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3 Agosto 2023
17:00

Come chiedere il risarcimento per il bagaglio smarrito, danneggiato o in ritardo

Tutto pronto per le vacanze, eppure non mancano mai gli intoppi! La valigia imbarcata nella stiva è stata smarrita o è arrivata danneggiata. Niente paura: è possibile richiedere il risarcimento alla compagnia aerea! Vediamo come fare.

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Come chiedere il risarcimento per il bagaglio smarrito, danneggiato o in ritardo
Dottoressa in Giurisprudenza
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Durante le vacanze purtroppo può accadere di essere vittima di un vero e proprio disagio: al nostro arrivo a destinazione, il bagaglio potrebbe essere stato smarrito, danneggiato oppure giungere in ritardo.

Stando al report Baggage It Insights 2023 realizzato da SITA Aero (ovvero la Società Internazionale delle telecomunicazioni aeronautiche), lo scorso anno sono stati smarriti almeno 26 milioni di bagagli.

La responsabilità dell’imprevisto è della compagnia aerea che ha operato il volo, ma solo nel caso in cui il bagaglio fosse stato imbarcato in stiva. Nel caso contrario, ovvero del bagaglio a mano, eventuali problemi sono di esclusiva responsabilità del viaggiatore che sceglie di tenere con sé il bagaglio.

Nonostante il disagio per il passeggero che si ritrovi senza i suoi averi, è fondamentale ricordare che è un suo diritto fare reclamo alla compagnia aerea, anche se non abbia stipulato un’assicurazione bagaglio.

E’ bene ricordare che in caso di danneggiamento, smarrimento o ritardo nella consegna del bagaglio non è previsto alcun tipo di organismo nazionale responsabile, nè un sistema sanzionatorio specifico, ma è soltanto possibile inviare la propria segnalazione alla compagnia aerea responsabile e all’ENAC.

Vediamo cosa fare in tutti questi casi, ovvero come chiedere il risarcimento, a quanto ammonta e altre curiosità.

Cosa fare in caso di bagaglio smarrito

Il Regolamento (CE) 889/2002 tutela il passeggero nei casi in cui il bagaglio da stiva venga smarrito, danneggiato o consegnato in ritardo da parte della compagnia aerea.

Per esempio una volta atterrati al rientro dalle vacanze o, ancor peggio giunti a destinazione per cominciare il soggiorno, non si scorge in lontananza la valigia.

Non tutti i bagagli imbarcati nella stiva sono effettivamente giunti a destinazione e, sul nastro del ritiro, non ve n’è neppure l’ombra!

Come comportarsi nel caso in cui la valigia fosse stata smarrita?

Il viaggiatore in possesso dei propri documenti di viaggio (ovvero la carta d’imbarco del passeggero e la ricevuta del bagaglio) può recarsi allo sportello Lost&Found dell’aeroporto.

L’ufficio Bagagli Smarriti ha il compito di ricevere il reclamo del passeggero, consegnando il Property Irregularity Report.

Il PIR è un modulo che, debitamente compilato dal viaggiatore, indica il contenuto del bagaglio in maniera dettagliata, così come il valore economico, ma anche eventuali segni particolari per riconoscere la valigia.

All’interno del Property Irregularity Report, il viaggiatore dovrà anche indicare l’indirizzo a cui intenderà ricevere il proprio bagaglio una volta ritrovato.

Solitamente, le valigie smarrite dalle compagnie aeree vengono ritrovate e consegnate nel giro di 24-72 ore. In ogni caso, se le ricerche delle valigie venissero protratte per 21 o più giorni senza successo, il passeggero potrà ottenere un risarcimento.

Il bagaglio, infatti, viene ufficialmente dichiarato smarrito una volta trascorsi 21 giorni: nel caso in cui venisse trovato entro le 72 ore, si parlerebbe di bagaglio in ritardo.

In ogni caso, il viaggiatore ha il diritto di ottenere il risarcimento nel caso in cui il proprio bagaglio fosse smarrito: vediamo come.

Come richiedere il risarcimento

L’aver smarrito il bagaglio del passeggero è un danno di cui dovrà rispondere la compagnia aerea scelta, anche nel caso in cui ciò fosse avvenuto per dinamiche indipendenti dalla sua responsabilità.

Il passeggero, infatti, al momento di acquisto del biglietto aereo si affida al vettore anche per il trasporto dei bagagli a destinazione, così come previsto dalla Convenzione di Montreal.

Una volta compilato il Property Irregularity Report (PIR) è consigliabile conservare le ricevute degli acquisti fatti per sopperire all'assenza del bagaglio: solo l'importo speso per gli articoli equivalenti e descritti nel modulo di reclamo potranno essere risarciti dalla compagnia aerea.

Come chiedere quindi il risarcimento?

Scaduti i 21 giorni di ricerca del bagaglio, come visto, questo viene dichiarato ufficialmente smarrito. A partire da questo momento, il passeggero ha il diritto di attivarsi per chiedere il risarcimento del danno patito.

La richiesta può essere facilmente inoltrata presentando una lettera di reclamo al vettore aereo e allegando come documenti:

  • la carta d’imbarco del viaggiatore;
  • il tag di imbarco in stiva della valigia;
  • lista dettagliata del contenuto della valigia;
  • copia delle ricevute fiscali degli acquisti fatti per sopperire alla mancanza del bagaglio;
  • PIR compilato e consegnato all’Ufficio Bagagli Smarriti.

