre 2022 e ricevuta di accettazione.

Come dichiarare il credito d'imposta nel 730/2024

Nella SEZIONE XIII – Altri crediti d’imposta, nel rigo G15 vanno indicati i crediti d’imposta diversi da quelli indicati nelle precedenti sezioni.

Il credito d'imposta per attività fisica aumentata va dichiarato nel rigo G15 con il codice 12.

Nella colonna 1 (codice) bisogna quindi indicare il codice 12.

Nella colonna 2 (Importo) non bisogna indicare nulla.

Nella Colonna 3 (Residuo 2022), se in colonna 1 è stato indicato il codice ‘12’ (attività fisica adattata), indicare il credito d’imposta residuo che è riportato nel rigo 157, colonna 17 (colonna 18 per il coniuge) del prospetto di liquidazione (Mod. 730-3) del Mod. 730/2023, o quello indicato nel rigo RN47, colonna 51, del Mod. REDDITI PF 2023.

Nella Colonna 4 (Rata 2022) non bisogna indicare nulla.

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Antonio Barbato
Direttore editoriale e Consulente del Lavoro
Mi occupo di consulenza del lavoro e giornalismo giuslavoristico, previdenziale e fiscale. Iscritto all’Ordine dei Consulenti del Lavoro di Napoli e fondatore di uno studio professionale specializzato nel mondo del web e dell’editoria. Sono tra i soci fondatori e Vice Presidente dell’Associazione giovani Consulenti del Lavoro di Napoli. Tra i primissimi redattori di Fanpage.it, ho ricoperto, sin dalla fondazione del giornale, il ruolo di Responsabile dell’area Lavoro (Job), dal 2011 al 2022. Autore di numerose guide esplicative, dal 2023 ricopro il ruolo di Direttore editoriale di Lexplain, verticale del gruppo Ciaopeople dedicato al mondo della legislazione, del fisco, dell'economia e della finanza.
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