17 Settembre 2024
13:00

Cos’è l’interesse composto, come funziona, come calcolarlo e quanto si guadagna

L'interesse composto può generare profitti enormi rispetto al capitale investito. Vediamo come funziona, la sua formula, come si calcola, i possibili guadagni e la differenza con l’interesse semplice.

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Cos’è l’interesse composto, come funziona, come calcolarlo e quanto si guadagna

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L'interesse composto è un interesse che matura, oltre che sul capitale investito inizialmente, anche sugli interessi maturati e cumulati nel tempo. Negli anni l'interesse composto può dare vita a una crescita esponenziale dell'investimento, anche con un tasso di interesse non particolarmente elevato. Chiaramente, è importante comprendere a fondo l'importanza dell'elemento "tempo".

Prima di iniziare, però, ci tengo a dire che non siamo consulenti finanziari, quindi lo scopo di questo articolo è spiegare i punti chiave dell’interesse composto a livello didattico e non suggerire strumenti finanziari o come investire i propri soldi.

Cos’è l’interesse composto?

Per “interesse” intendiamo le somme generate da un investimento, e per “tasso di interesse” la percentuale con cui questo interesse matura. Ecco, l’interesse composto è un interesse che nel tempo si calcola non solo sul capitale investito inizialmente, ma anche sugli interessi maturati nel tempo.

Facciamo subito un esempio per capire.

Supponiamo di investire 10.000€ con un tasso di rendimento del 5% annuo. Dopo il primo anno avremo 10.500€. Perché il 5% di 10.000 è 500.

Il secondo anno il nostro rendimento del 5% non sarà più calcolato su 10.000€, ma su 10.500. Quindi, il guadagno sarà di 525€ e il nostro capitale investito diventerà di 11.025€.

Quindi, al terzo anno l'interesse maturerà su questa cifra: 5% di 11.025€ = 551,25€. Il nostro investimento salirà quindi a 11.576,25€ e così via.

Guardate questa tabella, è l’esempio che abbiamo appena fatto, calcolato su 30 anni:

Anni di investimento Tasso di interesse Capitale investito Capitale totale Interesse maturato annuale
1 12% 20.000 € 10.500€ 500€
10 12% 20.000 € 16.288,95 € 775,66€
20 12% 20.000 € 26.532,98€ 1.263,48€
30 12% 20.000 € 43.219,42€ 2.058,07

In questa tabella, trovate sulla prima colonna da sinistra l'anno di riferimento, nella seconda il tasso di interesse (costante nel tempo), nella terza il capitale effettivamente impegnato, nella quarta il capitale investito sommato all'interesse maturato fino all'anno della riga di riferimento e nella quinta ed ultima colonna l'interesse maturato annualmente.

Questo, significa che al decimo anno dell'investimento, matureremo in interessi 775,66€ (in un solo anno), mentre, al trentesimo, ben 2.058,07 (sempre in un solo anno).

Come funziona l’interesse composto

Sul lungo termine, l’interesse composto può portare a un profitto molto alto rispetto alla cifra investita all’inizio. Questo perché "si guadagna" non solo grazie alla cifra iniziale (10.000€), ma anche su tutti gli interessi maturati negli anni. Il punto dell’interesse composto sta tutto nel lasciare sempre investiti gli interessi maturati, senza ritirare nulla dall’investimento.

Se, invece, andassimo a ritirare il nostro profitto, useremmo un tipo di interesse diverso, detto “interesse semplice”. Il quale è molto meno redditizio in quanto consiste nell'investire meno capitale, quindi è logico che il profitto eventuale sarà minore.

Tornando al nostro esempio, con l’interesse composto se investiamo 10.000€, con 5% di rendimento medio, a fine anno avrò 10.500 e ,quindi, il secondo anno investiremo non più 10.000€ ma 10.500 e, quindi, potenzialmente ci potremo guadagnare di più. Con l’interesse semplice, invece, investirei sempre 10.000€, arriveremmo sempre a 10.500 al primo anno, grazie al 5% di rendimento medio, ma poi i 500 guadagnati li ritireremmo dall’investimento. Quindi, in questo caso, nel secondo anno di investimento investiremmo di nuovo 10.000€ e quindi guadagneremmo la stessa cifra del primo anno: 500€.