L’obbligo di assistenza della compagnia aerea

Il vettore aereo di riferimento per il viaggio compiuto sarà tenuto ad attivarsi per le ricerche della vaglia smarrita e, al contempo, assicurare l’assistenza necessaria al passeggero (proprio come avviene nel caso di un volo in ritardo o cancellato).

Cosa fare se il risarcimento viene negato

Se la richiesta di risarcimento in caso di bagaglio smarrito, con consegna ritardata o danneggiato, non venisse accolta dalla compagnia aerea il passeggero potrà rivolgersi al Giudice di Pace per poter far valere i propri diritti.

Nel caso dei disagi con i bagagli, la compagnia è tenuta ad assistere il viaggiatore fornendo un kit di prima necessità (contenente oggetti per la cura personale) oppure dei buoni di acquisto che il passeggero potrà spendere in attesa della restituzione dei propri bagagli.

Cosa fare in caso di bagaglio danneggiato

Tra i disservizi che possono riguardare il viaggiatore, c’è il caso del bagaglio danneggiato. Pensiamo alla valigia giunta sul nastro con qualche lesione alla sua struttura (per esempio, è stata rotta la zip di chiusura; una delle ruote è stata divelta, la maniglia per il traino è stata staccata e così via).

Il viaggiatore ha diritto, anche in questo caso, a rivolgere il proprio reclamo tempestivamente presso gli Uffici Lost & Found dell’aeroporto.

Questi dovrà compilare il Property Irregularity Report, indicando il contenuto del bagaglio e i difetti riscontrati: entro 7 giorni dalla compilazione del modulo, il viaggiatore potrà fare richiesta di risarcimento allegando i seguenti documenti:

  • codice di prenotazione del volo o carta d’imbarco;
  • PIR rilasciato in aeroporto e compilato;
  • tag adesivo apposto sulla valigia al momento di imbarco;
  • elenco dei danni riportati al bagaglio.

Il risarcimento potrà essere corrisposto o compensando il costo del bagaglio danneggiato oppure provvedendo alla sostituzione degli ammanchi.

Se il bagaglio arriva in ritardo

Non tutti i bagagli effettivamente non consegnati al momento dell’arrivo possono essere definiti smarriti: nella prassi infatti vengono dichiarati tali solo quelli le cui ricerche vengano estese per un periodo pari o superiore a 21 giorni.

Tuttavia, sebbene sia frequente in tutti gli aeroporti lo smarrimento dei bagagli dei passeggeri, questi vengono restituiti in un lasso di tempo che va dal minimo 24 ore a massimo di 72.

In tutti questi casi si parla di ritrovamento di consegna ritardata.

Così come nel caso dello smarrimento, la compagnia aerea ha un vero e proprio obbligo di assistenza nei confronti del passeggero che si ritrovi senza i propri effetti personali, al quale verrà consegnato un kit per l’igiene personale.

A quanto ammonta il risarcimento?

Come previsto dalla Convenzione di Montreal, il risarcimento a cui ha diritto il passeggero che subisca il danneggiamento, lo smarrimento o la consegna ritardata del proprio bagaglio può ammontare fino a 1.131 Diritti Speciali di Prelievo: in parole povere, circa 1.335 €.

I Diritti Speciali di Prelievo (DSP) altro non sono che il comune denominatore del valore di tutte le valute internazionali (ovvero l’euro, lo yen, il dollaro e così via), come previsto dal Fondo Monetario Internazionale al fine di imporre un valore medio poi convertibile con la valuta di interesse.

Quando stipulare un'assicurazione bagaglio

Prima della partenza il viaggiatore può scegliere di stipulare un’assicurazione viaggio che copra anche gli eventuali problemi con il bagaglio, come nel caso in cui la valigia venisse smarrita o distrutta.

Solitamente l’assicurazione viaggio che copra anche il bagaglio rappresenta una valida scelta al fine di tutelare il proprio bagaglio se al suo interno vengono trasportati preziosi e oggetti di valore in generale.

E’ possibile stipulare una simile assicurazione rivolgendosi alla propria agenzia assicurativa di riferimento oppure affidandosi all’agenzia di viaggio con cui si è scelto di acquistare il proprio biglietto aereo.

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Virginia Sacco
Dottoressa in Giurisprudenza
Dopo la laurea presso l'Università degli Studi di Napoli - Federico II, ho seguito le mie passioni specializzandomi prima in Sicurezza economica, Geopolitica e Intelligence presso SIOI - UN ITALY e, successivamente, in Diritto dell'Unione Europea presso il mio ateneo di origine. Ho concluso la pratica forese in ambito penale, occupandomi di reati finanziari e doganali. Nel corso degli anni ho preso parte attivamente a eventi, attività e progetti a livello europeo e internazionale, approfondendo i temi della cooperazione giudiziaria e del diritto penale internazionale. Ho scritto di cybersicurezza, minacce informatiche e sicurezza internazionale per "Agenda Digitale" e "Cyber Security 360". Su Lexplain scrivo di diritto con parole semplici e accessibili.
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