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8 Agosto 2023
15:00

Cos’è il registro PEC

L'INI-PEC, grazie al lavoro congiunto di InfoCamere e del Ministero dello Sviluppo Economico, assicura agli utenti di poter trovare in pochi semplici passi gli indirizzi di posta elettronica certificata di professionisti, imprese, ditte e Pubblica Amministrazione. Vediamo insieme di cosa si tratta.

Cos’è il registro PEC
Dottoressa in Giurisprudenza
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La Posta Elettronica Certificata, ovvero la PEC, è l’indirizzo di posta elettronica equivalente all’utilizzo della raccomandata con ricevuta di ritorno.

Grazie alla PEC infatti, il mittente del messaggio acquisisce una ricevuta che testimonia l’avvenuta o mancata consegna. Attraverso ciò, il messaggio di posta acquisisce valore legale.

InfoCamere, assieme al Ministero dello Sviluppo Economico, ha da poco realizzato l’Indice Nazionale degli Indirizzi PEC (INI-PEC). Ma come funziona e a cosa serve?

Cos'è il registro PEC e a cosa serve

Gli indirizzi di posta elettronica certificata utilizzati dalla Pubblica Amministrazione, dalle ditte e dalle società, così come quelle in uso ai professionisti iscritti agli Albi sono pubblicamente fruibili.

Ciò significa che chiunque può cercare la PEC di cui ha bisogno senza alcun costo. Come? Semplicemente consultando il registro PEC, ovvero un elenco che raccoglie gli indirizzi di posta certificata.

L’INI-PEC risponde quindi all’esigenza di semplificare le interazioni tra i cittadini e le istituzioni, ma anche contattare con più facilità i professionisti, attraverso pochi passaggi.

Il Decreto Legge 18 ottobre 2012, n. 179 e il Decreto 19 marzo 2013 del Ministro dello Sviluppo Economico, hanno gettato le basi per il nuovo Indice Nazionale degli Indirizzi di Posta Elettronica Certificata (INI-PEC).

Il registro PEC censisce gli indirizzi dei soggetti assicurando la facile e rapida consultazione. Chiunque può cercare l’indirizzo di posta del destinatario di interesse.

Il Decreto 19 marzo 2013 assicura l’aggiornamento quotidiano del database, alla stregua dei dati forniti dagli utenti al Registro delle Imprese, agli Ordini e ai Collegi professionali.

Come funziona il registro pec

E’ possibile accedere all'Indice Nazionale degli Indirizzi PEC collegandosi al sito ufficiale  https://www.inipec.gov.it/cerca-pec, istituito dal Ministero dello Sviluppo Economico.

Il servizio è fruibile gratuitamente da tutti i cittadini, senza autenticarsi al momento di accesso o utilizzare programmi ulteriori.

L’utente interessato alla ricerca dell’indirizzo PEC, dovrà solo accedere alla sezione Ricerca del portale e, in base al soggetto di proprio interesse, inserire i dati di ricerca richiesti dal sito.

Nel caso in cui la ricerca riguardasse un professionista, ad esempio, i campi compilabili potrebbero essere:

  • Nome;
  • Cognome;
  • Codice Fiscale;
  • Categoria professionale;
  • Provincia;
  • Numero di iscrizione all’ordine.

Ove invece si intendesse cercare l’indirizzo pec di un’impresa, i campi saranno:

  • Denominazione sociale;
  • Provincia;
  • Codice Fiscale.

Successivamente basterà inserire il controllo CAPTCHA e procedere alla ricerca, grazie al bottone “Cerca PEC”.

La ricerca può anche essere compiuta al contrario, cioè inserendo l’indirizzo pec del soggetto d’interesse al fine di rintracciare gli altri campi e risalire al possessore dell’indirizzo di posta elettronica certificata.

L'Indice Nazionale degli Indirizzi PEC (INI-PEC)

La realizzazione dell’Indice Nazionale degli Indirizzi PEC è il frutto della collaborazione tra:

  • le Camere di Commercio presenti sul territorio che hanno messo a disposizione i dati inseriti nel Registro Imprese e cureranno l’aggiornamento;
  • gli Ordini e i Collegi professionali che hanno inoltrato le proprie banche dati con gli indirizzi degli iscritti;
  • il Ministero dello Sviluppo Economico che ha assunto il ruolo di coordinamento normativo;
  • InfoCamere che, stando alle linee guida ministeriali, ha realizzato il portale telematico INI-PEC.

L’Indice Nazionale degli Indirizzi PEC risponde all’esigenza di innovazione e trasparenza a cui migliaia di utenti (cittadini, professionisti e pubblica amministrazione) hanno accesso, ottimizzando i tempi di comunicazione tra questi.

Il lavoro costitutivo della banca dati telematica è stato avviato a partire dal 2011, grazie alla raccolta degli indirizzi PEC compiuto dal Registro Imprese.

Le attività di aggiornamento dei dati compresi nell’INI-PEC avvengono quotidianamente, assicurando continuità di ricerca a tutti.

Grazie a ciò, l’Indice ha raccolto ben 2.400.000 indirizzi Posta Elettronica Certificata appartenenti ai professionisti iscritti presso circa 1.760 Ordini e Collegi professionali.

La stima della copertura degli Albi professionali è pari al 95% dei professionisti iscritti.

Infine, gli indirizzi PEC appartenenti a società, imprese e ditte è di oltre 4.900.000.

L’obiettivo è di assicurare una raccolta capillare di indirizzi di posta elettronica certificata, assicurando agli utenti di poter interagire e ricercare con semplicità ed economicità i contatti di proprio interesse.

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Virginia Sacco
Dottoressa in Giurisprudenza
Dopo la laurea presso l'Università degli Studi di Napoli - Federico II, ho seguito le mie passioni specializzandomi prima in Sicurezza economica, Geopolitica e Intelligence presso SIOI - UN ITALY e, successivamente, in Diritto dell'Unione Europea presso il mio ateneo di origine. Ho concluso la pratica forese in ambito penale, occupandomi di reati finanziari e doganali. Nel corso degli anni ho preso parte attivamente a eventi, attività e progetti a livello europeo e internazionale, approfondendo i temi della cooperazione giudiziaria e del diritto penale internazionale. Ho scritto di cybersicurezza, minacce informatiche e sicurezza internazionale per "Agenda Digitale" e "Cyber Security 360". Su Lexplain scrivo di diritto con parole semplici e accessibili.
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