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7 Ottobre 2024
11:00

Cosa si intende per polizza assicurativa e come funziona?

La polizza assicurativa è uno strumento per proteggersi e proteggere da rischi imprevedibili della vita quotidiana. Quali sono le sue caratteristiche?

Cosa si intende per polizza assicurativa e come funziona?
Esperta in Diritto Bancario e delle Assicurazioni
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La polizza assicurativa è uno strumento di protezione dai rischi a cui, quotidianamente, ci esponiamo, sia privatamente ( nella propria abitazione) sia nel contatto o meglio nell'interazione con altre persone.

Polizza assicurativa. Sembra quasi un'espressione "amica" perché ne sentiamo parlare spesso e siamo convinti di sapere cosa sia. Ma se qualcuno venisse interrogato sulla corretta definizione di questa espressione, in verità non saprebbe spiegarla al meglio. In sostanza la polizza assicurativa è un contratto che viene stipulato tra un'assicurazione e un individuo o un'azienda.

L'assicurazione, in cambio di un pagamento regolare (premio), si impegna a coprire i rischi specificati nel contratto, come ad esempio danni materiali, gli infortuni o le malattie.

La polizza assicurativa è un accordo che offre protezione finanziaria in caso di eventi imprevisti che possono causare perdite o danni significativi.

La polizza assicurativa può essere stipulata per una vasta gamma di situazioni, tra cui la proprietà immobiliare, l'automobile, la salute, la vita, il lavoro e le attività commerciali.

Nel linguaggio quotidiano spesso si parla di assicurazione per intendere la polizza assicurativa ma si tratta di due espressioni diverse. L'assicurazione, generalmente, è la parola più pronunciata ma, a conti fatti, ci si riferisce al contratto di assicurazione, ovvero quello stipulato tra "assicuratore" ed "assicurato".

L'assicuratore si impegna a rivalere l'assicurato entro i limiti convenuti del danno prodotto ad esso da un sinistro.

Cos'è e come funziona una polizza assicurativa?

Quando piove, apriamo un ombrello. Se fa freddo ci copriamo bene, indossando un cappotto pesante, guanti e cappello. Per capire cos'è una polizza assicurativa basti pensare a qualcosa che è in grado di darci riparo, tutelandoci da eventuali danni. Un'assicurazione ci aiuta a fronteggiare eventi che potrebbero avere un impatto anche molto grave sulla nostra vita e su quella dei nostri cari.

In pratica, stipulando una polizza assicurativa, trasferiamo un rischio all’impresa di assicurazione, consegnandole lo zaino. E questo dietro il pagamento anticipato di una determinata somma, il “premio”, che è il prezzo della nostra tranquillità ( fonte IVASS- Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni).

Per muoversi con sicurezza nel mondo delle assicurazioni è indispensabile capirne il linguaggio. La polizza assicurativa è, di fatto, un contratto e le persone che la sottoscrivono o che ne beneficiano sono definiti con termini tecnici e specifici.

Le figure contrattuali coinvolte

Il contraente è colui che stipula la polizza con l'impresa di assicurazione. Concorda le condizioni della polizza, ne accetta le clausole e si impegna a versare il premio.

L'assicurato è il soggetto esposto al rischio, il titolare dell'interesse economico protetto dalla polizza. In pratica è la persona che l'impresa di assicurazione tutela. Può non coincidere con il contraente, ad esempio il genitore è contraente ed assicura il figlio, giovane calciatore, contro gli infortuni.

Nelle polizze vita l'assicurato deve acconsentire alla sottoscrizione del contratto. Il beneficiario è colui che, nelle polizze vita, in base alle indicazioni del contraente, ha diritto di ricevere la prestazione dall'impresa di assicurazione.

Cosa copre e cosa non copre la polizza assicurativa?

Con la polizza l'assicuratore assume l'impegno di fornire la copertura assicurativa. Tuttavia ci sono dei "confini" di copertura ovvero dei limiti.

All'interno del contratto assicurativo questi limiti sono specificati. E' opportuno comprendere questi limiti e quindi capire il significato dei termini franchigia, massimale e scoperto.

Sono vocaboli fondamentali perché contribuiscono a delimitare l'impegno che l'assicuratore assume verso l'assicurato. Il massimale è l’importo massimo che l’impresa di assicurazione paga quando si verifica un sinistro o un evento dannoso. È il limite estremo della copertura.

Che cosa accade se i danni superano la soglia prevista dal massimale?

