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7 Marzo 2024
9:00

Concorso di reati: cos’è, quando si realizza e la differenza tra formale e materiale

Il concorso di reati si realizza nel momento in cui un individuo viola più volte la legge penale e per questa ragione è chiamato a rispondere di più reati.

Concorso di reati: cos’è, quando si realizza e la differenza tra formale e materiale
Dottoressa in Giurisprudenza
Concorso di reati: cos’è, quando si realizza e la differenza tra formale e materiale

Si parla di concorso di reati ogni qual volta in cui il soggetto con la propria condotta commette più reati disciplinati dalla legge penale.

Secondo il legislatore, il concorso di reati può essere definito materiale (ex artt. 71 c.p. e ss.) quando la pluralità di reati commessi è il frutto di azioni diverse. Diversamente, viene definito come concorso formale di reati (art. 81, co. 1, c.p.) quando l’autore compie un’unica azione capace di realizzare più reati.

Vediamo in maniera chiara e dettagliata cosa si intende per concorso di reati e quali ripercussioni ha sul trattamento sanzionatorio.

Cosa si intende per concorso di reati

Il concorso di reati si realizza nel momento in cui un individuo viola più volte la legge penale e per questa ragione è chiamato a rispondere di più reati.

L’obiettivo del legislatore è di poter limitare l’entità della pena da applicarsi a chi debba rispondere della commissione di più reati.

Il concorso di reati può assumere diverse connotazioni, vale a dire:

  • materiale, la cui caratteristica risiede nella circostanza che l’autore commette più reati con una pluralità di azioni oppure omissioni (per esempio, Tizio ruba un’arma e la usa per commettere una rapina e, per guadagnarsi la fuga, uccide un agente di polizia);
  • formale, l’autore compie un’unica azione oppure omissione capace di realizzare vari reati (è il caso di Caio che diffama una platea di persone).

La diversa distinzione consente anche di valutare l’applicazione del trattamento sanzionatorio.

Secondo il criterio dell’assorbimento occorre applicare soltanto la pena prevista per il reato più grave, senza tener conto del reato di minore entità.

Ulteriormente, trova applicazione il criterio del cumulo giuridico quando occorre applicare la pena più grave con un aumento fissato in maniera congrua dalla legge e non frutto della somma dei diversi reati commessi.

Infine, si applica il cumulo materiale nel caso in cui l’autore sia chiamato a scontare tante pene quante sono le infrazioni di legge commesse.

Il concorso materiale

E’ possibile parlare di concorso materiale di reati quando uno stesso individuo, con più azioni oppure omissioni, commette più violazioni di un medesimo o più leggi penali.

Alla luce di ciò, infatti, il concorso materiale di reati può dirsi omogeneo, qualora le azioni o le omissioni realizzino lo stesso reato ma per più volte; oppure dirsi eterogeneo quando l’autore commette più azioni da cui derivino più reati.

L’unico legame tra questi reati è dato dall’identità dell’agente che ha realizzato i reati e che possono essere legati tra loro da un vincolo, il quale assume rilevanza ai fini della pena (art. 61, n. 2, c.p.).

Si definisce vincolo ideologico, quando il reato è commesso allo scopo di eseguirne un altro (per esempio, Tizio uccide Mevio nel corso della rapina).

Così come, si parla di vincolo consequenziale allorquando il reato viene commesso perchè l’autore intende assicurarsi il prezzo, il prodotto, il profitto oppure l’impunità di un altro reato (per esempio, Sempronio occulta il denaro e i gioielli frutto della rapina).

Nel caso del vincolo occasionale, la commissione del reato offre la possibilità di commetterne un altro (per esempio, Caio introdottosi di notte in una villa per rubare, vede una giovane e la violenta).

Il concorso di reati materiale: un esempio

Proviamo a fare chiarezza spiegando il concorso di reati materiali con un esempio.