La differenza alla fine dei 30 anni è bella grossa. Con l’interesse composto abbiamo 43.219€. Invece, con l’interesse semplice solo 25.000€, che sostanzialmente sono solo i 10mila iniziali più 500 euro all’anno per 30 anni. La differenza tra le due cifre è di 18.219,42€. ​

Ovviamente, questi sono esempi, nella realtà tendenzialmente i rendimenti non sono costanti, possono salire o scendere​ con diverse percentuali di anno in anno. Inoltre, anche investendo sfruttando l’interesse composto non si ha mai la certezza di guadagnare. Però, ragionando sul lungo termine e su certi strumenti finanziari, l’interesse composto può dare delle soddisfazioni.

Dove investire per usare l’interesse composto

Per investire sfruttando l'interesse composto, per esempio si possono acquistare azioni, obbligazioni e indici. In realtà, teoricamente si può puntare su qualsiasi strumento finanziario dia un rendimento, se quel rendimento viene reinvestito. Chiaramente, ci sono strumenti più rischiosi e strumenti meno rischiosi.

Per esempio, investire su un’unica azienda, comprando quindi azioni solo di quell’azienda, può essere molto rischioso. Questo anche se, al contempo, potrebbe generare enormi profitti.

Al contrario, investire su un indice può essere meno rischioso ma, al contempo, generare meno profitti. In sostanza, va trovato un compromesso tra rischio e rendimento.

Cosa sono gli Indici di Borsa?

Spesso se ne sente parlare anche al telegiornale, quando vengono confrontate le borse dei vari Paesi: forse vi saranno familiari il FTSE MIB italiano, l’S&P 500 americano o ancora il DAX tedesco.

Ad ogni modo, semplificando gli indici vedeteli come un insieme di azioni (o di altri strumenti finanziari) il cui rendimento è il rendimento medio di tutte le azioni che li compongono.

Ovviamente, le azioni dentro agli indici sono selezionate con dei criteri. Tipo, l’S&P 500 raggruppa le 500 maggiori aziende americane.

Come sfruttare l’interesse composto acquistando Indici di Borsa

Per esempio, si possono usare gli ETF (exchange-traded fund). Cioè, strumenti che replicano l’andamento di un asset. Comunque, gli ETF fanno semplicemente quello che fa l’indice che, appunto, replicano: se l’indice guadagna, l’etf guadagna, se l’indice perde, l’etf perde.

L’ho spiegato in modo super semplice eh, bisognerebbe fare una panoramica sui fondi e su come possono essere gestiti. Magari ne parleremo in futuro.

La differenza tra interesse semplice e composto

Come dicevamo all’inizio dell’articolo, l’interesse composto vede maturare gli interessi sia sul capitale inizialmente investito, sia sugli interessi maturati di anno in anno.

Invece, l’interesse semplice, vede il solo capitale impegnato generare interessi anno dopo anno.

La naturale conseguenza è che nel primo caso, investendo più soldi, si genereranno potenzialmente (se l’investimento andrà bene) più profitti.

Questa è la formula dell’interesse semplice:

M = C * (1 + i * t)

Spesso, però, si usa questa formula: I = C * i * t

Dove:

  • I = interesse maturato (da sommare poi a C per ottenere il montante M)
  • C = capitale iniziale
  • i = tasso di interesse, come prima
  • t = tempo

Con quest'ultima formula si trova l’interesse maturato (I). Poi, sommando semplicemente l’investimento iniziale avremo il montante, cioè il capitale finale (soldi investiti + tutti gli interessi maturati).

Facciamo un esempio numerico per capire al meglio, successivamente faremo lo stesso esempio anche con l’interesse composto. Questo, per permettere un confronto numeri alla mano:

Supponiamo di investire con un ETF sul NASDAQ un capitale di 20.000€ (C), impegnato per 30 anni (t) e ipotizziamo un tasso di rendimento medio del 12% annuo. Quindi, avremo:

I = 20.000 * 0,12 * 30

I = 72.000€

Quindi, abbiamo maturato 72.000€ di interessi sfruttando l’interesse semplice, sommati ai 20.000 iniziali (I+C) avremmo 92.000€ di montante (interessi maturati + capitale inizialmente investito). Ovviamente, avessimo usato la formula “normale” il risultato sarebbe stato lo stesso.