La parte che eccede resta a carico dell’assicurato. In genere, maggiore è il massimale, più alto diventa il premio.

La franchigia, invece, è quella parte di danno, definita in una somma prestabilita, che resta a carico dell’assicurato.

Per esempio, se la polizza assicurativa ha una franchigia di 200 euro e il danno subito ammonta a 5000 euro, l’assicurazione risarcisce 4800 euro, il danno meno la franchigia (franchigia assoluta).

La clausola contrattuale, però, potrebbe anche prevedere che la franchigia operi solo per i piccoli sinistri: per esempio può essere previsto che se il danno è inferiore ai 200 euro resti tutto a carico dell’assicurato, mentre se supera tale importo l’impresa lo copra totalmente (franchigia relativa). Anche lo scoperto è una parte di danno che rimane a carico dell’assicurato.

A differenza della franchigia, non è espresso in una somma precisa, bensì in una percentuale del danno. Per esempio, se si subisce un danno di 1000 euro e la polizza prevede uno scoperto del 10%, significa che l’assicurazione paga un indennizzo di 900 euro, il danno meno il 10%.

Quanto dura il contratto assicurativo?

Per capire quando ha inizio la copertura assicurativa, sulla polizza si guarda la data di decorrenza. In genere, la copertura ha validità a partire dalle ore 24.00 del giorno del pagamento del premio.

Nell’intervallo di tempo che va dalla data di sottoscrizione della polizza alla effettiva decorrenza della copertura può esserci un cosiddetto “periodo di carenza”.

Di che cosa si tratta? È una sorta di “pausa”, un arco temporale in cui la copertura assicurativa rimane sospesa.

Viene talvolta utilizzato dagli assicuratori per accertarsi della buona fede di chi stipula un contratto, soprattutto nel caso di polizze vita e malattia, o per esser certi di non assicurare dei rischi che si sono già verificati ma di cui neanche l’assicurato è a conoscenza (per esempio un malanno in incubazione, un danno provocato di cui ancora non abbiamo notizia).

Tipi di polizze assicurative

Le polizze assicurative, poiché vengono stipulate per la copertura di rischi diversi, sono, appunto di diversa tipologia. Le illustriamo di seguito.

Le assicurazioni di puro rischio

Le polizze di puro rischio sono quelle che prevedono la copertura ed il pagamento del capitale al verificarsi di un evento grave come decesso o invalidità permanente dell'assicurato. I premi versati nella polizza di puro rischio servono per coprire il rischio, appunto, non per accumulare il capitale.

Le assicurazioni di risparmio

Si tratta di polizze assicurative che consentono di accantonare dei risparmi in modo graduale, attraverso un piano programmato di versamenti, offrendo in ogni caso dei margini di flessibilità per adeguarsi all'evolversi delle proprie esigenze. Essa si differenzia dall'assicurazione di investimento, invece, che prevede l'investimento di un capitale già disponibile, con lo scopo di valorizzarlo al meglio ed in modo coerente con il proprio profilo di rischio.

Le assicurazioni miste

E' quella polizza frutto di un contratto di assicurazione che prevede il pagamento di un capitale o la liquidazione di una rendita vitalizia se l'assicurato è ancora in vita alla scadenza del contratto e al tempo stesso il pagamento di un capitale se l'assicurato muore entro questa scadenza a favore di un beneficiario o di eredi designati dall'assicurato.

Assicurazioni per responsabilità civile sugli autoveicoli

La RCA è un contratto assicurativo che tutela persone e cose che subiscono danni in un incidente, inclusi i danni causati a terzi in caso di incendio del veicolo. Questa polizza è obbligatoria per poter circolare o sostare in strada, come riportato dall'articolo 22 del Codice delle assicurazioni.

Con la sola esclusione della persona alla guida del veicolo responsabile, la RCA copre tutte le persone coinvolte nell'incidente, anche quelle a bordo del veicolo che ha causato il sinistro.

Quanto può costare una polizza assicurativa?

Stabilire il prezzo di una polizza assicurativa non è possibile. Infatti, come si può evincere da quanto abbiamo illustrato in precedenza, il premio derivante dalla stipulazione di un contratto assicurativo dipende dalla gravità del rischio che si è intenzionati a coprire.

Sicuramente le polizze a tutela della vita, degli infortuni o della salute in generale, costano molto di più delle polizze dedicate ad altre categorie. Anche le polizze mirate agli investimenti hanno un costo maggiore. In generale si può dire che il premio assicurativo è connesso al rischio.

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