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8 Settembre 2024
17:00

Come ottenere il Codice Fiscale

Il codice fiscale in Italia è un codice alfanumerico utilizzato per identificare in modo univoco i cittadini e i residenti ai fini fiscali e amministrativi. Ecco come ottenerlo online anche per gli stranieri.

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Come ottenere il Codice Fiscale
Esperta in Diritto Tributario
Come ottenere il codice fiscale

Il codice fiscale è un documento fondamentale nei rapporti con la Pubblica amministrazione. E anche gli stranieri devono ottenerlo per poter così accedere ad una serie di agevolazioni previste dallo stato, dalla scelta del medico ai bonus sociali erogati in caso di difficoltà economiche. Vediamo nel dettaglio cos'è e come si ottiene anche online il codice fiscale, per italiani e per stranieri.

Cos’è il codice fiscale

Il codice fiscale costituisce lo strumento di identificazione delle persone fisiche e dei soggetti diversi dalle persone fisiche in tutti i rapporti con gli enti e le amministrazioni pubbliche.

Il Codice fiscale, introdotto in Italia nel 1973 dal Decreto del presidente della Repubblica n. 605, allo scopo di rendere più efficiente l'amministrazione finanziaria del paese, è un codice di 16 caratteri, formato da lettere e numeri che caratterizzano i dati anagrafici del cittadino:

  • le prime 3 lettere per il cognome
  • le seconde 3 lettere per il nome
  • i primi 2 numeri sono le ultime due cifre dell’anno di nascita
  • il nono carattere è una lettera che rappresenta il mese di nascita
  • i successivi due numeri sono il giorno di nascita (per le donne è aumentato di 40 unità)
  • i caratteri da 12 a 15 indicano il Comune italiano o lo Stato estero di nascita
  • l’ultimo carattere è calcolato in automatico dal sistema.

Per i cittadini italiani, il codice fiscale viene automaticamente generato e assegnato alla nascita o al momento dell'iscrizione all'anagrafe. Per i neonati, il codice fiscale viene attribuito in automatico con l'iscrizione all'anagrafe dopo la nascita. Subito dopo la nascita del proprio figlio, i genitori devono presentare la dichiarazione di nascita al Comune di residenza, che attribuisce al neonato il codice fiscale, utilizzando un sistema informatico collegato con l’Anagrafe Tributaria gestita dall’Agenzia delle entrate.

Con l’attribuzione del codice fiscale, viene emessa anche la prima tessera sanitaria del neonato, con validità di un anno e viene spedita al suo indirizzo di residenza. Quando poi i genitori registrano il bambino all’ASL di competenza e scelgono il medico pediatra, viene spedita presso l’indirizzo di residenza una nuova tessera sanitaria, con validità di sei anni.

Chi, per qualche motivo non ha un codice fiscale, può richiederlo all'Agenzia delle Entrate.

A cosa serve il codice fiscale

Il codice fiscale serve ad identificare un cittadino nei rapporti con la Pubblica amministrazione ed è necessario per iscriversi al Servizio Sanitario Nazionale (Asl) e fare la scelta del medico. È valido solo quello rilasciato e certificato dall’Agenzia delle entrate e non ha scadenza.

Come ottenere il codice fiscale per stranieri

L’Agenzia delle entrate ha pubblicato una guida online completa per ottenere il codice fiscale per gli stranieri.

In particolare ai cittadini stranieri che arrivano in Italia il codice fiscale viene attribuito:

  • dallo Sportello unico per l’Immigrazione, presente in ogni Prefettura e competente per il rilascio del nulla osta all’ingresso ai cittadini stranieri che richiedono il permesso di soggiorno per lavoro dipendente o ricongiungimento familiare
  • dalla Questura, ufficio della Polizia di Stato, per i cittadini stranieri che richiedono altre tipologie di permessi di soggiorno.

Lo Sportello unico per l’immigrazione attribuisce un codice fiscale numerico provvisorio. Al momento del rilascio del permesso di soggiorno, il cittadino straniero ottiene quello definitivo (formato da lettere e numeri). Chi si rivolge alla Questura per la richiesta del permesso di soggiorno, ottiene subito il codice fiscale definitivo.

Ai cittadini stranieri che richiedono protezione internazionale il codice fiscale invece è attribuito dalla Questura/Polizia di frontiera al momento della richiesta.

Ai minori stranieri non regolari o non accompagnati, il codice fiscale è attribuito dall’Agenzia delle entrate su richiesta della struttura Asl tenuta a iscrivere il minore al Servizio sanitario nazionale. L’Asl comunica il codice fiscale a chi ha la responsabilità genitoriale o al responsabile della struttura che ospita il minore.

Gli stranieri che soggiornano regolarmente in Italia, ma non hanno ancora il codice fiscale, possono richiederlo a un qualsiasi ufficio dell’Agenzia delle entrate. La richiesta deve essere motivata e accompagnata da uno dei seguenti documenti:

  •  permesso di soggiorno valido
  •  passaporto valido, con relativo visto (quando previsto), o altro documento riconosciuto dalle autorità italiane
  • attestazione di identità rilasciata dalle rappresentanze diplomatiche o consolari in Italia del Paese di appartenenza
  • carta d’identità italiana.

Per richiedere il codice fiscale occorre presentare il modello AA4/8, disponibile sul sito dell’Agenzia delle entrate, compilato e sottoscritto, ed esibire un documento di identità, tra quelli sopra elencati, in corso di validità.

Come si calcola il codice fiscale per stranieri

Il codice fiscale per stranieri in Italia si calcola seguendo lo stesso principio utilizzato per i cittadini italiani. Tuttavia, ci possono essere alcune differenze legate al luogo di nascita. In particolare il

Il codice fiscale è composto da 16 caratteri alfanumerici che derivano dai dati anagrafici del soggetto (nome, cognome, data di nascita, sesso e luogo di nascita). La sua struttura è la seguente:

  • 3 lettere dal cognome
  • 3 lettere dal nome
  • 2 numeri per l'anno di nascita
  • 1 lettera per il mese di nascita
  • 2 numeri per il giorno di nascita (con una variazione per il sesso)
  • 4 caratteri alfanumerici per il luogo di nascita.
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