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14 Luglio 2024
13:00

Congedo matrimoniale CCNL Pulizie Multiservizi: 15 giorni di calendario, come richiederli

Il congedo matrimoniale nel CCNL Pulizie multiservizi è di 15 giorni di calendario. E' un periodo retribuito in aggiunta alle ferie. Vediamo nel dettaglio.

Congedo matrimoniale CCNL Pulizie Multiservizi: 15 giorni di calendario, come richiederli
Direttore editoriale e Consulente del Lavoro
Congedo matrimoniale CCNL Pulizie Multiservizi 15 giorni di calendario, come richiederli

Il congedo matrimoniale nel CCNL Pulizie multiservizi è di 15 giorni di calendario. Il contratto collettivo non stabilisce quando decorrono, ma stabilisce che è un periodo di assenza retribuita che è riconosciuto in aggiunta alle ferie retribuite.

L'articolo 35 del CCNL Pulizie Multiservizi tratta le "Assenze, permessi, congedo matrimoniale".

In materia di congedo matrimoniale, il contratto collettivo prevede che "Al lavoratore che contrae matrimonio sarà concesso un congedo di 15 giorni lavorativi, con trattenuta di quanto eventualmente corrisposto per tale periodo dall'Istituto Nazionale della Previdenza Sociale.

Per i neo assunti a partire dal 1° giugno 2001, il congedo è pari a 15 giorni di calendario.

Tale congedo non si computa nel periodo annuale delle ferie".

Il congedo matrimoniale spetta a tutti i lavoratori, quindi ai lavoratori assunti con contratto a tempo indeterminato, tempo determinato o contratto a termine.

Spetta agli operai, agli impiegati, ai quadri e ai dirigenti, nonché agli apprendisti.

La fruizione da parte del lavoratore di un congedo per matrimonio per un periodo inferiore
a quello previsto dal contratto collettivo configura un’ipotesi di parziale inadempimento del datore, il quale deve corrispondere la retribuzione per i giorni residui, anche se l'anticipata ripresa del lavoro sia dovuta a una spontanea decisione del dipendente.

Inoltre, salvo casi eccezionali, il lavoratore con qualifica non impiegatizia deve chiedere il congedo con un
preavviso minimo di 6 giorni rispetto all'inizio dell'assenza.

La celebrazione del matrimonio deve essere documentata dal lavoratore entro i 60 giorni successivi.

In mancanza, l'importo corrisposto verrà trattenuto dal datore di lavoro sulle retribuzioni spettanti al lavoratore o su ogni altro credito derivante dal rapporto di lavoro.

Qualora per necessità inerenti alla produzione non sia possibile in tutto o in parte il godimento del congedo all'epoca del matrimonio, il periodo dovrà essere concesso o completato dal dipendente non oltre i 30 giorni successivi al matrimonio.

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Antonio Barbato
Direttore editoriale e Consulente del Lavoro
Mi occupo di consulenza del lavoro e giornalismo giuslavoristico, previdenziale e fiscale. Iscritto all’Ordine dei Consulenti del Lavoro di Napoli e fondatore di uno studio professionale specializzato nel mondo del web e dell’editoria. Sono tra i soci fondatori e Vice Presidente dell’Associazione giovani Consulenti del Lavoro di Napoli. Tra i primissimi redattori di Fanpage.it, ho ricoperto, sin dalla fondazione del giornale, il ruolo di Responsabile dell’area Lavoro (Job), dal 2011 al 2022. Autore di numerose guide esplicative, dal 2023 ricopro il ruolo di Direttore editoriale di Lexplain, verticale del gruppo Ciaopeople dedicato al mondo della legislazione, del fisco, dell'economia e della finanza.
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