Tizio commette più volte il reato introducendosi nelle abitazioni di un condominio per svaligiarle.

Caio rapina una gioielleria, per darsi alla fuga ruba l’auto di un passante, ma finisce col causare un incidente.

Il concorso formale

E’ possibile parlare di concorso formale (detto anche ideale) di reati quando l’autore, con una sola azione oppure omissione, viola più volte la legge penale.

A ben vedere però, l’unica azione può ben risultare da più atti, a patto che questi siano diretti al conseguimento di un unico scopo e siano realizzati in un unico contesto.

Il concorso formale di reati può distinguersi in:

  • concorso eterogeneo, ove con una sola azione od omissione si violano diverse disposizioni di legge (per esempio, l’esplosione di un colpo di pistola rompe la vetrina del negozio e uccide il commesso all’interno);
  • concorso omogeneo, con una sola azione od omissione vengono commesse più violazioni della stessa norma (è il caso di chi pronuncia frasi calunniose nei confronti di più persone).

Secondo la dottrina (Antolisei), la caratteristica del concorso forma è data dal fatto che il reato presenta una complessità di elementi, per cui una parte di esso corrisponde contemporaneamente a più figure di reato, mentre le parti residue corrispondono anche a più reati differenti tra loro.

Il concorso di reati formale: un esempio

Proviamo a fare chiarezza spiegando il concorso di reati formali con un esempio.

Sempronio commette violenza sessuale in danno della sorella Tizia, cioè commette sia il reato di incesto (art. 564 c.p.), sia il reato di violenza sessuale (art.609 bis c.p.).

L’attentatore Caio, attraverso l’esplosione di un’auto-bomba, uccide più persone.

La pena prevista

Veniamo adesso al trattamento sanzionatorio.

Con riguardo al concorso materiale di reato, il nostro sistema penale ha adottato il criterio del cumulo materiale temperato.

Ovvero, così come previsto per il principi base di cui sopra del cumulo materiale, temperato tuttavia dalla fissazione di limiti massima di pena che non possono essere superati (artt. 78 e 79 c.p.).

Per quanto attiene invece al trattamento sanzionatorio previsto per il concorso formale, in virtù del D.L. 99/1974, conv. L. 220/1974, si suole equiparare alla disciplina del reato continuato (art. 81 c.p.).

Ragion per cui non si applica il cumulo materiale delle pene, quanto piuttosto il cumulo giuridico.

La differenza tra concorso di reati e concorso apparente di norme

Il concorso di reati non deve essere confuso con il diverso caso del concorso apparente di norme.

Il concorso apparente di norme definisce la situazione in cui, in astratto, sembri che l’azione o l’omissione illecita commessa dal soggetto agente possa essere punita sotto forma di due (o più) reati contemporaneamente: si tratta infatti di una situazione impossibile per il nostro sistema penale che opera nel rispetto del principio del ne bis in idem (ovvero, nessuno può essere punito due volte per lo stesso fatto).

Una simile situazione di conflitto  va risolta affidandosi ai criteri di specialità, sussidiarietà e assorbimento.

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Virginia Sacco
Dottoressa in Giurisprudenza
Dopo la laurea presso l'Università degli Studi di Napoli - Federico II, ho seguito le mie passioni specializzandomi prima in Sicurezza economica, Geopolitica e Intelligence presso SIOI - UN ITALY e, successivamente, in Diritto dell'Unione Europea presso il mio ateneo di origine. Ho concluso la pratica forese in ambito penale, occupandomi di reati finanziari e doganali. Nel corso degli anni ho preso parte attivamente a eventi, attività e progetti a livello europeo e internazionale, approfondendo i temi della cooperazione giudiziaria e del diritto penale internazionale. Ho scritto di cybersicurezza, minacce informatiche e sicurezza internazionale per "Agenda Digitale" e "Cyber Security 360". Su Lexplain scrivo di diritto con parole semplici e accessibili.
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