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19 Luglio 2024
13:00

Come pagare le multe delle auto anche online e dove farlo

Ci sono diversi modi possibili per pagare una multa e in alcuni casi è possibile ottenere una riduzione del 30% sull’importo da pagare. Ecco una guida su come procedere.

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Come pagare le multe delle auto anche online e dove farlo
Dottoressa in Giurisprudenza
Come pagare le multe delle auto anche online e dove farlo

Pagare una multa può essere davvero una seccatura, ma si tratta di una sanzione amministrativa a cui attenersi quando si commette un’infrazione al Codice della Strada.

Il verbale spesso viene lasciato sul parabrezza dell’auto a titolo di avviso oppure si riceve a casa la classica busta verde tipica degli atti giudiziari. Questi hanno lo scopo di portare alla conoscenza del trasgressore il tipo di violazione fatta e l’ammontare dell’importo della sanzione.

Ci sono diversi modi possibili per pagare una multa e in alcuni casi è possibile ottenere una riduzione del 30% sull’importo da pagare. Ecco una guida su come procedere.

Come funziona il pagamento delle multe stradali: notifica, scadenze e sanzioni

La multa stradale è una sanzione amministrativa comminata nei confronti del trasgressore del Codice della Strada, per esempio:

Talvolta il guidatore può trovare la multa sul parabrezza del veicolo, avvertendolo dell’infrazione commessa e dell’importo da pagare.

Le multe possono essere pagate entro 60 giorni dall’avviso, questi decorrono a partire dalla data della contestazione.

In caso di ritardo, ovvero a partire dal 61° giorno, l’importo della sanzione stradale subirà una maggiorazione del 10% ogni 6 mesi e il trasgressore non avrà più diritto né al pagamento ridotto, né alla possibilità di impugnare la multa e fare ricorso.

A questo proposito, infatti, è importante ricordare che se si paga la multa entro 5 giorni dal verbale, l’importo della sanzione verrà ridotto del -30%.

In base all’art. 210 del Codice della Stradail verbale, con gli estremi precisi e dettagliati della violazione e con la indicazione dei motivi che hanno reso impossibile la contestazione immediata, deve, entro 90 giorni dall'accertamento, essere notificato all'effettivo trasgressore”.

Questo significa che la notifica della multa viene recapitata con raccomandata a/r entro 90 giorni dall’infrazione. Questo termine decorre a partire dal giorno in cui è stata rilevata l’infrazione e non a far data dal verbale.

Le multe, infatti, sono atti giudiziari e in quanto tali vengono consegnate in una busta verde sigillata. Per capire se un atto giudiziario è una multa è importante fare attenzione a questi codici: da 75 a 79, oppure da 781 a 783, così come da 786 a 789.

Attenzione però, perchè se la notifica della multa arrivasse oltre 90 giorni, il guidatore potrà impugnare il verbale e chiedere l’annullamento dell’infrazione (Corte di Cassazione, ordinanza n. 7066/2018). La nullità non è riconosciuta automaticamente, ma deve essere  più opportunamente dichiarata dal Giudice di Pace o dal Prefetto.

Come pagare le multe online

Pagare una multa online rappresenta una soluzione pratica, veloce e sicura.

Innanzitutto, la multa può essere pagata in qualsiasi momento (i servizi sono accessibili 24/7) e senza doversi preoccupare degli orari di apertura degli sportelli oppure fare code interminabili.

È possibile pagare una multa online davvero semplicemente, ovvero:

  1. collegandosi al sito ufficiale di Poste italiane;
  2. accedere al proprio home banking di riferimento;
  3. collegarsi al sito del Comune.

La multa può anche essere pagata accedendo al sito o all’app PagoPa, prendendo come riferimento il preavviso di accertamento lasciato sul parabrezza.

Le piattaforme di pagamento online utilizzano sistemi di sicurezza avanzati per proteggere i dati personali e finanziari. Inoltre, pagare una multa online facilita il rispetto della scadenza di 5 giorni che consente di ottenere la riduzione del 30%, poiché non si devono attendere i tempi di elaborazione tipiche invece di altre modalità di pagamento.

Altri modi per pagare le multe: poste, tabaccaio, polizia municipale e app IO

Le multe possono essere pagate anche fisicamente, vale a dire recandosi di persona presso un gli uffici o gli esercenti convenzionati.

Le multe infatti possono essere pagate:

  • in banca, ovvero presso le filiali aderenti o gli sportelli ATM abilitati;
  • all’ufficio postale, utilizzando il codice QR pagoPA o il bollettino postale PA
  • ;bar, edicole, farmacie, ricevitorie Lotto/Sisal, supermercati e tabaccherie abilitati;
  • presso le poste private;
  • allo sportello della Polizia Municipale

Scegliere di pagare fisicamente una multa resta una scelta valida per molte persone perché  permette di ottenere l’assistenza del personale, così come la possibilità di gestire il pagamento in contanti.

Un altro modo utile per pagare una multa semplicemente è accedere con il proprio smartphone a IO, l’app dei servizi pubblici.

A questo punto basterà selezionare il metodo di pagamento più congeniale e conservare la ricevuta.

Dove pagare le multe entro 5 giorni

Entro 5 giorni dalla data della contestazione o della notificazione, è possibile pagare la multa usufruendo della riduzione del 30% sull'importo della sanzione.

La multa lasciata sul parabrezza ha la funzione di un “avviso bonario”, per così dire, poichè avverte il guidatore dell’infrazione che ha commesso.

