Il congedo matrimoniale dei bancari nel CCNL Credito è pari a 15 giorni di calendario di assenza retribuita. Spettano sia ad operai che impiegati che quadri e dirigenti.
Vediamo da quando decorre, quali sono gli adempimenti e come funziona il congedo matrimoniale nel settore del Credito.
Congedo matrimoniale bancari: come funziona e quanto spetta
Nel contratto collettivo del settore del credito c'è l'articolo 60 che tratta i "Permessi per motivi personali o familiari – Aspettativa non retribuita – Congedo matrimoniale".
Il comma 6 dell'articolo 60 stabilisce che "In occasione del matrimonio viene concesso un congedo straordinario retribuito di 15 giorni consecutivi di calendario non computabili come ferie".
Il contratto collettivo dei bancari, il CCNL Credito quindi si rifà alla normativa nazionale in materia di congedo matrimoniale che prevede appunto il diritto dei lavoratori ad una assenza retribuita, che si aggiunge alle ferie, pari a 15 giorni consecutivi di calendario in caso di matrimonio.
Per gli impiegati, quadri e dirigenti, il R.D.L. 24 giugno 1937 n. 1334 prevede che salvo quanto previsto in senso più favorevole dagli accordi collettivi o individuali, gli impiegati, i quadri e i dirigenti hanno diritto a un periodo di congedo straordinario, non superiore a 15 giorni di calendario, per contrarre matrimonio. Durante il congedo matrimoniale il lavoratore è considerato in servizio a ogni effetto. Il trattamento economico (retribuzione corrente) è a carico del datore di lavoro. Analoghi diritti spettano agli operai.
Congedo matrimoniale: da quando decorre
Il contratto collettivo dei bancari non disciplina la decorrenza del congedo matrimoniale, ossia se i quindici giorni di calendario decorrono dal giorno del matrimonio, oppure nei giorni prima o dopo.
E' sostanzialmente affidata al datore di lavoro ed al lavoratore, su richiesta di quest'ultimo, la collocazione dei quindici giorni di calendario di assenza retribuita spettante al lavoratore.
Nulla vieta che i quindici giorni di calendario partano in una data successiva al matrimonio.
Congedo matrimoniale: adempimenti per la richiesta
Anche in questo caso il contratto collettivo del settore del Credito non indica gli adempimenti da effettuarsi né le tempistiche.
E' chiaro che l'assenza da lavoro giustificata e retribuita per congedo matrimoniale, essendo comunque una assenza di 15 giorni consecutivi di calendario, che si aggiungono alle assenze retribuite per ferie, va comunicata all'azienda con un congruo anticipo.
Retribuzione durante il congedo matrimoniale
Le ferie matrimoniali sono un congedo retribuito che va appunto equiparato alle ferie, quindi al lavoratore spetta la retribuzione giornaliera per ogni giornata lavorativa di assenza nel periodo di quindici giorni di calendario interessata dall'assenza per congedo matrimoniale.
La retribuzione per congedo matrimoniale concorre a formare reddito di lavoro dipendente (artt. 49 e 51 del TUIR), quindi è assoggettata a tassazione ordinaria Irpef ed i giorni di assenza si computo nel calcolo dei giorni di spettanza della detrazione per lavoro dipendente.