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12 Settembre 2024
9:00

Cos’è il fatturato, come si calcola e la differenza con ricavi e utile

In Italia, il termine "fatturato" è fondamentale per comprendere la performance economica di un'azienda e per la gestione di una partita IVA. Ecco una spiegazione dettagliata dei diversi tipi di fatturato e come si calcola.

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Cos’è il fatturato, come si calcola e la differenza con ricavi e utile
Esperta in Diritto Tributario
Cos’è il fatturato, come si calcola e la differenza con ricavi e utile

Nozione fondamentale per un'azienda e una partita IVA, il fatturato è il totale delle vendite effettuate da un'azienda in un determinato periodo di tempo, per capire il volume di affari e stilare un bilancio ad hoc. Ma cos'è il fatturato? Cosa significa fatturato netto, lordo, passivo e consuntivo in Italia e come si calcola.

Cos’è il fatturato nelle aziende

Il fatturato di un'azienda rappresenta il totale delle vendite di beni e servizi effettuate dall'azienda in un determinato periodo di tempo. Si tratta in sostanza di una misura chiave della performance economica dell'azienda e indica quanto denaro l'azienda ha guadagnato prima di considerare qualsiasi costo o spesa.

Il fatturato rappresenta quindi il totale delle vendite effettuate dall'azienda in un determinato periodo di tempo. Il fatturato netto, d'altra parte, rappresenta il fatturato totale ridotto di alcuni costi e spese. In particolare, il fatturato netto può essere calcolato sottraendo gli sconti concessi ai clienti, resi e rimborsi relativi ai beni venduti, nonché imposte sulle vendite.

In pratica, il fatturato netto è la cifra che rimane dopo aver considerato questi aggiustamenti sul fatturato lordo. È una misura più precisa delle entrate effettive che l'azienda può utilizzare per coprire i costi e generare profitti.

Fatturato netto, lordo, passivo e consuntivo: cosa significano

Esistono oggi  diversi tipi di fatturato che offrono prospettive diverse sulla performance finanziaria di un'azienda e sono utilizzati per scopi diversi, dalla pianificazione e gestione del flusso di cassa alla valutazione della performance e delle previsioni.

Il fatturato netto rappresenta il totale delle vendite effettuate da un'azienda, al netto di IVA, sconti e abbuoni concessi ai clienti. Esclude le spese e i costi associati alla produzione e alla vendita.

Il fatturato lordo è il totale delle vendite effettuate prima di dedurre IVA, sconti e abbuoni. Rappresenta l'importo totale delle fatture emesse.  Il fatturato passivo, spesso riferito come "fatturato da registrare" o "ricavi da contabilizzare", include le vendite che sono state effettuate ma non ancora registrate nei conti dell'azienda. Si tratta di ricavi che l'azienda prevede di incassare in futuro. Infine il fatturato consuntivo è il fatturato effettivamente realizzato e registrato a consuntivo rispetto alle previsioni o stime fatte durante l'anno. Indica le vendite realizzate in un periodo specifico e può includere aggiustamenti per errori di stima, cancellazioni o modifiche.

Che differenza c’è con i ricavi

Il fatturato è diverso dalla nozione di ricavi totali che stanno ad indicare la somma di tutte le entrate generate dalla vendita dei beni o servizi dell'azienda, prima di dedurre qualsiasi costo, spesa o imposta.

In particolare i ricavi rappresentano i soldi effettivamente guadagnati e incassati dalla vendita di beni o servizi. Quindi, si riferiscono agli incassi reali dell'azienda. Il fatturato invece si riferisce alla somma totale delle fatture emesse, senza considerare se queste sono state effettivamente incassate. È una misura delle vendite effettuate, ma non necessariamente del denaro ricevuto.

Come si calcola il fatturato: un esempio

Il fatturato misura il volume complessivo delle vendite di un'azienda, fornendo una panoramica del volume di affari senza considerare le imposte e le spese accessorie.

Il fatturato si calcola in primis determinando il prezzo di vendita, ossia il prezzo al quale ciascun prodotto o servizio è venduto. A questo si somma il  numero di unità vendute di ciascun prodotto o servizio e poi si calcola il fatturato per Prodotto/Servizio, moltiplicando il prezzo di vendita per la quantità venduta di ciascun prodotto o servizio.

Supponiamo che un'azienda venda 3 prodotti differenti, con i seguenti dettagli:

  • Prodotto A: Prezzo di vendita = 10 euro, Quantità venduta = 100 unità
  • Prodotto B: Prezzo di vendita = 20 euro, Quantità venduta = 50 unità
  • Prodotto C: Prezzo di vendita = 15 euro, Quantità venduta = 30 unità

Ad esempio, se un'azienda ha venduto 100 prodotti a 10 euro l'uno, il suo fatturato sarà di 1000 euro. Così se ha venduto 50 prodotti a 20 euro, il fatturato sarà di 1000 euro e 450 euro se invece ha venduto 30 prodotti C al prezzo di 15 euro ciascuno.

Che differenza c'è con l'utile

La differenza tra fatturato e utile è significativa e riflette due aspetti distinti della performance finanziaria di un'azienda. Il fatturato rappresenta il totale delle vendite di beni e servizi effettuate da un'azienda in un determinato periodo. È il valore delle fatture emesse ai clienti prima di qualsiasi deduzione per costi o spese.

Il fatturato non tiene conto di costi operativi, spese generali, tasse o altri oneri. È una misura del volume d'affari dell'azienda e della sua capacità di generare vendite. Così se un'azienda vende prodotti per un totale di 1.000.000 di euro in un anno, il suo fatturato è di 1.000.000 di euro. Questo importo include tutte le vendite, ma non considera le spese per produrre e vendere quei beni.