Sulla contestazione, tuttavia, sono indicati tutti gli estremi utili per pagare la multa: il codice fiscale dell'Ente creditore; il numero identificativo del verbale; la targa del veicolo; il codice di avviso, oltre che l’importo.

Così come indicato in precedenza, le multe possono essere pagate entro 5 giorni sia online sia recandosi agli sportelli bancari, postali ecc.

Come pagare una multa senza bollettino

Pagare una multa senza bollettino è possibile e si può fare in diversi modi alternativi.

Nel caso in cui sul parabrezza ci fosse lo scontrino con carta termica, significa che il preavviso di accertamento è stato redatto con smartphone. Questo conterrà già gli elementi identificativi necessari per pagare online, con PagoPA oppure fisicamente.

In altri casi invece, una volta ricevuto l’avviso di pagamento della multa, questo conterrà il Codice QR e il Codice interbancario CBILL che dovrà essere semplicemente scannerizzato con il proprio smartphone e permetterà di pagare attraverso i canali di pagamento abilitati.

Come comunicare l’avvenuto pagamento di una multa

Comunicare l’avvenuto pagamento di una multa è importante per assicurarsi che l'ente che ha emesso la sanzione registri correttamente il pagamento e chiuda la pratica.

Per questo è necessario conservare:

  • la ricevuta di pagamento, sia essa cartacea o digitale;
  • il verbale della multa, in modo da avere a portata di mano gli elementi identificativi necessari.

Basterà inviare una PEC al Comune o alla Polizia Municipale che hanno provveduto a emettere la multa, indicando come oggetto “Comunicazione Avvenuto Pagamento Multa – Verbale n. [numero verbale]” e allegando all’interno tutti i documenti utili.

Oppure è possibile recarsi fisicamente all’ufficio competente.

Come pagare le multe a rate

Il pagamento rateizzato delle multe è una richiesta che deve essere inoltrata alla Polizia locale oppure all'Ente che le ha emesse.

Questo consente di pagare l’importo della sanzione amministrativa in maniera dilazionata nel tempo, a patto che sussistano alcune condizioni:

  • il reddito imponibile non supera 10.628,16 euro;
  • la multa è di importo superiore a 200 euro;
  • non deve essere stato presentato ricorso.

Bisognerà compilare gli appositi moduli di richiesta rateazione con marca da bollo da 16 euro.

Il pagamento rateale può essere richiesto entro 30 giorni dalla contestazione o notificazione della violazione, allegando:

  • dichiarazione sostitutiva di certificazioni;
  • dichiarazione redditi delle persone fisiche;
  • documento di identità del richiedente.

Ecco quante rate si possono ottenere:

Importo sanzione amministrativa Rate
fino a 2.000 euro 12 rate
da 2.001 a 5.000 euro 24 rate
Oltre 5.001 euro 60 rate

L’importo di ogni singola rata non può essere inferiore a 100 euro; le rate mensili sono soggette ad interessi.

Se la prima rata non viene pagata, il debitore perde automaticamente il diritto alla rateizzazione. Inoltre, questo diritto viene revocato anche se non vengono pagate due rate consecutive durante il periodo di rateizzazione.

Come pagare multe scadute

Una multa “scaduta” è una contravvenzione per la quale non si è provveduto al pagamento nel termine di 60 giorni prescritto dal Codice della Strada.

Decorso tale termine senza aver pagato significa aver accumulato ritardo.

A partire dal 61esimo giorno dall'avvenuta notificazione della violazione, l’importo della multa verrà maggiorato del 10% a ogni semestre. Il trasgressore a questo punto non avrà più diritto né al pagamento ridotto, né alla possibilità di impugnare la multa e fare ricorso.

Le multe scadute possono essere pagate online, su PagoPa, oppure recandosi agli uffici competenti come detto prima.

Il ricorso per la multa stradale

Il ricorso per la multa stradale è il modo per contestare se si ritiene che vi siano vizi rivolgendosi al Giudice di Pace oppure al Prefetto.

Entro 30 giorni dalla notifica o dalla contestazione della multa, il ricorso può essere presentato al Giudice di Pace. Sarà necessario allegati tutti i documenti utili a sostegno delle proprie ragioni, insieme alla ricevuta del pagamento del contributo unificato.

Diversamente, invece, entro 60 giorni dall’avvenuta notifica del verbale oppure dalla contestazione della violazione del Codice della Strada, è possibile fare ricorso al Prefetto.

Qui una guida chiara e utile su come fare ricorso per contestare una multa.

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Virginia Sacco
Dottoressa in Giurisprudenza
Dopo la laurea presso l'Università degli Studi di Napoli - Federico II, ho seguito le mie passioni specializzandomi prima in Sicurezza economica, Geopolitica e Intelligence presso SIOI - UN ITALY e, successivamente, in Diritto dell'Unione Europea presso il mio ateneo di origine. Ho concluso la pratica forese in ambito penale, occupandomi di reati finanziari e doganali. Nel corso degli anni ho preso parte attivamente a eventi, attività e progetti a livello europeo e internazionale, approfondendo i temi della cooperazione giudiziaria e del diritto penale internazionale. Ho scritto di cybersicurezza, minacce informatiche e sicurezza internazionale per "Agenda Digitale" e "Cyber Security 360". Su Lexplain scrivo di diritto con parole semplici e accessibili.
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