La formula dell’interesse composto

La formula matematica, o per essere più precisi la formula di matematica finanziaria, per calcolare i profitti che si possono generare sfruttando l’interesse composto è la seguente:

M = C*(1 + i/100)^t

Dove:

  • M: montante (cioè il nostro capitale iniziale più gli interessi maturati);
  • C: capitale iniziale;
  • i: tasso di interesse;
  • t: è il tempo per cui vogliamo tenere l’investimento.

Un esempio di calcolo dell’interesse composto

Supponiamo di avere un capitale di 20.000€ e di investirlo sempre in un ETF sul NASDAQ, per 30 anni e di aspettarci un tasso medio annuo del 12%:

M = 20.000*(1 + 12/100)^30

M = 20.000*(1+ 0,12)^30

M = 20.000*(1,12)^30

M = 599.198,44 €

Quindi, supponendo un tasso medio del 12% e investendo 20.000€ sul Nasdaq per 30 anni, in regime di interesse composto, ci troveremmo alla fine quasi 600.000€.

Ora, ricordate il profitto generato con lo stesso identico investimento in termini di capitale e tasso di rendimento medio annuo, ma in regime di interesse semplice?

Era di 72.000€. In regime di interesse composto è di quasi 600.000€.

Quanto si guadagna con l’interesse composto

Pensate che l’S&P 500 negli ultimi decenni ha avuto un rendimento medio annuo del 10% circa. Significa che, se manterrà questo tasso di rendimento medio, investendo oggi 10.000€ potremmo aspettarci, dopo 30 anni, circa 175.000€ finali. Se investissimo 20.000€, circa 349.000€, se investissimo 50.000€ circa 872.000€ e se investissimo 200.000€ circa 3 milioni e mezzo di euro.

Però, attenzione, siamo sempre nella teoria qui, i rendimenti degli indici non sono costanti.

Questo significa che l’S&P 500 potrebbe guadagnare il 20% un anno, poi perdere il 5% l’anno dopo e fare l’8% l’anno dopo ancora. Ma questo non ci deve preoccupare, perché quello che ci interessa è poi il rendimento alla fine dell’investimento.

I rischi e i contro dell’interesse composto

Per cominciare si tratta di investimenti, e come per tutti gli investimenti, c’è il rischio di perdere soldi. Detto ciò, altro "problema" è che per guadagnare con l’interesse composto serve un capitale iniziale: non enorme, come abbiamo visto, anche con cifre relativamente contenute si possono ottenere buone rendite, però non è detto che una persona abbia 10.000€ euro da investire.

Poi trattandosi di investimenti a lunghissimo termine bisognerebbe cercare di investire il prima possibile e quindi da giovani: ulteriore ostacolo, perché a 25-30 anni molti hanno appena iniziato a lavorare e non hanno soldi da parte per investire.

Un ulteriore contro (e rischio) è la nostra mente. Questo perché per sfruttare l’interesse composto dovremmo lasciare che il tempo passi senza toccare nulla. Sia che le borse crollino sia che salgano velocemente, il primo impulso è ritirare il proprio investimento. Però, considerato come funziona l’interesse composto, tendenzialmente conviene non toccare l’investimento, non bisogna farsi influenzare dalle oscillazioni del mercato, anche se durano parecchio.

Un vero bilancio lo si può fare su scala decennale, dopo 20 o 30 anni, come dicevamo prima.

Con questo è tutto, spero di avervi aiutato a capire cos’è e come funziona l’interesse composto. Come vi dicevo all’inizio, non siamo consulenti finanziari, quindi l’obiettivo del video non è dare consigli finanziari, ma fare divulgazione sull’argomento.

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Sasha Rizzo
Creator
Sono nato l’11 novembre del 1996 a Novi Ligure e ho la passione per l’economia fin da ragazzino. Infatti, ho frequentato ragioneria alle superiori e mi sono laureato a Genova in Economia Aziendale per poi specializzarmi in Management con la Magistrale. Oggi, con Lexplain ho unito la passione per l’economia a quella per la divulgazione.
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