L‘utile rappresenta il guadagno netto dell'azienda dopo aver sottratto tutti i costi e le spese dal fatturato. Può essere suddiviso in diverse categorie:

  • Utile Lordo: Calcolato sottraendo il costo delle merci vendute (COGS) dal fatturato. Mostra quanto l'azienda guadagna dalla sua attività principale prima di considerare altre spese.
  • Utile Operativo (o Utile Netto Operativo): Si ottiene sottraendo le spese operative (come affitto, salari, e spese generali) dall'utile lordo. Riflette la redditività delle operazioni core dell'azienda.
  • Utile Netto: È l'utile finale, ottenuto sottraendo interessi, tasse e altre spese non operative dall'utile operativo. Rappresenta il guadagno reale dell'azienda dopo tutte le deduzioni.

L'utile tiene conto di tutte le spese necessarie per gestire l'attività e generare entrate, ed è una misura chiave della redditività dell'azienda.

In sostanza, il fatturato rappresenta la quantità totale di vendite effettuate, mentre l'utile rappresenta il guadagno netto dopo aver sottratto tutti i costi e le spese. Entrambi sono indicatori importanti della salute finanziaria di un'azienda, ma offrono informazioni diverse sulla sua performance.

Che differenza c’è con la produzione

Fatturato e produzione sono due concetti distinti che riflettono aspetti diversi dell'attività aziendale. Il fatturato rappresenta il totale delle vendite effettuate dall'azienda in un determinato periodo. È la somma di tutte le fatture emesse per beni e servizi venduti, prima di dedurre costi e spese. La produzione invece rappresenta il valore totale dei beni e servizi creati o fabbricati dall'azienda in un determinato periodo e include tutte le attività necessarie per trasformare le materie prime in prodotti finiti.

In sintesi, fatturato e produzione misurano aspetti diversi dell'attività aziendale. Il fatturato rappresenta le vendite effettive e le entrate generate dall'azienda, mentre la produzione rappresenta il valore totale dei beni e servizi prodotti. Entrambi sono importanti per analizzare la performance complessiva dell'azienda, ma forniscono informazioni differenti sullo stato dell'attività economica e produttiva.

Che differenza c’è con il volume d’affari

La differenza tra fatturato e volume d'affari può sembrare sottile, ma riflette due aspetti leggermente diversi dell'attività aziendale. Il fatturato rappresenta il totale delle vendite di beni e servizi effettuate da un'azienda in un determinato periodo. È l'ammontare totale delle fatture emesse ai clienti, al netto dell'IVA, e non considera le spese di produzione o operative.  Il volume d'affari si riferisce al totale delle transazioni commerciali effettuate da un'azienda, incluse tutte le vendite e acquisti, e può includere anche le vendite intercompany (transazioni tra società dello stesso gruppo). È una misura più ampia che può riflettere l'ampiezza delle operazioni aziendali. Fatturato e volume d'affari sono due metriche che misurano aspetti diversi delle operazioni aziendali. Il fatturato rappresenta il totale delle vendite effettive ai clienti al netto dell'IVA, mentre il volume d'affari include tutte le transazioni commerciali, comprese quelle interne o tra società del gruppo. Entrambi sono utili per diverse analisi e valutazioni dell'attività aziendale.

Gli indici di bilancio che impattano sul fatturato

L'analisi di bilancio è fondamentale per comprendere la salute economica e finanziaria di un'azienda. Vengono in aiuto in tal caso gli indici di bilancio, utili per ottenere una panoramica dettagliata delle prestazioni aziendali, identificare aree di miglioramento e prendere decisioni informate.

Indici di Redditività

Gli indici di redditività misurano la capacità dell'azienda di generare utili rispetto ai ricavi, agli asset e al capitale proprio. Questi indici sono cruciali per valutare quanto efficacemente un'impresa utilizza le sue risorse per generare profitto. Tra questi troviamo ROS (Return On Sales) che indica la percentuale di ricavi che resta come reddito operativo. Aiuta a comprendere quanto bene l'azienda sta gestendo i costi e ottenendo margini di profitto; ROI (Return On Investment) che valuta l'efficienza degli investimenti effettuati, mostrando quanto profitto è generato per ogni unità di capitale investito e il ROE (Return On Equity) che misura la redditività del capitale proprio, indicando quanto profitto viene generato con il capitale degli azionisti.

Indici di Liquidità

Gli indici di liquidità valutano la capacità dell'azienda di far fronte ai propri obblighi a breve termine utilizzando le risorse correnti. Tra questi abbiamo il Quick Ratio (Acid Test Ratio che misura la capacità di pagare le passività correnti senza fare ricorso alla vendita di inventario e il Current Ratio (Indice di Disponibilità) che valuta la capacità dell’azienda di coprire i debiti a breve termine con le attività correnti.

Indici di Solvibilità

Gli indici di solvibilità analizzano la capacità dell'azienda di gestire il proprio debito a lungo termine rispetto agli asset totali e al capitale proprio. Tra questi segnaliamo Debt to Equity Ratio (Rapporto di Indebitamento) che mostra il grado di indebitamento dell’azienda rispetto al capitale proprio. Un valore basso suggerisce una minore dipendenza dal debito e il Debt to Asset Ratio che indica la proporzione di debito rispetto agli asset totali. Un valore alto suggerisce un maggior rischio finanziario.

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