Tasse, imposte, contributi, rate…il modello F24 serve ad effettuare i pagamenti al fisco. Ma se un modello F24 non va a buon fine, ci sono diverse azioni che si possono intraprendere.
Così se si è presentato l'F24 online (ad esempio tramite il portale dell'Agenzia delle Entrate o l'internet banking), basta controllare la ricevuta del pagamento. Se il pagamento è stato rifiutato, si dovrebbe trovare una motivazione specifica nella ricevuta, come dati errati o fondi insufficienti per coprire l’importo dell’F24. Se non c'erano abbastanza fondi, basta effettuare una nuova disposizione di pagamento con i fondi necessari.
Se il problema è stato causato da errori nei dati inseriti (ad esempio codice fiscale, importi errati o codici tributo sbagliati), si deve correggere l’errore e inviare nuovamente l'F24 con i dati corretti. Potrebbe essere necessario annullare la delega precedente o, se non è stata accettata, semplicemente inviarla di nuovo con le modifiche.
Se si è effettuato il pagamento tramite il servizio bancario online, si può contattare la banca per capire se ci sono stati problemi tecnici o amministrativi che hanno impedito l'elaborazione del pagamento. Chi si è rivolto per il pagamento ad un commercialista o CAF, dovrà chiedere a loro assistenza per capire il problema e procedere alla risoluzione.
Se non si riesca a individuare il problema, è sempre possibile contattare l’Agenzia delle Entrate per assistenza. Il consiglio è di conservare sempre tutta la documentazione relativa al tentativo di pagamento, comprese le ricevute di invio fallito e ogni comunicazione ricevuta dalla banca o dall'Agenzia delle Entrate.
Perché non riesco a pagare un F24
Le cause per cui non si riesce a pagare un modello F24 possono essere diverse. Ad esempio non ci sono abbastanza soldi sul conto bancario per coprire l'importo dovuto.
Un F24 non va a buon fine anche per eventuali errori nei dati inseriti, come codice fiscale, codice tributo, periodo di riferimento o importi errati, possono causare il rifiuto del pagamento. Se si sta usando l'online banking o il sito dell'Agenzia delle Entrate per pagare l'F24, potrebbero esserci problemi tecnici o di manutenzione. O ancora, se si usa un servizio online, le proprie credenziali potrebbero essere scadute o bloccate.
L’F24 può non andare a buon fine anche se utilizzando crediti in compensazione, il sistema potrebbe rifiutare l’F24 se ci sono errori nei crediti indicati o se non è stato presentato il necessario visto di conformità (per crediti superiori a certi importi).
Se si paga l’F24 dopo la data di scadenza, il pagamento potrebbe essere rifiutato o non andato a buon fine.
Come verificare se un F24 è andato a buon fine
Ma come verificare se un modello F24 è andato a buon fine? Possono esserci diverse opzioni da seguire. Ad esempio per chi ha pagato l'F24 tramite il servizio di home banking, la banca dovrebbe generare una ricevuta di pagamento che è sempre utile scaricare e stampare come prova dell’avvenuto versamento. Se il pagamento è andato a buon fine, si dovrebbe vedere l'addebito dell'importo corrispondente sul proprio conto bancario. E’ opportuno così controllare l'estratto conto o la lista movimenti per confermare che il pagamento è stato prelevato dalla propria banca.
Si può verificare se l’F24 sia andato a buon fine anche direttamente sul sito dell'Agenzia delle Entrate, nel proprio Cassetto Fiscale in cui accedere alla sezione "Pagamenti" o "Versamenti con F24", in cui visualizzare tutti i pagamenti effettuati e verificare se il modello F24 è stato processato correttamente. Se il pagamento non è andato a buon fine o ci sono stati problemi, si riceve una comunicazione dall'Agenzia delle Entrate che può includere segnalazioni di anomalie o richieste di rettifica.
Cosa fare se un F24 viene scartato
Se un modello F24 viene scartato, significa che il pagamento non è andato a buon fine a causa di un errore. È importante risolvere la situazione il prima possibile per evitare sanzioni o interessi in caso di mancato pagamento entro la scadenza.
Quando l'F24 viene scartato, si riceverà una notifica (tramite il portale utilizzato, la banca o l'Agenzia delle Entrate) che informerà del motivo specifico per cui il pagamento è stato rifiutato. Qualche esempio? Dati errati, soldi insufficienti, crediti in compensazione non validi fino a problemi tecnici. Una volta identificato il motivo dello scarto, si dovrà correggere l'errore e re-inviare il modello F24, tramite un servizio telematico come Fisconline o il portale della propria banca.
Se il pagamento era vicino alla scadenza e l'F24 è stato scartato, se la deadline è passata si dovrà regolarizzare la propria posizione con il Fisco tramite il ravvedimento operoso, che consente di ridurre le sanzioni applicabili per il ritardo. Se non si riesce a capire il motivo dello scarto o a risolvere il problema, si può contattare la banca o il proprio intermediario,
F24 scartato entro 5 giorni
Se il modello F24 è stato scartato ed è ancora entro 5 giorni dalla scadenza, si può risolvere rapidamente la situazione senza incorrere in sanzioni. Come? In primis occorre verificare il motivo dello scarto e successivamente correggere l’errore. Dopo aver risolto il problema, basterà effettuare nuovamente l’invio del modello F24 con i dati corretti.
Se non si riesce a risolvere il problema entro i 5 giorni e il pagamento è effettuato in ritardo, si può regolarizzare la propria situazione tramite il ravvedimento operoso. In questo caso, si dovrà pagare una sanzione ridotta e gli interessi legali calcolati sui giorni di ritardo.
Le sanzioni previste dal ravvedimento operoso sono:
- 0,1% di sanzione al giorno per i primi 14 giorni di ritardo
- 1,5% di sanzione (1/10 del 15%) se paghi entro 30 giorni
- 1,67% di sanzione (1/9 del 15%) se paghi entro 90 giorni.