Nel lessico giuridico è frequente sentir pronunciare “ex tunc” oppure “ex nunc”.
Si tratta infatti di due espressioni che traggono origine dal latino e che intendono esprimere a partire da quale momento un rapporto giuridico esplica i suoi effetti.
Sia per quanto riguarda l’efficacia, sia per il significato letterale, ricordiamo che ex tunc è contrapposto a ex nunc.
Significato ex tunc
Ex tunc è una locuzione latina frequentemente utilizzata in ambito giuridico per esprimere l’efficacia retroattiva di un atto giuridico.
Il significato letterale di ex tunc è “da allora, sin da prima”, dal momento che è teso a indicare l’efficacia dell’atto giuridico a partire da un momento anteriore e non da quando posto in essere.
Un esempio di ex tunc
Vediamo un esempio di retroattività degli effetti giuridici (ex tunc).
Il decreto legge, una volta convertito in legge, ha efficacia sin dalla sua emanazione e non dal momento della conversione.
Si dice infatti che il decreto legge sia immediatamente efficace a partire dal momento in cui viene posto in essere e, di contro, se non convertito in legge entro il termine di 60 giorni (termine perentorio), il decreto perde di efficacia sin dagli inizi: ovvero, ex tunc.
Significato ex nunc
La locuzione latina ex nunc ha un significato diametralmente opposto alla diversa espressione ex tunc.
Ex nunc significa “da ora in poi, sin da ora” e per questo motivo è sinonimo di irretroattività.
Un atto giuridico che abbia efficacia ex nunc esplica i propri effetti a partire esclusivamente dal momento in cui viene posto in essere.
Un esempio di ex nunc
Ecco un esempio di ex nunc.
La legge ordinaria ha efficacia a partire dal momento in cui viene emanata.
Il termine di un atto, ovvero la sua scadenza, ha effetto dal momento in cui si verifica protraendosi avanti nel tempo.